La teoria di Draco

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Era una bella giornata, quella. Draco e Blaise si erano diretti dopopranzo al Lago Nero, per fumare in santa pace, prima di rientrare e prepararsi per il compito di Aritmanzia del giorno successivo. Entrambi si erano seduti sulla riva, su di un tronco abbattuto dagli elementi; stavano fumando in silenzio, con le volute che uscivano dalla bocca di entrambi; si divertivano a fare delle "O" oppure delle nuvolette tutte della stessa misura. "Blaise" fece Draco "smettila di sporgerti così per guardare la piattola, ti bloccherai il collo!" Blaise accennò una risatina "E tu smetti di guardare il culo alla mezzosangue" "Io non guardo il culo alla mezzosangue" "Oh, no, la stai solo spogliando con gli occhi!" "Sì, è più corretto" ridacchiò Draco. Blaise rise di gusto. "Ma ti rendi conto? Con tutte le donne che ci sbavano dietro, ci piacciono le uniche due impossibili da raggiungere" Draco mugolò "Può essere, ma in questi casi occorre la pazienza del ragno" "Pazienza del ragno?" "Sì Blaise- fece Draco spegnendo la sigaretta e masticando l'ultima boccata di fumo- il ragno tesse la sua tela e aspetta che un insetto vada a finirci contro, prima o poi" "Ho capito" "E noi dobbiamo tessere la nostra tela con molta, molta pazienza" Blaise si alzò "E' l'ora di rientrare" "Decisamente" Scrollatisi di dosso l'erba e la polvere i due rientrarono a scuola, dirigendosi in biblioteca per studiare, dove erano sicuri di trovare Hermione e Ginny.

La Pazienza del Ragno - DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora