30 I Bet You Think About Me

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Quando la mattina mi alzo Charles è seduto sul divano che scrive in maniera molto concitata sul cellulare.

"Buongiorno raggio di sole" mi dice sollevando la testa e guardandomi 

"Ciao Charlie, quanto sei mattiniero" gli sorrido io andando verso la moca per farmi il caffè

"Chérie mi dispiace dirtelo, ma devo tornare a Monaco" mi informa

"E perchè ti dispiace?" gli domando io 

"Mi dispiace andarmene" dice venendo verso di me 

"Charlie, ma Monaco è casa tua, hai la tua famiglia e Giada là, è ovvio che tu abbia voglia di tornare a casa" dico io facendo spallucce

"Lo so, solo che mi spiace lasciarti sola" dice lui mogio e io sento un'onda di tenerezza pervadermi 

"Darling, non ti preoccupare, io devo andare alla factory domani, non è un problema per me vivere sola, lo sai"dico sorridendo e accarezzandogli una guancia 

"Però ti chiamerò tutti i giorni" dice "C'è anche il mio personal trainer che mi ha scritto incazzato oggi perchè non sono andato ad allenamento e ha dovuto scoprire dalla mamma che non ero ancora tornato a casa"

"No Charles! Perchè non l'hai detto a nessuno?" gli chiedo poi 

"Sono cose mie personali, non voglio dover sempre rendere conto a qualcuno di dove sono e cosa faccio" dice 

"Però purtroppo devi, fa parte del tuo essere una persona famosa e con dei grossi impegni sportivi, purtroppo ti devi allenare se vuoi rendere al massimo poi in pista" affermo cercando di farlo ragionare. 
Charles tende ad essere troppo impulsivo ed impaziente e non pensa subito alle conseguenze. 

"Hai ragione lo so, sono stato così bene questo giorno e mezzo che non voglio tornare a Monaco" si lamenta appoggiando la schiena al bancone 

"Facciamo così, la prossima volta che abbiamo una pausa più lunga vengo io a Monaco, così puoi continuare a fare allenamento, io avverto Christian, così sa che nel caso mi deve videochiamare se ci sono delle riunioni" sorrido "Poi non vedo Pascale e i tuoi fratelli da una vita" 

Charles mi guarda sorridendo e poi annuisce "Sarebbe bellissimo" 

"Forza che ti cerco un volo in modo che tu possa tornare a casa almeno un paio di giorni prima di andare in Bahrain" 

"Quando dobbiamo essere là?" mi chiede 

"Non so Mattia quando vi ha detto di arrivare, io so che noi partiamo il 25" gli rispondo 

"Devo chiamare Seb, se chiedo a Nicolas una cosa così si arrabbia" dice rabbrividendo e facendomi ridere 

"Come sta Nico?" gli chiedo, Nicolas è stato il manager di Jules ed è stato quello con cui ho preso contatti per fargli conoscere Charles. 

"Bene, mi tiene in riga, ovviamente, ma mi fa bene. Se dovessi gestire tutto da solo sarei perso, ho troppo la testa fra le nuvole" ridacchia Charlie 

"Lo so bene" poi scuoto la testa "E dire che sei un ragazzo talmente responsabile e coscenzioso" 

"Ma per le cose importanti lo sono, però per le piccole tipo le pulizie o quando devo prendere l'aereo mi dimentico" solleva le spalle poi dice "Forse perchè so che c'è sempre qualcuno che me le ricorda, magari per diventare completamente responsabile dovrei gestire proprio tutto da solo" 

"Non ce la faresti e non lo dico perchè sei tu, ma perchè hai troppe cose da fare e a cui pensare" lo rassicuro "Non si può fare sempre tutto da soli"

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