yours //Draco Malfoy

𝔠𝔞𝔭𝔦𝔱𝔬𝔩𝔬 𝔱𝔯𝔢𝔫𝔱𝔞𝔰𝔢𝔱𝔱𝔢

Quarto e ultimo giorno di vacanza, oggi per fortuna si ritorna di nuovo a scuola.

Per fortuna, si perché potrò ignorare Draco con tranquillità senza ritrovarmelo vicino a tutte le ore del giorno.

Vengo svegliata da Dobby che mi dice che mio padre vuole vedermi.

Che gioia.

Indosso dei jeans e un maglioncino che userò anche per partire e mi dirigo verso il suo ufficio.

Mi avvicino alla porta ma sento una voce dietro di essa, la sua voce.
Che cosa ci fa qui?

Che dejá-vu.
Già.

Mi faccio coraggio e busso.

"Avanti."
Dice mio padre.

Apro la porta e vedo Voldemort con la solita espressione impassibile e Draco con lo sguardo basso.

"Che c'è padre vuoi farci riappacificare?"
Dico sarcastica.

"Eleonor siediti."
Mi ignora.

Mi siedo affianco al biondo senza degnarlo di uno sguardo.

"So che avete litigato, risolverete da soli la questione ma ad Hogwarts dovranno pensare che stiate ancora insieme quindi farete finta di farlo."

"Gliel'hai chiesto tu vero?"
Mi rivolgo a Draco.

"No."
Risponde solo.

Mi giro di nuovo verso mio padre.
"Bene padre ora se non c'è altro io andrei, vi lascio programmare la mia vita.
Oh l'avete già fatto."

Vedo Draco mordere l'interno della guancia e serrare i pugni per mantenere la calma e non rispondere.

Faccio loro un sorriso falso ed esco dallo studio.

La mia idea di ignorare Draco si è dissolta quando mio padre ha parlato.
Dovrò stargli attaccata e dovremo fingere di essere due felici fidanzati.

Ci manca solo che mi spostino nella sua camera.

Finisco di preparare le valigie e vado in giardino da Narcissa per salutarla prima di partire.

La trovo, ovviamente, seduta su una poltrona a leggere mentre beve una fumante tazza di té.

"Tu hai una dipendenza da teina."
La prendo in giro.

Lei alza gli occhi dal libro e mi sorride.
"Tesoro non ti ho sentita arrivare."

Non rispondo e mi siedo accanto a lei.
"Che leggi?"

"Anna Karenina."

"Ma non l'hai già letto?"

"Fa bene rileggere i vecchi libri, c'è sempre qualche particolare che può sfuggirti."

Annuisco e porto lo sguardo sui miei palmi.

"Vuoi dirmi che succede o continuerai a girarci sopra?"
Mi chiede.

"Come fai a sapere che ho qualcosa?"
Domando senza distogliere lo sguardo dai palmi.

"Te l'ho già detto, sono vecchia ma non stupida."

"Mio padre vuole che io e Draco fingiamo di stare insieme."
Ammetto.

"E allora?"
Mi chiede come se quello che ho appena detto non avesse rilevanza.

"E allora dovrò passare tutto il tempo con lui."

"E quindi? È un'occasione per fargliela pagare."
Ammicca sorridendo.