Mi fiondo tra le braccia di Pansy e inizio a piangere.
- Hey che è successo?
Non rispondo, non ho il coraggio di raccontarlo.
Lei smette di abbracciarmi e mi prende le spalle.
- Eleonor che è successo?
- N-non mi va d-di parl-arne. Dico tra un singhiozzo e l'altro.
- Allora facciamo così: ti faccio delle domande e tu rispondi si o no okay?
Annuisco.
- È stato Theó?
- No.
- È stato Malfoy?
- S-si.
- Ti ha picchiata?
- Quasi.
- Ti ha detto qualcosa?
- Si.
Mi prende le mani tra le sue e si sofferma sui segni che hanno lasciato le mani di Malfoy e le cravatte strette sui miei polsi.
- Te li ha fatti lui?
- Si.
Guarda il mio collo e anche lì ci sono dei piccoli lividi.
- Anche quelli?
- Si.
- Che pezzo di merda. Devi dirlo a qualcuno.
- No! Non voglio che Theodore lo scopra! Ti prego aiutami a nascondere i segni!
La imploro quasi, non mi va di dirlo.
- Solo se mi racconti per filo e per segno cosa è successo.
Annuisco e racconto tutto, mentre lo faccio mi scappa qualche lacrima. Finito il racconto Pansy sospira.
- Che stronzo.
- Già..
- Ora andiamo a nascondere quei segni con qualche incantesimo, studiamo e poi a cena ti metti vicino a me, va bene?
- Grazie Pansy.
L'abbraccio.
Con la bacchetta fa sparire tutti i segni e le sarò immensamente grata per non aver detto niente.
Ci mettiamo a studiare e mi aiuta in trasfigurazione, è davvero brava nonostante la McGranitt odi la nostra casata. Passano le ore e riesce a tirarmi un po' su il morale.
Ci prepariamo per andare a cena e non ci fermiamo proprio in sala comune, così evito di incontrare Theó o peggio Malfoy.In sala grande mi siedo vicino a Pansy e non parlo con nessuno. L'ho pregata di non dire niente a nessuno, nemmeno ad Astoria, Daphne e Millicent.
Ceno a testa bassa e faccio per uscire ma Pansy mi ferma.
- Dove vai?
- Tranquilla Pansy non torno in dormitorio da sola.
- Va bene qualsiasi cosa tieni vicina la bacchetta.
Annuisco ed esco dalla sala grande.
Ho bisogno di andare nella sala delle necessità a suonare qualcosa.
Cerco di non farmi vedere da nessuno e arrivo alla porta della stanza delle necessità, camminpo tre volte avanti e indietro e la porta si apre davanti a me.
Come al solito trovai un bel pianoforte con nuovi spartiti.
Inizio a suonare una Sonata e subito mi rilasso. Mi perdo tra le note di Beethoven e sembrava mi stessi dimenticando del mondo.
All'improvviso sento un rumore provenire dalla porta della stanza, poi dei passi provenire verso di me. Non mi muovo terrorizzata e sussulto quando sento il suo fiato sul collo.
- Perché ti sei fermata?
Mi sussurra all'orecchio. Riconosco la voce di Malfoy.
- che c'è Malfoy? Dico tremando.
- Volevo sentirti suonare.
- come sapevi che fossi qui?
- È un mese che ti seguo qui dentro, pensavi davvero che non avrei scoperto della tua scappatella notturna ogni notte?
- Ti prego lasciami stare.
- Non voglio farti niente.
- Non mi fido di te.
Mi alzo dallo sgabello e cerco di andare via ma lui mi blocca il polso.
- Eleonor...
- Non toccarmi cazzo!
- Calmati.
- Vaffanculo.
Non dice niente ma si avvicina pericolosamente a me. Indietreggio finché non mi trovo spalle al muro.
- Non vuoi che ti tocchi?
Scuoto la testa.
- Nemmeno così?
Mi bacia il collo toccando i lividi che mi ha fatto.
- Draco smettila. Sussurro.
- Vorrei che lo dicessi un po' più convinta.
Continua a baciarmi il collo salendo verso l'orecchio.
Mi sento immobilizzata, vorrei tirargli uno schiaffo e scappare ma i suoi baci sono come un "pietrificus totalus" .
- ah. È tutto quello che riesco a dire.
Mi bacia mentre con la mano sfiora le mie mutandine ormai bagnate.
