yours //Draco Malfoy

𝔠𝔞𝔭𝔦𝔱𝔬𝔩𝔬 𝔮𝔲𝔦𝔫𝔡𝔦𝔠𝔦 🔴

Mi sveglio un po' stordita, mi alzo e vado in bagno. Quando mi specchio vedo dei residui di lacrime sul mio viso, devo aver pianto nel sonno. Mi interrogo sul perché del pianto finché non ricordo. Io e Malfoy. Nella stanza delle necessità. L'abbiamo fatto sul pianoforte. Mi ha obbligata a diventare il suo giocattolo del sesso per una settimana anche se so che durerà di più, si divertirà a torturarmi.
Entro nella doccia mentre penso a ieri notte. È stato un momento di debolezza, volevo un po' di piacere, se lo dicessi a Theó non mi perdonerebbe mai. Non ho provato alcun tipo di sensazione oltre a quelle che si hanno quando si ha un rapporto.
Questo penso mentre lavo il mio corpo, mi sento sporca. Strofino la spugna più volte ma questa sensazione non va via.
Esco dalla doccia, mi vesto e sveglio Pansy.
- Pansy svegliati!
- Altri cinque minuti!
- Pansy sono le otto meno cinque e alle otto e dieci i prefetti ci vogliono giù.
- Ma sono io il prefetto femminile!
- Appunto per questo devi fare prima!
    - Oh e va bene! Ma solo se mi dirai dov'eri ieri.
- Sono andata al lago a prendere un po' d'aria.    Mento.
- Tutto bene?
- Si sì tranquilla, lo faccio tutte le sere.   Mento di nuovo.
Ci prepariamo e andiamo in sala grande, Pansy mi spinge vicino a Theodore perché è un giorno che lo evito.
- Hey Theó!
- El ma allora sei viva!  Esclama un po' irritato.
- Ehm scusa..
- Che è successo?
- Niente tranquillo è solo che non sono stata molto bene e Pansy mi ha chiesto di rimanere con lei.
Wow sto costruendo un castello di bugie ben fatto.
- E ieri sera?
- Al lago nero, ci vado tutte le notti è un momento per pensare.
Sono proprio un'ottima attrice.
- Mmm va bene, ti siedi con noi per la colazione?
- oh...va bene.
Mi siedo con Theó e Draco di fronte a me che mi manda occhiatacce.
Cerco di non far passare la giornata perché stasera dovrò andare da Draco e non ho alcuna voglia.
Purtroppo per me le lezioni e il pranzo passano in un baleno quindi ora sono le 16.30 e io sto studiando trasfigurazione pensando a quello che succederà stasera. Penso di odiare quel ragazzo.
- Ciao principessa.
- Che vuoi Malfoy?
- Solo ricordarti di stasera.
- Si lo so ora lasciami studiare in pace.
- Principessa calmiamoci, ricordati che stasera sarai mia quindi fossi in te non mi sfiderei.    Mi sussurra all'orecchio.
- Sparisci.
- A stasera.
Dice e se ne va. Non lo sopporto, detesto quel ragazzo. Ah l'ho già detto? Lo ripeto nel caso non fosse chiaro abbastanza. Detesto Draco Malfoy. Lui detesta me perché ci prova gusto a rovinarmi la vita. È una cosa impossibile questo ragazzo.
- Ehi El che ci faceva Malfoy qui?
- Oh Theó!   Cazzo.
- Ehm lui mi stava infastidendo come al solito.
- Quel ragazzo ti odia proprio eh?  Mi dice.
- Oh si e non hai idea di quanto io lo detesti.

Però ieri ti sei fatta sbattere bene sul pianoforte eh?
Zitta coscienza non c'è bisogno che ti metti pure tu.

- El mi stai ascoltando?
- Oh scusa Theó che stavi dicendo?
- Dicevo se domani ti va di uscire.
- Oh si ti prego!
- Non esci da troppo eh?
- In realtà non sono mai uscita se non con Malfoy.
- Ah giusto, be' ti avevo detto che avremmo recuperato.
Mi alzo dalla sedia su cui sono seduta e mi metto a cavalcioni su di lui.
- Piccola per quanto mi andrebbe di fotterti sul tavolo siamo in biblioteca e dovresti studiare..
- Uffi.
Questo ragazzo prende la scuola un po' troppo seriamente.

No ti sbagli semplicemente ieri per farti fottere da Draco non ci è voluto tanto.
Coscienza taci.

Finisco trasfigurazione e vado in sala grande per la cena.
Mi siedo vicino a Pansy in silenzio.
- Allora Eleonor stasera ci sei?
- Cosa? No ragazze mi dispiace stasera vado al lago nero, ho bisogno di pensare un po'.
- Oh ma daiiii.
- Dai ragazze magari un'altra volta.
- E va bene te la scampi questa volta.
Ridono e lo faccio anche io. Potevo mai dire ragazze sono il giocattolo del sesso di Malfoy non posso, stasera deve scoparmi? No che non posso.

Finita la cena vado direttamente da Malfoy, prendo coraggio e busso alla porta.
- Oh principessa ciao, come va?
- Senti Malfoy non fare il finto gentile.
Mi ignora.
- Ti va del whisky?
- Si un bel bicchiere pieno grazie.
- No ti voglio sobria principessa.
- La smetti di chiamarmi così?
- Ti ho già detto che comando io? Te lo ribadisco, comando io qui.
- Fanculo.
Si avvicina a me con fare minaccioso e mi prende i glutei in una stretta forte.
- Che hai detto principessa?
- Fanculo Malfoy.
- Mmm non sarò gentile con te.
Mi butta sul letto con violenza e si mette sopra di me. Lascia piccoli baci su tutto il mio corpo.
- Penso che questi vestiti si possano togliere.   Dice mentre mi sbottona la camicia e butta via la gonna.
Inizia a toccarmi e, non voglio essere fraintesa, odio quel ragazzo, ma il suo tocco ha qualcosa di diverso da quello di Theodore, esprime violenza e delicatezza nello stesso momento.
- A cosa pensi principessa?  Dice mentre tocca le mie mutandine che in questo momento sono già bagnate. Il ragazzo è eccitante.
- Allora?
Distolgo lo sguardo.
- Guardami troia.
Dice mentre mi tira uno schiaffo sul culo.
Faccio come dice.
- Allora a cosa stavi pensando?
- A quanto tu fossi bipolare, da principessa a troia c'è il mare di mezzo.
- Ma la parola troia ti eccita di più.
- Sei uno stronzo.
Mi tira un altro schiaffo.
- Ricordato chi comanda qui.
Rimango in silenzio e lo osservo mentre mi infila due dita dentro facendomi gemere. Cazzo non penso di poter rimanere indifferente ancora a lungo.
E infatti quando aggiunge il terzo dito sento il bisogno di urlare
Sorride mentre le sue dita continuano a farsi strada dentro di me.
- Oh fanculo Malfoy fottimi adesso.
- Implorami.
- Fottimi ti prego.
Senza dire niente entra dentro di me. Non ricordavo nemmeno di averlo visto sbottonarsi i pantaloni.
Entra ed esce ad un ritmo veloce facendomi ansimare e urlare.
- Cazzo vai più piano!
- Taci.
- Draco cazzo.
- Taci.    Un altro schiaffo, il mio culo sarà viola tra poco.
- Sto per venire!
- Vieni con me troia.
Mi lascio andare.

Si stende vicino a me sul letto mentre io sono ancora ansimante.
- Devo andare.
- Ci vediamo domani principessa.
- Fanculo.
Me ne vado zoppicando, cazzo un po' più piano la prossima volta.

Spazio autrice
Scusate se non ho pubblicato ma ho avuto degli impegni :(