Bucky indossava un semplice ma elegante smoking nero. Era così sexy. Si avvicinò a me e mi prese la mano per baciarla. A quel gesto sorrisi.
< Sei bellissima Y/n > disse per poi farmi entrare nell'ascensore.
< Allora dove mi porti? >.
< Lo scoprirai tra pochissimo >.
Le porte dell'ascensore si aprirono sul tetto dell'edificio e quello che vidi mi fece rimanere senza parole. C'era un tavolino con due sedie. Era apparecchiato con molta cura, c'erano dei fiori come centro tavola ed anche delle candele. Per terra, intorno al tavolino, c'erano tante candele più piccole per fare luce. Era tutto così romantico. Bucky mi prese per la vita e mi fece avvicinare alla sedia. La spostò e mi fece mettere a sedere, proprio come un vero galantuomo.
< Ti piace? > chiese Bucky sedendosi all'altro lato del tavolino.
< Bucky è stupendo >.
< Sono felice che ti piaccia, ora possiamo cenare > disse alzando il coperchio dai piatti. Aveva preparato una bistecca, leggermente al sangue, con contorno di patate.
< Lo hai fatto tu? > gli domandai prendendo le posate per tagliare la carne.
< Si, spero sia di suo gradimento signorina > disse sorridendomi e così feci anch'io.
Bucky versò del vino rosso nei calici ed iniziammo a mangiare. La serata fu spettacolare. Restammo sul tetto a ridere e parlare fino all'una quando, per il freddo, rientrammo dentro. Bucky mi accompagnò alla mia camera. Tutti stavano già dormendo, eravamo gli unici svegli.
< È stata una serata stupenda Bucky >.
< Sono felice che ti sia piaciuta > mi sorrise e poggiò le sue labbra contro le mie per darmi un leggero, dolce bacio. < Buona notte Y/n >.
Tutto qui? Dopo il bacio di ieri sera oggi mi da solo un bacio della buona notte? Pensai.
Insoddisfatta lo afferrai per la camicia e lo avvicinai a me. Iniziai a baciarlo con passione. Le sue mani scesero fino ai miei fianchi. Gli misi le mani tra i capelli spingendo il suo viso contro il mio per non far finire quel bacio. Iniziai a sentire una lieve pressione contro la mia intimità, cosa che mi fece uscire un lieve gemito. Tutti e due volevamo di più di un semplice bacio. Bucky mi mise con la schiena contro la porta e scese con i baci fino al collo. Le sue mani si infilarono sotto il mio vestito. Iniziò ad accarezzarmi l'interno coscia fino ad arrivare all'orlo dei miei slip. Iniziò a toccarmi sopra il tessuto degli slip e questo mi fece uscire un altro gemito dalla mia bocca che però fu interrotto dalle labbra di Bucky che tornarono a baciare le mie. Bucky stava per infilarsi sotto il tessuto morbido dei miei slip quando una luce, proveniente dal salotto, ci fece staccare immediatamente.
< Buonanotte Bucky > dissi sistemandomi il vestito.
Lui mi diede un altro bacio per poi andare nella sua camera. Rimasi davanti alla porta in estasi dopo quello che era appena successo quando vidi mio padre davanti a me.
< Y/n che ci fai qui? E perché sei vestita così? > mi chiese.
< Ehm... sono uscita con delle mie amiche. Buonanotte > risposi velocemente per poi entrare in camera e chiudere la porta.
Mi buttai sul letto. Avevo ancora il cuore che batteva velocemente. Fortunatamente mio padre non aveva visto anche Bucky, altrimenti avrebbe capito tutto. Mi struccai e misi il mio pigiama. Mi infilai sotto le coperte e mi addormentai.
Passarono due settimane dal primo appuntamento con Bucky ed eravamo usciti altre volte. Un sabato sera mi portò in un ristorante molto elegante. Una domenica pomeriggio, invece, andammo al parco a fare una passeggiata e mi prese anche un gelato. Mi portò anche al cinema a vedere un film romantico. Alla fine del film io ero seduta a piangere come una bambina mentre Bucky mi prendeva in giro perché mi ero messa a piangere. Tutti gli altri giorni che eravamo all'Avengers Tower invece li passavamo allenandoci insieme in palestra o seduti sul divano a vedere la TV ed a parlare.
