SOPHIE
Passò una settimana da quella sera iniziata benissimo ma terminata nel peggiore dei modi. Non pensai ad altro per giorni, che cosa avessi sbagliato ancora non mi era chiaro nè il motivo del suo brusco comportamento. Sapevo che Draco fosse un tipo un po' lunatico e talvolta bipolare, nonostante cercasse di negarlo, ma mai mi sarei aspettata un cambio d'idea così veloce. Forse non provava i miei stessi sentimenti? Non gli era piaciuto il bacio? Voleva qualcosa di più? Domande alle quali mi diedi tutte le possibili risposte ma nessuna mi convinse. Dopo quella sera nè vidi nè parlai più con lui. Nei rari momenti in corridoio in cui lo avvistavo tra la folla di studenti cambiava direzione o fingeva di non vedermi.
Sembrava facesse apposta ad evitarmi. Rimanevo sempre in camera a studiare, durante i pasti non mi calcolava di una virgola, idem durante le lezioni. Sembrò non ci fosse mai stata una Sophie Renold ad Hogwarts.L'unica volta che lo vidi fu tre giorni prima in Sala Comune parlare con una ragazze bionda, presumibilmente del quinto anno, e lì mi si spezzò il cuore.
Era come se sentissi piccoli frammenti del mio cuore cadere e percorrere la cassa toracica. I miei occhi erano sul punto di gettare una cascata d'acqua per tutta la guancia ma la rabbia fu come fuoco che la prosciugò. Rimasi così ferita che da provare gioia mentre lo vedevo, provai solo senso di ribrezzo ma soprattutto schifo.
Mi faceva schifo la sua persona, il suo ego, la sua audacia nel fare quel gesto, il suo orgoglio di aver conquistato un altro trofeo da collezione, il fatto che abbia spazzato via tutto quello che era successo alla Torre come polvere al vento, il suo menefreghismo. Ma soprattutto mi faceva schifo ammettere di essere cascata nella sua trappola e aver creduto che provasse i miei stessi sentimenti.
Molte volte agivo senza pensare alle conseguenze che spesso assumevano le dimensioni di un tornado, spazzando via tutto e lasciandomi sola; una solitudine non figurativa ma concreta e reale...oltrechè palpabile.
Perchè era come se tutte le persone attorno a me fossero unite da una catena così forte e salda da fare un passo indietro da me, guidate dall'azione dell'altro e non agendo secondo la loro testa.
Ogni mio gesto compiuto contro Draco si moltiplicava tante volte quanto erano le persone che conoscevo...ma soprattutto che non conoscevo.
Era tutto un gruppo, e io, sola.Persino in biblioteca gli studenti studiavano in gruppi, ripetevano e facevano pausa chiacchierando animatamente e tra quegli ammassi di teste colorate spiccava una figura in particolare nel lato destro della stanza.
"Hermione?" non si accorse della mia presenza intenta a scrivere sul suo libro.
"Sophie! Che bello rivederti." si alzò e venne ad abbracciarmi.
"Beh, è da un po' che non ci vediamo."
"Dove sei finita?"
"Ho molto di cui raccontarti."
Ci sedemmo e le parlai di tutto quello che successe dalla mattina a Malfoy Manor alla sera che avrei tanto voluto dimenticare e cancellare per sempre dalla mente.
"Non ci posso credere quell'egoista di Malfoy!" accennai un lieve sorriso.
"Sì ma abbassa la voce. Hermione, ho in mente un'idea."
"Se vuoi parlarci, hai tutto il mio appoggio. Se non volesse, beh ricorrerò ad un antico metodo che il nostro biondo ha già sperimentato al terzo anno."
"Quale?"
"Un pugno in faccia."
"Non ci credo...tu? A Draco?"
"Se lo meritava. Ti racconterò tutto nei minimi dettagli un altro giorno. Ora dimmi cosa posso fare per te."
"Herm, ho un piano ma prima dobbiamo andare da Green."
STAI LEGGENDO
Just Friends ; Draco Malfoy
FanfictionE' nella componente dell'uomo commettere l'errore. Solo la persona che non vuol conoscere e non asserva determinate cose, perservera in quell'errore. Sophie Renold è una maga con poteri sovrannaturali e la migliore amica di Draco Malfoy o meglio er...