• 27 - ROCKY

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E' mattino presto, fin troppo presto per andare in Caserma.
Di solito arriviamo li alle sei e mezza, ma ora sono soltanto le 5:45, quasi l'ora di alzarsi e prepararsi.

Come al solito mi sono incantato alla finestra, però ho anticipato il mio risveglio per prepararmi prima, così che non debba fare tardi e subirmi i rimproveri di mio fratello e alcune volte, ma molto raramente, delle mie sorelle.
Sono andato a prepararmi la colazione, ovvero due fette di pane tostato con la marmellata di ciliegie e un bicchier d'acqua per non appesantire il tutto.
Ho fatto una lunghissima doccia fredda, con tanto di cura dei capelli e del viso, visto che ho dovuto mettere tre tipi di creme per sgonfiare il bernoccolo e per alleviare gran parte del dolore.

Forse sarà stato quello che ha addolcito mio fratello? Vedendomi in quello stato forse gli avrò fatto pena e così non ha voluto prendermi a botte...
Ora non voglio pensarci, sono stanco mentalmente, di pensare e di agire. Faccia come gli pare e piace, smetterò di parlargli come prima facevo un tempo visto che con la gentilezza con lui non si arriva da nessuna parte.

Esco di casa per fare un giro, prendere una boccata d'aria visto che il NOSTRO giardino è occupato da un coglione... detto anche mio fratello.

Credo che per arrivare in Caserma, da casa mia, ci vorranno solo trenta minuti, se non di meno accelerando il passo. Ma sono pigro in questo momento, voglio godermi questa giornata fresca, perché si sa che il giorno dopo, al termine di un temporale, l'aria sembra leggermente fresca fino a quando il sole non bacerà le pelli pallide delle persone, che si godono il caldo asciutto dopo la pioggia.

Basta pensare, devo chiudere la mente per un po' e non pensare a niente. <<Sono un coglione, ma per tutti sono il migliore... Cazzo, fa anche rima>> e da solo rido per la strada, tanto che le persone mi guardano come se fossi matto...
E lo sono...
Non mi frega.

<<Ciao Mark>>

<<Ehi Rocky, è da tanto che non ti vedo da queste parti>> il barista, nonché mio vecchio amico, mi guarda un po' confuso, squadrando il livido sul mio viso. <<Eh...>> mormora indicando il rigonfiamento sulla faccia.

<<E' stato un incidente>> ribadisco con un risolino, e lo massaggio con le dita per coprirlo. Mi ha fatto sentire un po' a disagio, ma non fa niente, non mi importa. Conosco solo io il motivo del mio incidente, non ho nessun motivo di raccontarlo agli altri.
<<Mi porti una barretta dietetica al cioccolato?>> chiedo a Mark mentre lo vedo ridere con un altro ragazzo.

<<Certo, la solita con le
nocciole?>> annuisco e lo guardo andare via, aspettando che mi porti ciò che ho chiesto. Ritorna da me dopo qualche minuto, porgendomi tra le mani almeno sei barrette alla nocciola, lo guardo confuso, chiedendo il perché di questo gesto.

<<Ho visto tuo fratello per strada ieri notte, era da solo, così mi sono offerto di accompagnarlo, e...ho subito notato le sue mani>> sospira, reggendo tra le mani un panno bianco, che poi poggia su una spalla <<Non devi preoccuparti Rocky, non c'èra bisogno che me lo nascondessi, conosco bene tuo fratello>> sorrido di rimando, già prima di aver detto si stare tranquillo. Metto in tasca le barrette e porgo lui una banconota da dieci, lasciandogli il resto e anche un grosso sorriso.

Ritorno sui miei passi, e fugacemente guardo l'ora, 6:00 in punto, notando anche che sono uscito in divisa. Forse è per questo che le persone mi guardavano incantati e mi porgevano i loro saluti, anche se non li conoscevo minimamente.
Comincio a credere che questa uniforme mi dia tanto potere e rispetto, solo che svestendomi di tutto ciò non sono nessuno, e il mio carattere è ben altro che forte. Sono timido, ma la parte bella di me e che sono capace di far sorridere le persone, e questo credo che sia da pochi, data la mentalità di oggi dei ragazzi. Molto probabilmente posso anche piacere a Sasha, solo che mio fratello mi precederà strappandole più sorrisi.
L'ultima volta che l'ho vista è stato solo in ospedale, mentre ero appoggiato al muro sul pavimento, ma dopo, di lei, ne ho sentito solo parlare.
Spero solo di rivederla oggi, almeno solo per delle occhiatacce a fin di bene, perché ormai credo che me ne voglia.

Lottando Per Averti || Vol.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora