𝔠𝔞𝔭𝔦𝔱𝔬𝔩𝔬 𝔱𝔯𝔢𝔫𝔱𝔬𝔱𝔱𝔬

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Com'è svegliarsi la mattina e avere un motivo per alzarsi?

Com'è poter vivere la propria vita senza che qualcuno decida per te?

Sono curiosa di saperlo.

Solo adesso mi rendo conto del fatto di non aver mai potuto scegliere riguardo qualcosa che avesse a che fare con me.

La relazione con Draco, anche se avessi cercato di rifiutarla, sarebbe esistita comunque; il mio diventare una mangiamorte è inevitabile; non scelgo nemmeno il posto in cui sedermi a tavola.

È così che ci si sente ad essere una pedina del gioco di cui presto sceglierai le regole?

Diventerò una manipolatrice come mio padre?
Lo sei già probabilmente.
Grazie coscienza, sempre molto rassicurante.
E di che.

Perché mai dovrei alzarmi e andare a lezione stamattina?

Per fare finta di fare la felice fidanzata di Draco?

Potrei darmi malata e restare a dormire tutto il giorno.

"Eleonor alzati! Farai tardi!"
Pansy infrange il mio sogno di dormire urlando.

"Non mi sento bene, rimango in camera."
Dico fingendo una voce flebile.

"E cosa ti senti?"
Fa finta di assecondarmi.

"Io..mi fa male...la testa. Si mi fa molto male la testa."

"E il tuo mal di testa è alto, ha i capelli biondi e si chiama Draco Malfoy?"
Sghignazza.

"Oh si dottoressa, la diagnosi è proprio giusta."

"Forza alzati dai!"

"Non mi va di vederlo e stargli attaccata come ieri sera a cena."
Dico alzando la coperta sopra la testa.

Sento dei passi avvicinarsi e subito dopo il mio lenzuolo viene scaraventato ai piedi del letto.

"Vuoi restare a letto fino al giorno del matrimonio?"

"Sarebbe un'idea."

"Vuoi arrenderti così e dargliela vinta?"

"Se mi lascerai dormire si."

"No Eleonor non ti permetterò di fare come le altre volte. Non lascerò che ti chiuda in stanza di nuovo. Quindi ora o ti alzi oppure vado a chiamare Draco."

"Oh e va bene."
Sbuffo e vado verso il bagno.

Lei mi sorride compiaciuta.

Entro in bagno e mi butto sotto la doccia.

La sensazione dell'acqua bollente che entra in contatto con il mio corpo è impagabile.

Il bruciore della pelle mi aiuta a liberare la mente lasciando che i cattivi pensieri scendano con l'acqua verso lo scarico della doccia.

Esco solo quando il mio corpo arrossisce per la temperatura troppo alta.

Indosso la divisa e mi trucco leggermente.

"Dove pensi di andare così?"
Dice la mora entrando in bagno.

"Che ho che non va?"

"Innanzitutto alza la gonna più su, poi copriamo quelle occhiaie e abbondiamo con mascara e lucida labbra."

"E perché tutto ciò?"

"Perché il tuo futuro marito deve morire d'invidia guardando quello che non potrà avere dato che è un coglione."
Un sorriso diabolico si fa spazio sul suo viso.

yours //Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora