Quel maledetto giorno...lui

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Sì, quel maledetto giorno. Era iniziato in maniera pessima per Draco, forse sarebbe stato meglio se fosse rimasto a letto. Dopo una notte insonne, turbato da pensieri troppo grandi per lui e svegliato da Theo in maniera poco elegante (lo aveva tirato giù dal letto per un piede, giustificandosi dicendo che aveva insistito per una mezz'ora...) si era vestito di corsa, dimenticando la cravatta e si era trovato costretto a tornare in camera, saltando la colazione, beccandosi poi un mal di testa allucinante durante la lezione della Sprite sulla coltivazione dello stramonio comune, pianta velenosa e potenzialmente mortale. Poi era stata la volta di Aritmanzia, anche se quella sensazione martellante si era leggermente affievolita, non riusciva a concentrarsi sui teoremi nuovi che erano scritti alla lavagna. Non riusciva a leggerli proprio. Decise quindi di copiare da Blaise, momentaneo compagno di banco, beccandosi una ramanzina sul fatto di non dover copiare dalla professoressa Vector. Sconfortato e piuttosto scocciato, a fine lezione era uscito per andare verso l'aula di pozioni, incontrando Pansy che gli aveva passato una fetta di torta di mele, lenendo così parzialmente i crampi allo stomaco e facendo rallentare il fabbro martellante che aveva in testa. Entrò quasi per ultimo nella buia aula di pozioni, pochi istanti prima del professore; si era seduto in fondo alla classe, sospirando e sperando che Piton non lo notasse, ma ottenendo l'effetto contrario, visto che era il suo pupillo e che i suoi capelli biondo platino certo non lo aiutavano a mescolarsi con gli altri studenti. "Oggi parleremo degli effetti dello stramonio comune, pianta velenosa e potenzialmente mortale e del suo uso nelle pozioni soporifere" Draco sbuffò...ce l'avevano tutti con quella maledetta pianta quel giorno! "Ah, signor Malfoy, vedo che lei è interessato all'argomento...venga pure!" Se avesse potuto scendere negli inferi, in quel momento Draco ci si sarebbe letteralmente tuffato. Per Salazar, andare alla cattedra a fare il valletto di Piton era la cosa più umiliante che gli fosse mai successa! Che vergogna! Se l'avesse saputo suo padre! , mentre Draco si alzava di malavoglia e si dirigeva all'armadio dove stavano tutte le strane piante che servivano alla materia; lesse con fatica le varie etichette e per fortuna trovò la boccetta quasi subito. Girandosi incrociò lo sguardo scocciato e annoiato della mezzosangue, come sempre in prima fila e il suo povero cervello, già provato dal mal di testa, si annebbiò: digrignò i denti, ficcandole in faccia un'occhiata assassina mentre passava. Ma non notò la borsa di Hermione che era leggermente spostata rispetto al banco e ci infilò la punta di un piede, cadendo rovinosamente a terra e lanciando in aria la boccetta. A quel punto tutto sembrò accadere al rallentatore: la boccetta cominciò a vorticare in aria e si stappò, lui si buttò di lato sotto al banco della mezzosangue per non beccarsi addosso tutta la polvere, Piton che sguainava la bacchetta urlando "Immobilus", un fuggi fuggi generale dalle prime file (compreso Potter) ed Hermione che rimaneva lì, atterrita e affascinata dalla boccetta che vorticava e distribuiva il suo contenuto. Draco pensò che fosse arrivata la fine...il cervello gli andò in black-out, l'istinto di autoconservazione prevalse e senza rendersene conto da sotto il banco allungò una mano, afferrando la ragazza al bordo della gonna, tirandola giù accanto a lui. Chissà perché il suo corpo si era mosso da solo... se la boccetta si fosse svuotata loro sarebbero stati i primi a morire, intossicati dalla polvere velenosa. Invece l'incantesimo del professore bloccò la polvere a mezz'aria e le impedì di cadere addosso ai due malcapitati. "NON RESPIRATE!" sibilò Piton "E uscite lentamente dall'aula, mentre ripulisco questo scempio" gli studenti uscirono in ordine e in silenzio "E per quello che riguarda lei, Malfoy..." Piton si bloccò appena vide lo sguardo terrorizzato di Draco, che teneva tra le braccia Hermione che non dava segni di vita, accasciata in modo scomposto addosso al biondino. Prima di fare qualsiasi cosa, convocò il suo patronus per chiamare d'urgenza Madame Chips e soccorrere la ragazza.

La Pazienza del Ragno - DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora