Sentimenti contraddittori

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"Togliti da Sophie ora Malfoy o ti giuro che te la farò pagare." La voce di Hermione echeggiò per tutta la fredda biblioteca.

"Hermione...va tutto bene." la tranquillizzai mantenendo il contatto visivo con Draco.

"No, non va bene. Come puoi pensare che sia così? Non lo è mai stato. Ti ha fatto stare male per settimane facendoti sentire in colpa, un'oppressa, quando in realtà l'oppressore era lui." Draco si girò di colpo verso di me. Evidentemente non si aspettava quelle parole.

Alzò la mano per accarezzarmi la guancia ma mossi la testa verso destra. Forse si sentiva in colpa ma era troppo tardi per le scuse.

"Ti consiglio di andare via." gridò ancora una volta Hermione con il braccio teso e la bacchetta pronta per uno scontro.

"Sophie, vuoi che me ne vada?" mi sussurrò il ragazzo di fronte, pregandomi di darmi un segnale di disapprovazione o un minimo bagliore che quello che Hermione stava dicendo di fare fosse in realtà solo un suo volere e non il mio.

Era vero, non lo volevo vedere. Ripudiavo la sua immagina riflessa nei miei occhi e il suono della voce che echeggiava nelle orecchie. Ripudiavo anche solo riuscire a riconoscerla perchè mi odiavo per non voler vederlo ma volerlo contemporaneamente.

"Ti prego rispondimi."

"È meglio così." la frase uscì in un sospiro mentre il braccio di Hermione iniziava ad abbassarsi. Lo scostai leggermente e abbandonai quel luogo ormai prigione delle mie emozioni.
Hermione mi prese per mano e mi portò fuori accelerando il passo.

"Herm, fermati."

"Non dirmi che ti sei incontrata con lui e voler scoprire di più su quello strano metodo era solo una scusa."

"No...lui mi ha cercata. E anche se l'avesse cercato io, quale sarebbe stato il problema?"

"Il problema? Stai scherzando? Non lo devi più considerare, neanche ci devi pensare."

"Ha detto che gli sono mancata."

"Stupidaggini. Malfoy è molto bravo con le parole. Non credergli."

"Non so...ho visto che stava per piangere."

"Ma per favore. Piangerà di dolore quando gli darò una bella lezione. Solo allora potrò credergli."

"Riguardo il metodo non ho trovato niente."

"Ovvio, con Malfoy accanto non ti sei concentrata abbastanza."

"Hermione!"

"Va bene per stasera basta. Ci vediamo domani. Sta' attenta."

Mi lasciò un bacio sulla guancia e tornò indietro verso il dormitorio Grifondoro. Invece io, per andare a quello Serpeverde avrei dovuto salire due piani. Mentre salivo i gradini, la mia mente venne bombardata dal pensiero delle labbra di Draco sul mio collo, mascella e infine sulla pancia. Le sue lunghe e pallide dita che tracciavano disegni sul mio corpo bollente procurando brividi e scosse elettriche. I suoi occhi che mi guardavano con desiderio, desiderio appassionato. Un desiderio che però era fonte di tormento.

Cazzo, stavo facendo pensieri poco pudici sul mio migliore amico.

Non potevo negare a me stessa di provare attrazione verso di lui. Era così evidente e lui lo sapeva benissimo.

Fui sul punto di alzare il piede per l'ultimo gradino quando qualcuno mi tirò per un braccio facendomi voltare.

Lui.

Di nuovo.

"Sophie non gridare ti prego."

"Che cazzo vuoi? Ancora tu? Lasciami in pace Malfoy."

Just Friends ; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora