Come rette parallele

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"E chi ha detto che voglia giocare, ci stiamo solo divertendo insieme tra Artemis, non è così? "
Le mie parole sembrarono averla divertita.
In realtà non c'era nulla per cui ridere.

"Oh mi fai tenerezza cara." chiuse le mani e il fuoco sparì.

"Che cos'era quel-" non riuscii a completare la frase perchè caddi per terra.
Le gambe non ressero. Mi sentii più debole di prima.
No, non poteva avere la meglio.

"Ma ti guardi? Non ci riesci perchè sei troppo debole, non sei abituata. Non ti conviene."
I miei muscoli non si muovevano, era come se fossi paralizzata in ginocchio per terra.
Alzai lo sguardo incontrando le sue scarpe che avanzavano verso di me molto lentamente.

"Renold, quando imparerai la lezione?"
Sentii le guance diventare rosse.

"Non puoi fare quello che hai in mente, sei troppo debole."

"Provare per credere."
deglutii a fatica.

Entrò David.

"Avete fini- cosa cazzo è successo?!" urlò vedendomi accasciata a terra.

"Ha voluto giocare, David. Tutto sotto controllo."

Vidi piccole gocce di sangue gocciolare dal mio naso.

"Non è nulla sotto controllo sta sanguinando Sadie, sta sanguinando cazzo, cosa le hai fatto?" prese la sorella dal colletto della camicia nera.

"Non ho un fatto nulla, lei si è sforzata troppo. Anche tu prima hai usato i poteri per attaccarla."

"Ma non l'ho fatto. Se ti avesse visto Alice-"

"Sai bene che non oserei farle del male." lo strattonò via da lei.

"Ti ricordi cosa ci disse? Non ha ancora raggiunto la stabilità del potere, non ha ancora raggiunto il completo controllo, hai idea di cosa potrebbe succederle?"

Ma qualcosa scattò in me.
Mi feci forza e mi alzai velocemente.
Li guardai con occhi di sfida, desiderosi di combattere nonostante il sangue, chiaro segno di debolezza e scarsità di energia.
Non si accorsero del mio gesto, erano troppo presi a litigare tra loro.
La stanza iniziò a girare come stessi sulle montagne russe, sentii gli occhi diventare sempre più pesanti e pregare di chiudersi ma non potevo. Il sangue continuava ad uscire, stavo per svenire.
David si accorse di me.

"Renold, Renold sdraiati." ordinò allontanandosi dalla sorella e venire verso di me.

"Allo-allontanati."
Gli occhi si chiusero.
Sentii il tonfo prodotto dalle gambe colpendo il pavimento.
Buio totale.

DRACO

Io e Claris ci smaterializzammo al Manor per avvertire mia madre. Maddie era rimasta a casa con suo padre perchè era troppo pericoloso farla smaterializzare ancora.

"Siete sicuri che non abbia cambiato destinazione?" mia madre, non priva di preoccupazione e inquietidudine, camminava su e giù nella stanza in cui eravamo riuniti.

"Madre, perchè avrebbe dovuto?" Mi stavo torturando le dita con gli anelli. Ogni volta che ero nervoso o annoiato, era un antistress.

"Non saprei...quanto ti sei accorto della sua assenza?"

"Subito dopo essere arrivato ad Hogwarts."

"Conosce qualcun altro esclusi te e i Grifondoro?"

Ma certo, Lulu.

"Lulu...ehm...quella sua amica babbana..."

Che adora le mie dita magiche, per l'esattezza.

"Oh sì! Lulu!" esclamò Claris portandosi una mano sulla fronte.

Just Friends ; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora