9 All in

126 5 0
                                    

dicembre 2012

"Tesoro, scendi un momento che dobbiamo parlare?" Mi chiama mio padre dal salotto.

Quando scendo trovo i miei genitori seduti al tavolo, mia madre tiene le mani giunte in grembo ed è posata ed elegante come al solito. Mio padre è vestito da lavoro, non l'ho nemmeno sentito rientrare.

"Non volete divorziare, vero?" Chiedo vedendoli così seri

Mio padre scoppia a ridere "Ma figurati! No no, nulla del genere. Dai siediti" mi dice e io mi siedo di fronte a loro giocherellando con il mio anello.

"La questione è molto delicata" dice mia mamma 

"Mi hanno offerto una promozione" interviene mio padre 

Io non capendo le loro facce dico "Bene, no?" 

"In Italia" conclude mio padre

Io sbarro gli occhi incredula, non di nuovo, non posso trasferirmi di nuovo, non adesso "Non penserai mica di accettarla vero?" domando

"Sì, tesoro. Penso proprio che accetterò, sono un sacco di soldi e poi qui non hanno più bisogno di me" dice lui

"Io non me ne vado" lo interrompo "Io non lascio Monaco e Jules, ve lo dico subito! Mi sono appena diplomata, Jules ha ottenuto un posto in Formula 1, io non me ne vado!" alzo la voce

"Tesoro, abbassa la voce!" Interviene mia madre "Ecco... è proprio di questo che dobbiamo parlare. Noi torniamo in Italia, pensavamo che tu potessi restare qui" lo dice a malincuore, lo vedo

"Cosa?" domando

"Abbiamo pensato, in virtù della tua relazione con Jules, che si è fatta abbastanza seria..." dice mio padre puntando lo sguardo sul solitario al mio dito "Della Formula 1, del fatto che Jules moltro probabilmente ti porterà con sé ai gran premi, di offrirti questa cosa, una proposta" dice, l'uomo d'affari che vive all'interno di mio padre non dorme mai, anche quando si tratta di prendere decisioni in famiglia... eccolo lì. 

Mia madre si schiarisce la gola in manniera piccata"Sì... io ho pensato, tua mamma non era molto d'accordo" poi continua "Venderemo questa casa e prenderò un appartamento più piccolo solo per te. Noi torneremo in Italia e tu potrai restare qui" dice e mi lascia a bocca aperta.

Io ancora non ci credo, sono senza parole "Vero è che lavorerò in Italia per la maggior parte del tempo, ma ci sono buone probabilità che dovrò tornare qui ogni tanto per lavorare anche nella banca qui di Montecarlo, per cui mi serve comunque un posto in cui vivere, indi per cui, tu potrai restare nella nuova casa" dice lui

"Se decidi di restare però dovrai mantenerla tu la casa, per cui ti consiglio di iniziare a pensare a un lavoro" dice mia mamma "Hai preso il diploma, hai quasi 19 anni, è ora che ti responsabilizzi un pochettino" mi guarda e poi continua "E dovrai venire a vedere gli appartamenti con noi, se è da arredare ci penserai tu, è casa tua e quindi è anche responsabilità tua" conclude poi con un sospiro

"Andrebbe bene per te?" mi domanda mio padre

Io dopo l'attimo di incredulità urlo "Sì! Sì! Sì! Perfetto, va benissimo!" li abbraccio entrambi fortissimo 

"Non è un regalo signorina, è il tuo futuro, vedi di tenerlo ben presente. Sarà una grossa responsabilità, non è cosa da tutti mettere su casa a 19 anni eh" Non riesco a smettere di sorridere, nemmeno di fronte alle difficoltà di mantenere una casa. Ridendo come una scema corro a chiamare Jules per dargli la splendida notizia. Sembra un sogno che si avvera.



2013 


Love on TrackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora