𝔠𝔞𝔭𝔦𝔱𝔬𝔩𝔬 𝔮𝔲𝔞𝔯𝔞𝔫𝔱𝔞𝔡𝔲𝔢

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Eleonor's pov
Sapete quando si dice 'avere una doppia vita'?
Bene è proprio la mia situazione.

Durante il giorno indosso la mia maschera da perfetta Riddle mentre la notte mi rifugio nei tasti del pianoforte.

Lascio che le mie mani parlino per me.

Con il passare dei giorni però, dentro di me, si sta creando una situazione di vuoto.

È come se la maschera stia diventando parte di me, come se la versione sadica di me stessa stesse assorbendo tutti i miei sentimenti.
Come se stessi diventando quello che fingo di essere.

Non era questo quello che volevi?
Forse.

Tutti hanno imparato a farsi gli affari propri e a non chiedermi più come stia in realtà, perfino Marcus si è arreso alla nuova me, quella di cui dovrebbe aver paura.
Tutti, tranne Pansy e Draco.

Lui.
Cerca così disperatamente di parlarmi e di aggiustare le cose tra noi.

È ridicolo il solo fatto che pensi di poter fare pace con me.
Mi ha distrutta e io gliel'ho lasciato fare.

Ho lasciato che calpestasse il mio cuore, più di una volta, ma ora basta.

Stanca di soffrire, ho eretto attorno a me un muro non di sadismo.

Gli studenti si sono guardati dal venire a infastidirmi, ho mandato in infermeria sette ragazzi nel giro di due settimane.

Perché si, sono già due settimane che questa storia va avanti.
La prima è stata la più difficile, dalla seconda invece le cose hanno iniziato a migliorare.

10 Aprile 1996
È notte fonda e sto tornando nella mia stanza dopo la mia scappatella nella stanza delle necessità.

Anche la musica sta diventando come me.
Non esprime più quel dolore che esprimeva prima, non esprime niente.

Il vuoto.
Proprio come me.

Sento dei passi poco dietro di me.
Ho come l'impressione che mi stiano seguendo.

Svolto il primo corridoio e mi appiattisco alla parete.

Se quel qualcuno mi sta seguendo girerà, altrimenti è un essere irrilevante.

Prende il mio stesso corridoio e approfitto dell'attimo in cui sta girando per prendere il suo mantello e sbatterlo al muro.

Tiro fuori la bacchetta e sussurro "lumos".

"Pansy? Che ci fai qui?"
Dico incredula.

"Sono notti che ti seguo per capire dove vai ma dovevo aspettarmi di trovarti nella stanza delle necessità."

"Abbassa la voce.
Mi hai fatto prendere un colpo."

"Sono preoccupata per te Eleonor. Da quando è successo quello che è successo sei cambiata, radicalmente.
Non sorridi mai, se non per sadismo; non esprimi emozioni; che ti succede?"

"Quello che ti sto dicendo da due settimane, niente.
Io sto benissimo."

"Non ti credo."

"Be' non è un mio problema."
Dico avviandomi verso i dormitori ma mi segue.

"El sono tua amica lo sai vero?"

"Si."

"E allora apriti con me, dimmi che succede."

Sospiro.
"Non succede proprio niente Pansy.
Io sto bene, non sento più il dolore di prima."

"Ne sono felice ma non trasformare il dolore in odio puro, a quel punto sarebbe pericoloso."

yours //Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora