I fiori del male

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DRACO

Rivedere Sophie dopo tutti quegli anni mi fece ricordare eventi e sensazioni ormai sepolte e quasi dimenticate. Era stato come essere avvolti in un tornado: improvviso e stravolgente.
Avevo riposto in lei la mia fiducia e la genuinità di un tempo, il me bambino che si meravigliava per ogni gesto che compiva che fosse fuori l'ordinario ma relativo al mondo babbano.
Invidiavo la spensieratezza del passato, mi chiudevo senza parlarne con nessuno,

"Draco, te l'avevo detto che quell'insulsa mezzosangue ti avrebbe fatto del male."
Disse una figura con tatuato in fronte 'il male in persona': mio padre.

Sostava fuori la porta, picchiettando con l'indice aspettando che gli aprissi la porta ma ciò non arrivò e aumentò il ritmo dei picchiettii. Mi costrinse ad alzarmi, fare i cinque passi che mi separavano dall'esterno e girare il pomello.

"Ti sei deciso." ed eccolo Lucius Malfoy, nella sua veste nera e i capelli platino, una serietà in viso inquietante.

"Cosa c'è?" entrò scrutando la mia stanza.

"Puoi rimediare al tuo errore. Sapevo che prima o poi la tua ex amica sarebbe ritornata nella tua vita."

"Papà io non credo che tu-"

"Quante volte ti ho detto di non interrompermi? Puoi rimediare e colmare questa tua voglia insensata di quella ragazzina fidanzandoti con Parkinson. Sii un uomo."

"No io-"

"Non era una domanda, ma un ordine." andò via.

No e no. Chiunque ma non quella troia che se la faceva con tutti. Sapevo che Pansy provasse qualcosa per me, ero al corrente di tutto ma anche lei sapeva che il sentimento non era ricambiato. Nella mia testa c'era ancora Sophie.
Non riuscii a prendere sonno.
Vaffanculo Sophie Renold, non saresti dovuta tornare a far parte della mia vita.

SOPHIE
Non chiusi occhio. Le parole di Draco rimbombarono nella stanza continuamente. Chiamai Lulu per avere un consiglio.

"Pronto? Sophie? E' successo qualcosa?"
"Sì."
"Stai bene?"
"No, Draco-"
"Mi stai seriamente telefonando alle due di notte per parlarmi della tua situazione amorosa con Draco?" Cazzo. Non mi ero resa conto che fossero le due.
"Ehm...forse."
"Non hai dormito?"
"Per niente."
"Va bene, inizia a raccontare dai."
"Bene, è venuto qui e...credo volesse farmi capire che mi vede più di una semplice amica."
"E' fantastico! Tu hai detto lo stesso?"
"No..."
"COME?!"
"Sono stupida vero?"
"Stupida è dire poco. Perchè?"
"Perchè questo non giustifica i suoi atteggiamenti. Lulu, arrivare addirittura a non salutare?!"
"Ma è passato direttamente a toccarti quindi è più che giustificabile.."
"Non funziona così. Domattina vieni qui, sarai più sveglia per pensare lucidamente e mi darai ragione."

"Soph? Chi è?" chiese Maddie con voce assonnnata accendendo la luce.

"Nessuno di importante."
"Nessuno di importante eh?!" chiusi la chiamata.

"Sembrava la voce di Lulu. Sto sognando? Ho sentito il nome di Draco."

"Sì stai sognando Maddie. Ora chiudi gli occhi."

Si riaddormentò.
Dopo qualche minuto lo feci anch'io.


DRACO

Mi svegliai col mal di testa e le occhiaie. Non avevo dormito. Forse mio padre aveva ragione per una volta nella vita, dovevo lasciare l'idea di poter avere qualcosa con Sophie e concentrarmi su Pansy. Ma sapevo che se l'avessi fatto, non ci sarei riuscito a starle lontano.
Indossai il mio classico smoking nero e mi aggiustai i capelli, scesi giù e già c'era mio padre, o meglio, il mio donatore di cromosomi a capotavola intento a fare colazione. Mia madre era di fronte a me.

Just Friends ; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora