yours //Draco Malfoy

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Eleonor's pov
Gli incubi non mi lasciano sola una notte.

Lo scenario è cambiato, ora sogno ogni volta l'ultima conversazione tra Draco e mio padre.

"Non sa ancora nulla vero?"

"No, niente.

"Draco a te lei piace?"

"Si signore, davvero tanto."

"Trattala bene, so che per lei non sarà facile accettarlo quando verrà a saperlo."

"Si per questo sto cercando il momento giusto per dirglielo."

"Non c'è un momento giusto, lo sai."

"Voglio solo farla abituare a me così sarà meno complicato, non voglio che passi il resto sua vita arrabbiata."

"Mi sembra più che ragionevole, capirà che è la decisione migliore per lei con il tempo."

Sono stata così stupida da non accorgermi di niente.

Come ho potuto fidarmi di Draco Malfoy?
Il mio acerrimo nemico.

Ogni sera cerco di distrarmi e pensare ad altro ma non riesco a non piangermi addosso.

Le urla di Pansy mi svegliano da un sonno poco tranquillo, sento ancora gli occhi gonfi per il pianto.

"Pansy sono le sette del mattino!"
Dico con voce assonnata buttando il cuscino sopra la testa per cercare di non sentirla.

"Dai sveglia! Oggi sarà un giorno stupendo!"

"E sentiamo, perché mai dovrebbe esserlo?"

"Perché stasera c'è una festa in sala comune corvonero!"

"Non ci verrò, lo sai."

"Invece lo farai, a costo di trascinarti con la forza."

La porta della stanza si spalanca improvvisamente rivelando una figura.
"No lei non andrà da nessuna parte."

Lui.

Cosa ci fa nella mia stanza a quest'ora?

"Io vado dove voglio, non sarai tu a impedirmelo. Piuttosto cosa vuoi?"
Sbuffo.

"Cosa?"
Chiede confuso.

"Sei qui. C'è un motivo o sei solo venuto a rovinare il mio risveglio?"

"Ah si. Devo parlarti."

Mi alzo dal letto andando verso l'armadio con addosso solo la vestaglia di seta e l'intimo.

"Bene, dimmi."
Dico noncurante mentre prendo la divisa.

"In privato."

"Pansy inizia a uscire dato che sei già pronta, ci vediamo tra poco."

"Sicura?"
Fa con tono preoccupato.

"Tranquilla, non succederà niente."

Esce poco convinta.

"Cosa vuoi?"
Non mi giro verso di lui, non gli sfuggirebbero i miei occhi rossi di pianto.

"Puoi guardarmi quando ti parlo?"

"No."

"Perché?"

"Cosa vuoi dirmi?"

Si avvicina a me e mi gira prendendomi un braccio.

"Perché hai gli occhi rossi?"

Sa la risposta, vuole solo vedere se gli mentirò.
Sarà proprio quello che farò.