7 Realizations

149 6 0
                                    

2009

Mentre indosso le grandi cuffie all'interno del paddock, non riesco a evitare di sentire il forte rumore che si sente dalle macchine. Come fanno questi meccanici a sentire cosa risponde il pilota dalla radio?

Io non sentirei un accidenti.

Accanto a me Tom e Mélanie, non sembrano farci caso. Philippe e Christine sono seduti da un'altra parte, più vicini alla pista. Mi mette sempre un po' d'ansia stare qui con la sua famiglia. Non sono del tutto sicura di piacergli, sono sicura che dicono ancora che sono troppo piccola per Jules, eppure ormai stiamo insieme da più di un anno, dovrebbero averci fatto l'abitudine ad avermi attorno.
Mélanie invece è molto carina con me, cerca sempre di farmi sentire a mio agio, nonostante sia d'accordo coi suoi genitori sul fatto dell'età. Lei però dice anche che Jules è talmente innamorato e felice quando sta con me che i suoi genitori ci faranno l'abitudine. 

Non sono una bambina, perchè non se lo mette in testa nessuno? Sì okay, avrò anche 15 anni, però mi sento molto più matura rispetto agli altri miei coetanei, perfino rispetto a Charles.
Tra l'altro siamo andati da poco alla sua prima gara internazionale, era così contento che ci fosse anche Jules a dargli consigli. Charles lo prende molto ad esempio, cerca sempre di renderlo fiero, lo prende sempre come modello. 

I miei invece sono contenti che io vada a vedere le corse di Jules fintanto che non vada ad intaccare il mio rendimento scolastico, non faccio mai assenze per andarlo a vedere e soprattutto vado a vederlo solo quando corre in Francia, anche se mi piacerebbe molto andare anche all'estero. 

Oggi a Dijon è un po' freschino, sono contenta di essermi presa una felpa infatti mi stringo nelle spalle.

Tom se ne accorge e mi chiede se sto bene e che se ho freddo mi può dare la sua felpa. Io gli dico che non c'è problema.
Restiamo in silenzio quando la gara parte, Jules ieri ha conquistato la pole position e oggi quindi parte dal primo posto in griglia. Tengo le mani giunte perchè sperò che riesca a mantenere la posizione.

Se oggi Jules vince, vincerà anche il campionato. 

La gara prosegue e Jules è ancora davanti, ormai mancano pochi giri, deve lottare solo per poco tempo.
All'ultimo giro Jules è ancora in testa, trattengo il fiato perchè Roberto Mehri, un pilota spagnolo sta provando a superarlo, esce dall'esterno e prova a prenderlo di sorpresa, ma Jules lo tiene dietro, io e i suoi fratelli ci alziamo in piedi e i meccanici battono le mani perchè Jules taglia il traguardo davanti a tutti e con questo vince il Campionato.

Mélanie salta e mi abbraccia, a noi si aggiunge Tom che esulta contento e batte le mani insieme ai meccanici. 
Sento la fierezza che invade il mio corpo. Quello è il mio fidanzato, vorrei gridare, ma non siamo in un film patetico per cui mi limito a esultare insieme a tutti.

Uno dei meccanici allunga una bandiera francese dal muretto a Jules mentre guida e lui la sventola per un ultimo giro, quando torna al garage si avvolge la bandiera sulle spalle e nonostante le pacche sulle spalle dei meccanici e i suoi genitori e fratelli che vogliono salutarlo e congratularsi, lui corre verso di me e mi solleva in un abbraccio mentre ride di cuore.

Io gli stringo le braccia al collo e rido "Congratulations, mon amour" gli dico 

Lui mi risponde sussurrandomi all'orecchio "Tu es mon port-bonheur, bichette" e poi mi dà un bacio sulle labbra prima di andare ad abbracciare i suoi e i meccanici.

Festeggiamo tutti insieme nel paddock, poi la sera Jules decide di portarmi a Monaco e fermarsi poi da me. 
Dopo più di sei ore di fila di guida mi domando come diavolo faccia a non essere stanco, ma lui dice che deve essere l'adrenalina.

Love on TrackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora