• 24 - ROCKY

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19, 20, 21, 22, 23...30...31 ottobre. Tredici giorni senza far niente, a parte svolgere degli impegni in Caserma e delle cose personali a casa. Oggi, essendo il primo novembre, è anche sabato, quindi abbiamo mezza giornata.

In questi giorni mi sono allenato davvero tanto, anche ora per l'esattezza, vedevo alcune volte affiancarsi a me Sasha e Asher, che anche loro per svagare un po' la mente sono venuti qui in palestra. Stranamente non ho sentito il bisogno di parlarle o di guardarla, o forse non ci ho pensato minimamente data la troppa attenzione data al mio corpo. Ho fatto ricalcare qualche tatuaggio per noia, visto che non avevo niente da fare, e ne ho fatti altri per riempire la pelle di altro inchiostro. Ormai neanche più mia madre se ne accorge, ho ricoperte tutte le gambe e l'intero busto con le braccia e il collo. Sono a posto ora, non ho più niente da fare.

<<Cazzo! Rocky vado in ospedale, Kim ha avuto altre contrazioni, mi dice che non si sente affatto bene>> mi urla da lontano Asher sistemando la sua roba. Lascia i pesi sul pavimento e corre, corre ancora, corre fin quando io e Sasha non lo vediamo andare via e prendere la macchina da fuori le grosse vetrate trasparenti. Lo avvisiamo di chiamarci nel caso le acque si rompessero del tutto, non si può mai sapere, siamo troppo curiosi di vedere come saranno quelle creaturine.

Ricomincio a fare gli squat con la sbarra e i pesi sulle spalle, ma davanti mi si piazza Sasha, che guarda attentamente ogni singolo punto del mio corpo.

<<Ti va di fare una gara con
me?>> ci penso su, trattenendo il peso sulle spalle per troppo tempo, lo ripongo sui ganci e le sorrido con astuzia.

<<D'accordo, spero per te che tu sia competitiva quanto me>> mento, perché lo sono ben poco, ma voglio comunque fare bella figura.

<<Preparati allora, hai già perso>> mi guarda di sottecchi e li capisco che ha un gran spirito competitivo, migliore e più grande del mio.

<<Cosa vogliamo fare?>> chiedo incuriosito con lo sguardo puntato su di lei. Sembra divertirsi dal modo in cui mi gironzola intorno e da come sorride con malizia.

<<Ovviamente una gara di pesi!>> dice marcando tutte e cinque le parole. Da lontano vedo arrivare anche mio fratello, che si unisce a noi facendo qualche battutina stupida, ma che in tanto fa ridere Sasha.

<<Che stavate per fare?>> guarda me di sottecchi e si morde le labbra. Caccia il petto in fuori e va a sedersi su una panca per svolgere gli esercizi per gli addominali, i bicipiti e i tricipiti.

<<Vuoi unirti a noi?>> di di no fratellone, ti prego...

<<Si, perché no? Farà bene anche a me>> qualche sguardo di troppo viene scambiato da loro due, che si limitano a fregarsene di me dopo che ho cominciato a richiamarli varie volte. Vorrei potermene andare, ma non lascerò questa soddisfazione a mio fratello di rubarsi la donna che amo, da più tempo di lui poi.

Ma credo che il suo non sia amore, ma solo voglia di portarsela a letto per farmi un torto.
<<Cominciamo con le flessioni e i pesi sulle spalle>> ci avverte Sasha mettendoci tutti e tre in posizione. Arriva un quarto ragazzo, che Sasha chiama per farci da giudice, arbitro e segna punti.

<<Chi finisce tutte le flessioni per primo ottiene punti, d'accordo?>> annuiamo competitivi e pronti per partire. Ma forse mio fratello è perso nello sguardo della mia donna, che a sua volta lei distoglie lo sguardo per posarlo nel mio. Bene, ora si che sono eccitato come un ragazzino!

<<Via!>> urla il ragazzo di fronte a noi, che ci osserva con attenzione. Vado giù, con i pesi sulle spalle che cominciano a farmi perdere forze nelle spalle. Ma resisto, solo che mio fratello e Sasha si sono appena alzati in piedi e hanno finito le loro flessioni.

Lottando Per Averti || Vol.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora