yours //Draco Malfoy

𝔠𝔞𝔭𝔦𝔱𝔬𝔩𝔬 𝔱𝔯𝔢𝔫𝔱𝔞𝔰𝔢𝔦

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Eleonor's pov
'Sei stata promessa in sposa'

'A chi?'

'A me.'

Sono chiusa nella mia stanza da due giorni, sto ignorando tutti.

Narcissa bussa continuamente per chiedermi cosa succede ma io non rispondo nemmeno, stessa cosa mia madre.

Non so chi sapesse già quello che mi ha detto Draco quindi non parlo con nessuno.

Draco.

Resta davanti alla mia porta tutto il giorno pregandomi di parlargli anche se separati dalla parete.

Non riceve mai una risposta, in effetti non ho più parlato da quando sono chiusa in questa stanza.

Ha provato ad aprire la porta con un incantesimo ma sono stata attenta a bloccarla, tutti ci hanno provato, tutti hanno provato ad entrare, anche Lucius, tutti, tranne mio padre.

È così impegnato a controllare che tutti facciano quello che dice che ormai sua figlia non conta più niente.

Chissà se gli é mai davvero importato di me, se a qualcuno è mai importato di me.

A Draco no di certo.

Sono seduta sul mio letto, è mattina presto e nessuno sarà sveglio quindi potrei farmi un giro nell'aula di pianoforte.

Indosso una tuta e lego i capelli in una crocchia disordinata, non mi guardo nemmeno allo specchio, ne rimarrei terrorizzata.

Dopo essermi assicurata che non ci sia nessuno, molto cautamente salgo al piano superiore ed entro nell'unica stanza della casa dove posso fare qualcosa di diverso dal piangere.

Inizio a suonare una canzone di un compositore francese, yann tiersen credo si chiami.

Lascio che la rabbia scorra sui tasti, tutte le sensazioni che non ho potuto liberare in questi due giorni stanno creando la melodia che sto suonando.

É una melodia per niente tranquilla, che fa fatica a rimanere in vita, un po' come me.

Le mani mi tremano.

Sono due giorni che non mangio né bevo qualcosa, non so come faccia a non essere ancora svenuta ma faccio fatica anche a camminare.

Mente suono delle lacrime iniziano a scendere e a bagnare il mio viso.

La vista mi si offusca e sono costretta a smettere di suonare per asciugarmi gli occhi.

Quando però li asciugo delle altre lacrime scendono

Asciugo anche quelle ma continuano a scenderne altre e altre ancora.

Non riesco a smettere di piangere.

A fatica mi alzo dallo sgabello con ancora le mani davanti agli occhi e vado verso la porta.

La testa mi gira, le gambe mi tremano, non sarei mai dovuta uscire dalla mia stanza.

Una mano mi prende il gomito e chiama il mio nome.
"Ily?"

È l'ultima cosa che sento prima di cadere.

Draco's pov
Vengo svegliato da una piccola mano che scuote il mio braccio.

Non saranno nemmeno le sei del mattino.

"Signorino Malfoy"

Dobby?

Scosto subito il braccio dalla sua sudicia mano.
"Non toccarmi sudicio essere"