L'acqua calda scendeva lungo tutto il mio corpo, rilassando i miei muscoli e portando via con se lo stress accumulato negli ultimi mesi. Oltre a tutte le difficoltà riscontrate per riuscire a portare a termine una gravidanza, le ultime settimane nelle quali Bucky era in missione furono davvero snervanti. James, vedendomi distratta e molto stanca, iniziò a fare ciò che gli pareva e non mi dava più ascolto. Faceva spesso i capricci, si metteva col muso ogni volta che gli imponevo dei limiti e continuava a dire che avrebbe fatto solo ciò che diceva il padre, che al momento non era con noi. Non sapevo più cosa fare con lui. Volevo chiedere aiuto a mio padre ma decisi di non disturbarlo più di tanto visto che era diventato, per la seconda volta, papà. Morgan era nata da circa un mese ed era una bambina davvero stupenda, aveva gli stessi occhi azzurri della mamma mentre i capelli erano castani come quelli del padre. Il giorno che nacque Morgan ero a casa insieme a James quando mio padre mi chiamò dicendomi che a Pepper le si erano rotte le acque e di raggiungerli in ospedale, dalla sua voce potevo capire che era molto agitato. Quando raggiunsi l'ospedale Pepper e Tony erano in sala parto così andai nella sala d'attesa insieme a James per aspettare che uscissero. Dopo circa mezz'ora di attesa, mio padre uscì dalla sala parto, raggiungendomi, mentre Pepper e la bambina furono portate nella loro stanza. Appena mio padre mi raggiunse, mi strinse tra le sue braccia e scoppiò in lacrime. Era molto emozionato e potevo vedere tutta la sua felicità sul suo volto. Finalmente aveva l'occasione di essere un padre migliore. Non che non sia stato un buon padre con me ma, a causa del suo lavoro, fu assente durante la mia infanzia, cosa che non si perdonò mai e che promise di non fare nuovamente con Morgan. Ero davvero felice per lui, aveva avuto la fortuna di riscattarsi come padre, cosa che Bucky, forse, non avrebbe potuto più avere.
Chiusi il rubinetto ed uscii dalla doccia, avvolgendomi nel mio accappatoio. Raggiunsi il lavandino e, riflessa nello specchio davanti a me, vidi la mia immagine. Si vedeva benissimo dal mio volto affaticato, tutta la stanchezza e lo stress dell'ultimo periodo. A farlo capire per bene c'erano anche due evidenti borse sotto gli occhi. Presi della crema per il viso e, delicatamente, la applicai sulle occhiaie. Feci un profondo respiro prima di uscire dal bagno e tornare ad occuparmi di James, interrompendo quel momento di relax. Uscii dal bagno e raggiunsi l'armadio per prendere dei vestiti da indossare, quando il mio telefono iniziò a squillare. Andai a vedere chi fosse e vidi che Bucky mi stava videochiamando.
< Ehi tesoro > dissi rispondendo.
< Ehi piccola, come stai? > mi chiese Bucky < Ti vedo stanca >.
< È perché lo sono, non vedo l'ora che torni > risposi fissando il suo volto tramite lo schermo del telefono < Non sai quanto mi manchi >.
< Mi manchi anche tu piccola ma pensa che tra cinque giorni ci rivedremo e tutto questo sarà finito > disse Bucky < Il piccoletto dov'è? Va tutto bene con lui? >.
< Fa un po' di capricci, ma va tutto bene > risposi breve < Dovrebbe essere nella sua stanza, aspetta che te lo chiamo > dissi raggiungendo James nella sua cameretta. < Amore c'è il papà al telefono > dissi passando il telefono nelle mani di James < Sono in camera a vestirmi se hai bisogno di me > dissi al piccolo prima di uscire e tornare nella mia camera per vestirmi.
Dovendo rimanere a casa, misi un paio di leggings e rubai dall'armadio di Bucky una sua maglietta nera che mi stava enorme. Andai in bagno per asciugarmi i capelli e pettinarli. Quando finii, tornai in camera per cercare il caricabatterie, quando James entrò con il telefono in mano lasciandomelo, salutò il padre ed uscì.
< Allora che vi siete detti? > chiesi sorridendo.
< Niente di che... sai le solite cose da maschi > rispose Bucky sorridendo. Ad un certo punto si sentì la voce di Steve attraverso il telefono chiamare Bucky e dirgli che doveva scendere di sotto urgentemente < Arrivo Steve > rispose lui rivolgendosi all'amico < Scusami y/n ma devo andare, ci risentiamo domani. Ti amo, salutami James >.

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IMMAGINA BUCKY BARNES
FanfictionAllora ho pensato di fare questo immagina su Bucky Barnes, è la prima volta che scrivo un immagina quindi non so se verrà bene però voglio provarci. Spero vi piaccia!!