- Incredibile come ti eccito eh?
Gli rispondo con un gemito e lui lo prende come un incitamento a continuare.
All'improvviso mi risveglio dal mio stato di trance e di piacere e lo allontano da me.
- No Malfoy è sbagliato.
Mi incammino verso la porta ma vengo sbattuta al muro.
- Ripetilo. Mi ordina.
- Malfoy è sbagliato e io non ti voglio.
- Ripetilo di nuovo e fallo guardandomi negli occhi.
- Malfoy io n-non t-ti...i-io
- Oh fanculo. Esclamo e lo bacio.
So che è sbagliato ma in questo momento desidero solo un po' di piacere.
Lui ricambia il bacio e mi stringe le mani sui glutei mentre io gliele metto attorno al collo. Mi solleva da terra e mi porta sul pianoforte senza smettere di baciarmi.
Mi solleva la gonna e mi toglie gli slip, si abbassa e mi lecca li sotto. Le mie gambe iniziano a tremare e lui me le ferma con le braccia.
- Stai ferma cazzo. Non rispondo e cerco di fermare le mie gambe ma non ho più il controllo di me stessa.
Si alza e mi sbottona la camicia, toglie anche il reggiseno e lo lancia via. Io ne approfitto per togliergli la camicia e allontanarla da lui.
Mi bacia i seni e poi inizia a palparli con le mani. Ritorna a baciarmi e intanto con le dita gioca con il mio clitoride. Infila un dito dentro e inizia a entrare e uscire velocemente.
- Cazzo Draco! Gemo.
Aggiunge un altro dito e aumenta il ritmo.
- Ti voglio adesso cazzo.
- Cosa vorresti? Mi provoca.
- Voglio che tu mi fotta adesso.
- Preferirei una richiesta formale principessa. Continua a provocarmi.
- Per piacere Malfoy fottimi adesso. Gli sorrido sarcastica.
- Oh sarà un piacere.
Si sbottona la cintura e si toglie pantaloni e boxer. Vedo il suo cazzo in tutta la sua lunghezza, diciamo che è ben dotato. Infila un preservativo ed entra in me.
Spinge forte facendomi genere per il dolore e per il piacere.
- Cazzo più forte!
- Vuoi che ti fotta più forte principessa?
- Si cazzo e non chiamarmi in quel modo.
- Ti chiamo come cazzo mi pare e non darmi ordini. Ringhia mentre mi schiaffeggia le cosce.
Aumenta le spinte.
- Sto per venire. Lo avviso.
- Non ne hai il permesso, resisterai finché io non acconsentirò a farti venire.
Chiudo gli occhi cercando di resistere.
- Apri quei cazzo di occhi troia.
In altre condizioni lo ucciderei per avermi chiamato così, ma in questo momento è eccitante.
- Vieni per me Riddle.
Vengo e lui fa lo stesso.
Quando esce da me ho l'affanno.
- Malfoy. Lo chiamo.
- Dimmi.
- Non dire niente a nessuno ti prego.
- mmm non saprei cosa riceverò in cambio?
- Malfoy!
- Non lo dirò a nessuno ma voglio che tu soddisfi le mie richieste per una settimana.
- Quali richieste?
- Quelle delle mie erezioni.
- Puoi scordartelo Malfoy!
- Bene allora penso che Theodore sarà felice di sentire come urlavi il mio nome.
- Cosa pensi che gli farà credere la verità?
Raccoglie il mio reggiseno da terra.
- Questo qui.
- Dammelo Malfoy!
- Qui li do io gli ordini.
- Oh e va bene.
- Perfetto, domani dopo cena in camera mia.
- Ma mi vedranno.
- non è un mio problema.
Detto questo esce e mi lascia nella stanza delle necessità.Caccio un urlo di sfogo e ritorno in dormitorio.
Dormono tutti e lo faccio anche io.*spazio autrice*
Grazie per le mille letture!
come potete notare i nostri cari personaggi sono un po' bipolari e lunatici, lo so e lo considero un dettaglio importante.
STAI LEGGENDO
yours //Draco Malfoy
Fanfiction"Adesso fa la brava e grida per me." Eleonor Riddle e Draco Malfoy. Siamo in un mondo in cui il signore oscuro ha vinto la guerra. Cosa succederebbe se lui e la temuta Bellatrix Lestrange avessero una figlia? La risposta è Eleonor Riddle. Eleonor...