Apnea

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Si abest quod ames,
praesto simulcra tamen sunt illius.

"Se ami chi è lontano, ti resta accanto la sua immagine. Ti aleggia alle orecchie il suo nome soave."

-

DRACO

Non c'era nessuno al Maniero ancora sveglio oltre me e la mia ombra che mi faceva ogni giorno sempre più paura.
Senza pensarci due volte, salii le scale e presi qualche liquore dallo studio di mio padre compreso Whisky Incendiario, Cognac e Tequila Ley probabilmente comprate nel mondo babbano.
Iniziai a versarli in piccoli bicchieri e a mandarli giù nel tentativo di dimenticare anche per solo qualche secondo le parole di Sophie che ormai erano diventate voci accavallate nella mia testa.

Ci eravamo detti tutto?
Era davvero finita così? Faceva strano dirsi addio senza un valido motivo.

L'unica cosa che sapevo era che la nostra conversazione si alternava ripetutamente a parti di ricordi riguardanti avvenimenti della nostra infanzia. L'alcool era l'unico metodo indolore per sopportare la rottura della nostra relazione.
Aveva paura di me
ma io avevo paura di perdere lei.

In bilico tra un 'volto pagina' e un 'la rileggo fin quando non saprò tutte le parole a memoria.'

Per lo più non ti accorgi dei momenti importanti della tua vita quando succedono.
Capisci che erano importanti solo dopo, riflettendoci.

Iniziai ad autosabotarmi, impormi la convinzione che fosse colpa mia e che se avessi ragionato più lucidamente prima, avrei evitato il peggio.
Questo pensiero mi fece scagliare il bicchiere di vetro contro il muro.
Il vetro si ruppe in tanti piccoli pezzi...proprio come il mio cuore.

Il rumore non mi provocò alcun fastidio, anzi, ne lanciai un altro.
E un altro.
Ancora.
Fin quando non rimasero solo delle carte sul tavolo.

"Ti odio, Sophie. Ti odio dal profondo del mio cuore."

Sorseggiai altro Whisky prima di gettare tutto all'aria e facendole cadere a terra. Solo un foglio rimase intatto sul legno; era il più scritto di tutti con cerchi fatti con la penna d'oca e sottolineature marcate su precisi nomi. Non appena vidi quello di Sophie e della sua nuova comitiva di perdenti, lo strappai in due parti ed entrambe le gettai nel fuoco del camino ancora acceso.
Il livello del fuoco aumentò contemporaneamente ad un lampo scoppiato in cielo.
Stava piovendo. Sia dentro, sia fuori.
Avrei voluto urlare, farmi sentire da tutti, rimuovere le barriere che ormai avevo creato con gli altri maghi e chiedere anche un minimo di aiuto per placare quella tempesta dentro di me che non faceva altro che farmi girare la testa illudendomi che la stanza stesse ruotando. Continuai a bere e a sentire piacere nel bruciore alla gola; un bruciore a cui ero già abituato ma quella volta fu diverso perchè non era mai abbastanza.
Avevo sbagliato e dovevo pagarne le conseguenze.

Quando il dolore raccolto si effondeva dai nervi, mi sembrava di avere una breve pausa dall'ardore, ma poi ritornava la rabbia e non riuscivo a trovare un rimedio in grado di placare il tormento.

La porta si è chiusa a chiave.
Si elevano muraglie con in cima cocci aguzzi di bottiglia.
L'eco riempie la tua anima senza suggerirti come comportarti.
Il mondo adesso è capovolto, non riconosci più te stesso.
Ti manca l'aria ma non trovi una bombola di ossigeno, non la cerchi.
Non riesci a respirare e abbatti i muri che ti circondano ma non sembrano voler concederti via di fuga.
Sembra di nuotare in un mare di illusioni, l'unica differenza è che l'acqua non è salata.
Non ti tiene a galla.

Sei in trappola e forse ti vuoi anche lasciar andare.

L'aria si fa sempre più pesante, le pareti più strette e non riesci più a capire come tu sia ancora vivo o come abbia fatto a vivere sino ad adesso.
Semplicemente hai nascosto il tuo vero stato d'animo, sei bravo a fingere.
Se prima non avevi più la bussola, adesso ce l'hai e va all'impazzata.
Non hai più un punto di riferimento.
I punti cardinali sono scomparsi, così come le persone.
Se prima formavi due, adesso formi uno e non sei più nel recinto.
Persino uno strumento utile non fornisce più indicazioni precise;
Quale strada prendere o solo come uscire da quella imboccata precedentemente, le cui catene ti stanno lasciando segni rossi sui polsi a causa della tua inutile ribellione.

Just Friends ; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora