IMMAGINA BUCKY BARNES

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La mattina seguente mi svegliai e scesi in cucina sperando di incontrare Bucky. Volevo parlare di ciò che era successo la sera precedente e capire il perché lo avesse fatto. Potevo davvero piacere a Bucky? Entrai in cucina ma, sfortunatamente, trovai solo mio padre che stava preparando il caffè.

< Buongiorno > dissi prendendo una mela e sedendomi su uno sgabello.

< Buongiorno piccola, dormito bene? >.

< Si > dissi addentando la mela.

Mio padre si riempì la tazza di caffè e, prima di lasciare la cucina, mi posò un bacio sulla fronte.

< Dove vai? >.

< In laboratorio >.

< Papà è un mese che passi giorno e notte in quel maledetto laboratorio > gli dissi preoccupata < Hai bisogno di riposare >.

< Lo so tesoro, ma sto lavorando ad un nuovo progetto e non posso perdere tempo. Ora devo andare a dopo > mi diede nuovamente un bacio, ma stavolta sulla guancia, e poi si diresse all'ascensore per andare al suo laboratorio.

Finii di mangiare la mia mela e tornai in camera per lavarmi i denti e vestirmi. Quel giorno misi un paio di jeans neri ed un maglioncino azzurro. Decisi anche di mettermi un filo di mascara ed un po' di lucidalabbra. Stavo finendo di prepararmi quando qualcuno bussò alla porta. 

< Avanti > dissi ma nessuno rispose. Così andai ad aprire la porta per vedere chi fosse ma non c'era nessuno. Guardai in corridoio ed era deserto. Stavo per chiudere la porta quando notai un biglietto sul pavimento, proprio davanti alla mia camera. Lo presi e lo lessi. 

Metti qualcosa di elegante e carino stasera. Fatti trovare vicino all'ascensore alle 20:00.
Voglio portarti in un posto speciale.

Bucky

Iniziai a sorridere come una scema una volta letto il biglietto. Era da un po' di tempo che provavo qualcosa nei confronti di Bucky ma non glielo avevo mai detto per paura che non ricambiasse. Ma dopo il bacio di ieri sera credevo che anche Bucky provasse qualcosa di più di una semplice amicizia nei miei confronti e questa ne era la prova. Iniziai ad agitarmi. Non sapevo cosa fare. Bucky mi aveva invitato ad un appuntamento! Cosa mettevo. Erano solo le 10 del mattino e già ero andata in panico per stasera. Decisi di andare da Steve per farmi dare qualche consiglio. Era il mio migliore amico e il migliore amico di Bucky quindi mi avrebbe potuto aiutare. Bussai alla porta della sua camera ed aspettai che mi venisse ad aprire. Passò qualche minuto e Steve non dava segni di vita. Forse era uscito o era in palestra. Così, pensando non ci fosse nessuno, decisi di tornare nella mia stanza ma, proprio in quel momento, la porta si aprì e vidi Steve con solo un asciugamano legato in vita. 

< Y/n! Scusa ero sotto la doccia >.

< Scusami Steve, volevo parlare con te ma posso ripassare più tardi. Non voglio disturbarti >.

< Tranquilla, non disturbi. Vieni entra > disse spostandosi di lato per farmi entrare. Chiuse la porta e venne a sedersi insieme a me sul letto. < Y/n potrei vestirmi? Ci metto un attimo >.

< Si certo Steve, aspetto qui >.

Steve entrò in bagno ed uscì 5 minuti dopo con dei pantaloni da tuta ed una canotta bianca che metteva in risalto i suoi pettorali.

< Allora Y/n di che volevi parlare? > mi chiese Steve sedendosi sul letto.

< Bucky mi ha invitato ad un appuntamento > gli dissi porgendogli il biglietto che Bucky mi aveva lasciato davanti la porta. 

Steve lesse il messaggio e disse < Finalmente si è deciso a fare il primo passo > 

< Più che primo dovrei dire secondo > aggiunse sorridendomi. Gli diedi un leggero pugno sul braccio ridendo. Ovviamente si riferiva a ieri sera quando ci aveva beccato a limonare in cucina.

< Quindi stai dicendo che gli piaccio? >.

< È pazzo di te Y/n. Sono settimane che cerco di convincerlo a chiederti di uscire e finalmente lo ha fatto >.

< Davvero? O mio dio. Steve cosa devo fare. Cosa mi metto. Come mi devo comportare! > gli chiesi andando in panico.

< Y/n calmati. Comportati normalmente e per quanto riguarda l'outfit credo dovrai chiedere a Nat >.

< Ma oggi non c'è, è fuori tutto il giorno. Steve devi assolutamente aiutarmi > mi alzai dal letto e lo trascinai in camera mia. < Allora il biglietto dice qualcosa di carino ed elegante. Un vestito è carino ed elegante no? > chiesi iniziando a cercare qualcosa nell'armadio.

< Credo di si > disse Steve sedendosi sul letto.

Presi alcuni vestiti ed andai in bagno per provarli. Il primo che indossai era un vestito blu a bretelle, lungo fino alle ginocchia, stretto sul busto, con una scollatura a V e con la gonna fatta di tulle. Uscii dal bagno ed andai davanti a Steve, feci una piroetta e poi andai a specchiarmi.

< Che ne pensi? > chiesi.

< È carino >.

Mi guardai più volte allo specchio per poi giungere ad una conclusione < Non mi piace > dissi interrompendo Steve e tornando in bagno per mettermi il secondo. Indossai un semplice tailleur nero che arrivava un po' sopra le ginocchia e che metteva in risalto tutte le mie curve. Aveva una scollatura non troppo evidente, da essere volgare, e la schiena rimaneva totalmente scoperta. Uscii ed andai direttamente davanti allo specchio.

< Y/n sei bellissima > mi disse Steve mentre mi stavo specchiando.

< Non mi convince > sospirai scoraggiata perché era già il secondo abito che scartavo e me ne restava solo un ultimo come opzione.

Tornai in bagno per provare l'ultimo vestito. Era rosso scuro, lungo fin sotto il sedere, stretto sul busto e una gonna leggermente ampia. La scollatura era a V e metteva in risalto il mio seno. Finii di sistemarmi e, appena uscii dal bagno e Steve mi vide, rimase a bocca aperta. Andai davanti a lui e feci un giro su me stessa, poi andai a specchiarmi.

< Y/n s-sei semplicemente meravigliosa. Bucky rimarrà a bocca aperta quando ti vedrà >.

< Grazie Steve > dissi sorridendo < Ora però dovresti andare, devo farmi una doccia >.

Steve mi diede un bacio sulla guancia, ripetendomi che ero uno schianto con quel vestito, e poi uscì. Andai a farmi una doccia per rilassarmi e quando mi rivestii scesi in cucina per pranzare. Ero da sola e non avevo voglia di mettermi a cucinare, così mi preparai un sandwich e lo mangiai in camera. Dopo pranzo andai a dormire e quando mi svegliai, iniziai a prepararmi. Mi truccai leggermente. Misi un po' di fondotinta, un po' di blush, il mascara e del rossetto rosso. Poi mi feci i capelli. Decisi di farmi dei boccoli leggeri che, fortunatamente, mi vennero bene. Misi delle scarpe nere con il tacco, presi una pochette nera dove misi il telefono ed il rossetto e mi spruzzai un po' di profumo. Essendosi fatte le 19:58, uscii dalla camera per andare vicino all'ascensore, come diceva il biglietto. Arrivata davanti all'ascensore dovetti aspettare pochissimo che subito arrivo Bucky.