Love on Track

28 Nobody Knows

Svegliarmi nel mio letto, nella mia camera in Inghilterra è impagabile. Adoro vivere da sola, nel senso di essere indipendente, avere i miei tempi, gestirmi come voglio.

Questa mattina infatti mi sono svegliata con la voglia di stare in giardino, di fare giardinaggio e di ricoprirmi di terra fino ai gomiti. Quando non devo lavorare, quindi non molto spesso, mi piace prendermi del tempo per me, per allenarmi o fare le cose che normalmente non ho tempo di fare, per esempio giardinaggio. 

Appena mi alzo mi preparo un caffè, mangio due biscotti e poi vado a mettermi una vecchia camicia di mio padre che mi arriva praticamente alle ginocchia, un paio di scarpe comode e sotto la camicia un paio di pantaloncini, non si sa mai che mi esca un po' il sedere mentre sto chinata a sistemare il mio orto. 

Quando ero più piccola con la mamma ne parlavamo sempre, farci il nostro orto e coltivare verdura. Ho preso da lei, tra le altre cose, l'amore per l'aria aperta, la campagna e continuare a fare giardinaggio mi fa credere di averla ancora vicina. 

Una volta vestita entro nel mio capanno per gli attrezzi dove prendo un ampio cappello di paglia appartenuto a mia madre e la mia cintura per il giardinaggio; è in momenti come questi che sento la mancanza di mio padre, vorrei chem quando mi guarda, anzichè intristirsi perchè non c'è più la mamma, fosse contento perchè mi hanno cresciuta loro, perchè attraverso me gli sembra di averla ancora accanto, invece con lui è l'esatto opposto. 

Decido di partire dall'orto, con le cesoie taglio le foglie secche e annaffio tutte le mie piantine, le zucchine hanno messo su delle foglie gigantesche, da cui prima o poi arriveranno i fiori che a loro volta mi daranno le zucchine vere e proprie. Spero di riuscire a tornare a casa per poterci stare un po' dietro, non voglio che Margaret debba stare chinata nel mio orto a fare i miei lavori, mi dà già abbastanza una mano.

Dentro al capanno ho anche un'ampia scorta di sementi, che penso proprio che in parte utilizzerò oggi, ho una striscia di terra vuota e penso che ci pianterò dei meravigliosi pomodori.
Con la vanga smuovo il terreno e poi, dopo aver messo i semi per terra, con la paletta inizio a ricoprirli di terra. Poi tanta acqua. 

Passo buona parte della mattina così, ad annaffiare e piantare semi nel mio orticello, quando si fa ora di pranzo mi limito a mangiare un bagel con del salume che mi sono preparata ieri sera, proprio in previsione del fatto che oggi avrei passato tutto il mio tempo in giardino. 
Se abitassi nella fattoria di Geri e Christian starei sempre fuori, tra una stalla e l'altra e negli orti, che meraviglia. 

Il pomeriggio lo dedicherò ai fiori. 
Davanti alla porta sul retro c'è un piccolo vialetto in pietra che finisce con un cancellino bianco che dà poi sull'orto e sulla serra dietro casa, io ho riempito il vialetto di ortensie, uno dei fiori preferiti di mia mamma, ma che non è mai riuscita a far crescere nel nostro giardino in Italia.

I fiori preferiti in assoluto della mamma erano i tulipani, infatti dentro la serra tengo un grande vaso perennemente fiorito, tutto l'anno con dei tulipani rosa e rossi i suoi preferiti, così è come se fosse sempre con me. Mi sono anche tatuata un tulipano dietro l'orecchio, per tenere sempre mia mamma vicina, sono andata da un tatuatore che mi ha consigliato Lewis, anche se mi ha detto che lui la maggior parte dei suoi se l'è fatta a Los Angeles, dove ha la casa che preferisce. A Lew piacciono molto le serate mondane, il mondo della moda, la citylife, è per questo che passa poco tempo in Inghilterra, perfino Monaco non è abbastanza caotica per lui.

Incredibile ma vero, ma è stato proprio lui ad accompagnarmi a farmelo, quelle rare volte che è in Inghilterra ne ho approfittato e gli ho chiesto se potesse gentilmente accompagnarmi, almeno avevo una mano da stringere. 
Quando sono andata a fare quelli per Jules ero da sola e stavo morendo di ansia, quella volta invece ho avuto qualcuno a farmi da supporto, e anche a reggermi qualora fossi svenuta, cosa non scontata.