Just Friends ; Draco Malfoy

Pura follia

SOPHIE

"Buongiorno!" la voce di Andra e la luce del sole mi fecero svegliare già innervosita.

"No! Chiudi!"

"Questo è per aver accettato di vedere l'alba con me." pian piano riaffiorò la chiacchierata avuta sulla spiaggia.

"Fanculo."

"Dai Sophie, alzati. Ci aspettano grandi cose stamattina."

"Andra?" tolsi le coperte.

"Sì?"

"Dovrò prima o poi tornare a casa per avvisare i miei genitori."

"Ci andrai quando sarà opportuno, adesso è meglio che tu rimanga qui."

"Programma per la giornata?"

"Ci alleneremo insieme."

"E finora cosa abbiamo fatto?"

"Ti sei sforzata solo tu, lo faremo insieme per instaurare una sorta di collegamento. Vedrai, ci divertiremo." sorrise prima di uscire fuori.

Mi alzai con malavoglia e mi recai in bagno.
Uno schifo.
Più mi guardavo allo specchio, più vedevo i segni del mio malessere interiore e più mi soffermavo sul mio corpo, più la collana regalatami da Draco richiamava la mia attenzione.

Vita di merda.

"Ah, tuta perchè ci sarà da cadere!" urlò Andra da dietro la porta.

Dopo essermi rinfrescata e osservato le mie bellissime occhiaie per le ore piccole a causa della bionda psicopatica, scelsi una felpa e un pantalone per poi recarmi a fare colazione.

"Buongiorno."

"Buongiorno Alice."

"Buongiorno fiore." Sadie e David erano già con le tazze in mano.

"Oggi ci alleneremo insieme per potenziare i poteri di Sophie." annunciò Andra gustandosi i suoi pancakes.

"Davvero?"

"Sì, e le insegnerò come dominare il fuoco una volta per tutte." rivolse un occhiolino complice alla zia che sorrise.

"E con la lievitazione?" domandai.

"E' da tanto che non la facciamo quindi credo sia arrivato il momento." aggiunse Sadie.

"L'altra volta qualcuno mi ha fatta cadere." David sorrise al ricordo.

"Tranquilla, con me non c'è da preoccuparsi." mi sussurrò Andra entusiasta.

DRACO

Il liquido narcotico aveva fatto il suo percorso facilitandomi la vendetta.

La mattina seguente guardai soddisfatto il corpo imbavagliato di Chloe giacere a terra con mani e gambe bloccate da un incantesimo che avevo fatto.
Non ero solito fare quel genere di cose ma, senza Chloe tra i piedi, sarebbe stato più facile rispettare le tappe del mio piano per riprendermi Sophie.
Scesi a fare colazione e ribadii a mia madre le mie intenzioni.

"Ripeto che è pericoloso." mormorò disponendo coppe di frutta sul tavolo.
Si guardò intorno impaurita che qualcuno potesse sentirci.

"Non mi vedrà nessuno e tu dovrai coprirmi." sgranò gli occhi.

"Non funzionerà con tuo padre." allungò il braccio per stringere la mia mano e gliela porsi carezzandole dolcemente il dorso.

"Non ho più paura di lui, potrà pure scagliarmi cento maledizioni ma io gli opporró per sempre resistenza."