Just Friends ; Draco Malfoy

Ciò che non vedi

SOPHIE

Il rumore di grucce dell'armadio spostate mi fecero aprire gli occhi e vedere la sagoma di Andra in tenuta da notte uscire ed entrare dalla stanza che non era la mia.

"Che stai-che stai facendo?"

"Oh, ti sei svegliata finalmente." sorrise prima di riprendere a spostare alcuni indumenti.

"Stai usando i tuoi-

"Certo, non mi servono le mani."

"Che cosa è successo? Ti ho sollevata e-"

"Sei svenuta, sei troppo debole e questo mi preoccupa."

"Perchè?"

"Perchè la battaglia potrebbe scoppiare da un momento all'altro."

"Dove siamo?"

"Nella mia stanzetta, ti piace?" era completamente bianca e verde con libri riguardanti omicidi, suicidi, concezione della vita di alcuni filosofi, Arti Sinistre, mistero e detectives.

"Ti piace il verde?"

"Sì e il rosso, non a caso mi vesto sempre un po' particolare." commentò spostando gli abiti.

"Che fai?"

"Sto sistemando le mie cose, prima non ho avuto tempo." capii che ora fosse dall'orologio sul comodino.

"Sono le 17.30?!"

"Oh, sì. Hai dormito parecchio." si sedette accanto a me. "Ti fa male la testa?"

"No."

"Bene." posò una mano sulla mia spalla. "Mea culpa."

"Non è colpa tua, non darti colpe che non hai." tolsi la sua mano per accarezzarla.

"Sì che lo è. Ti ho indotto a sforzarti troppo e per fortuna non è andata peggio. È che voglio tu sia pronta al massimo per ogni tipo di evenienza, nè tu nè io sappiamo come i Mangiamorte si stiano organizzando e questo mi fa paura."

"Andromeda Cardon non ha mai paura." esitò un attimo guardandomi con occhi quasi sorridenti.

"Non è finita qui" mi rivolse un sorriso complice "so essere competitiva."

"Me lo aspettavo." commentai alzando gli occhi al cielo.

"Passiamo alla teoria, resetta tutto quello che abbiamo fatto perchè ora proveremo un nuovo metodo."

"Esiste una teoria?"

"Certo, bellissima." era estremamente energica.

"Aspetta, prima posso scrivere una lettera?" spense il sorriso raggiante.

"Per chi? Non mi dire per Malfoy perchè sai che potrebbero trovarci."

"Una persona importante, e ti giuro che non è lui. Dove posso trovare-" prese dal suo comodino carta e penna.

"Ecco, fa' in fretta."

Carissima mia Lulu,

non so con quale frammento di cuore ti stia scrivendo questa lettera e con quale forza stia per parlarti di ciò....

Appena conclusa, mi prese entrambe le mani per tirarmi su e mi guidò a passo svelto fuori.

"Su, quello che è passato ormai è passato. Si va avanti e si cerca di tornare sul binari giusto. Ti arrabbi se ti dico che devi studiare?"

"No, sono abituata."

"Meglio così. Chi è questa Lulu?" chiusi la porta della mia camera.

"Hai letto ciò che ho scritto ficcanaso?"