Era un sabato pomeriggio. La mattina ero andata in palestra per allenarmi con Natasha ed ora, ero in camera mia a vestirmi dopo essermi fatta la doccia. Decisi di mettermi dei leggings ed una maglietta oversize a maniche corte ed uscii dalla camera per andare a cercare Bucky. Si allenava quasi tutti i giorni, quindi decisi di andare in palestra. Entrai e, come immaginavo, lo trovai ad allenarsi. Non mi aveva visto entrare così mi avvicinai a lui, cercando di non fare rumore, lo abbracciai da dietro e posai un leggero bacio sulla sua schiena.
< Y/n. Che ci fai qui? > mi chiese girandosi e lasciò un leggero bacio sulle mie labbra.
< Ero venuta a farti compagnia > gli risposi ricambiano il bacio. Le porte della palestra si aprirono e mi allontanai da Bucky. Entrò mio padre ed iniziò a guardarci. Il suo sguardo si posava prima su di me, poi su Bucky e viceversa.
< Y/n ti stavo cercando. Pensavo fossi in camera tua, ti sei allenata stamattina > disse mio padre.
< Ehm, si... ecco ero venuta p-per... riprendere la mia borraccia > cercai di inventare una scusa decente sperando che mio padre ci avrebbe creduto. Presi la borraccia di Bucky e ne bevvi un sorso per fargli vedere che era mia. < Ora devo andare > dissi uscendo dalla palestra < Papà vieni? >.
Mio padre rivolse un ultimo sguardo sospetto a Bucky e poi mi seguì fino in cucina.
< Ho interrotto qualcosa di là in palestra? >.
< Cosa? >.
< Quella non è la tua borraccia > disse mio padre poggiandosi sul bancone della cucina.
< Che sbadata, ho preso la borraccia sbagliata. Vado a cercare la mia > dissi cercando di scappare da mio padre.
< Y/n. C'è qualcosa tra voi due? >.
< Che? >
< C'è qualcosa tra te e Bucky? >.
< No, assolutamente no. Ora vado a riportare questa a Bucky e cerco la mia > dissi scappando da mio padre. Forse potevo dirgli la verità, non sembrava molto agitato. Però io e Bucky uscivamo insieme da poco, non era il caso di dirglielo e rendere ufficiale la cosa. Tornai in palestra per dare la borraccia a Bucky, ma lui non c'era più. Mi guardai intorno ma non lo vidi, così lo andai a cercare nello spogliatoio.
< Bucky. Sei qui? >.
Bucky mi afferrò per i fianchi facendomi prendere uno spavento.
< Ma sei scemo! Mi hai fatto spaventare. Tieni la tua borraccia > dissi girandomi.
Alla sua vista aprii leggermente la bocca. Indossava solo un asciugamano in vita ed era tutto bagnato. I suo capelli gocciolavano sulle sue spalle, probabilmente si era appena fatto una doccia.
< Y/n! Ti piace ciò che vedi? > mi chiese con un sorriso malizioso in volto notando che ero incantata alla vista del suo bellissimo corpo.
< Non dire sciocchezze Bucky > dissi dandogli un pugno sul braccio e sorridendo < Ti volevo dire che mio padre potrebbe aver capito che usciamo. Ma gli ho detto di no visto che... >.
< Visto che? > mi chiese Bucky prendendomi per i fianchi ed avvicinandomi a lui.
< Visto che usciamo da poco e... e non stiamo insieme. Ecco è ancora presto per dirglielo, tutto qui >.
< Va bene, quando vorrai e sarai pronta glielo diremo > disse e poi mi baciò. < E se vuoi possiamo rendere ufficiale la nostra storia > disse. Guardai Bucky negli occhi ed iniziai a sorridere.
< Cosa vuoi dire? > gli domandai. Sapevo benissimo dove voleva arrivare, ma volevo sentirmelo dire da lui.
< Vuoi essere la mia ragazza Y/n? > mi chiese con un sorriso sul volto.
Misi le mie mani dietro al suo collo ed avvicinai il suo viso al mio per riuscire a dargli un casto bacio sulle sue labbra.
< Si Bucky. Ora va a cambiarti, ti aspetto in camera > dissi uscendo dallo spogliatoio e dirigendomi in camera mia.
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IMMAGINA BUCKY BARNES
FanfictionAllora ho pensato di fare questo immagina su Bucky Barnes, è la prima volta che scrivo un immagina quindi non so se verrà bene però voglio provarci. Spero vi piaccia!!