Prove di lealtà

2.1K 120 42
                                    

Qualche sera prima.
Hogwarts. Ore 23:30

DRACO

Notai nei giorni precedenti che più pronunciavo l'incantesimo e più l'armadio non funzionava nonostante passassi ore ed ore a pronunciare le parole, con il rischio di ripetere la procedura ad un minimo momento di distrazione.
Mi interrogai su come potesse essere possibile e mi venne in mente di riferirlo a Piton.

"Professore, è possibile?" nel cuore della notte lui era l'unico ancora seduto nella sua aula a leggere un buon libro con i gli occhiali che gli ricadevano sul naso e un'espressione seria che a volte incuteva paura.
Appena mi vide si alzò e chiuse la porta a chiave.

"Draco...ti ha visto qualcuno?"

"No. Le devo parlare."

"Dimmi."

"Qualcuno sta cercando di sabotare la riparazione dell'armadio."
Sbiancò.

"Come dici?"

"Man mano che pronuncio l'incantesimo non ha effetto, come se ogni volta che lo riparassi venisse distrutto."

"Sei sicuro di quello che dici?"

"Sicurissimo."

"Va bene, avvertirò il Signore appena ci sarà occasione."

"Devo-"

"No, continua quello che stai facendo. Me la vedrò io."

"Allora arrivederci." Lo superai avviandomi verso l'uscita.

"Ah Draco." la sua voce tuonò dietro le spalle. "Sta'attento, Potter ti tiene d'occhio e non puoi commettere l'errore di suscitare sospetti."
annuii e chiusi la porta per tornare nella mia stanza.

Ma in realtà, non era quella la vera porta che avrei voluto chiudere.


SOPHIE

"Draco, Sophie! Tornate subito qui!" Narcissa si chiamò a gran voce per farci tornare al Maniero prima del tramonto.

"Tua madre ci sta chiamando." avvertii Draco.

"Aspetta, ci sono quasi."

"Non importa se non riesci a prenderla, ne ho altre."

"Ma questa è la tua preferita." insistette allungando il braccio.

"Dra-DRACO!" urlai vedendolo precipitare per terra.
Emise un grido di dolore portandosi il ginocchio al petto.

"Draco, stai bene? Che ti è successo?" continuò a non aprire gli occhi dal dolore.

Avevamo otto anni, non sapevo come aiutarlo.

"Ma ragazzi, si può sape-Dio mio!" Narcissa corse verso Draco chinandosi per aiutarlo.

"Narcissa mi dispiace così tanto." mormorai con gli angoli degli occhi bagnati.

Draco non pianse, strizzò gli occhi continuando a coprire con la mano un punto ben preciso del ginocchio da cui fuoriusciva molto sangue.
Narcissa gliela tolse rivelando il taglio profondo provocato dai rami dell'albero.

"Dobbiamo portalo al San Mungo, adesso." affermò prendendolo in braccio.

"Vengo con voi."

"No Sophie, tu resta a casa con tua madre. Appena lo medicheranno torneremo."

"Insisto, vengo con voi."

Just Friends ; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora