• 1 - ROCKY

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Adoro immergermi nell'odore del mare. La sabbia sotto i piedi.
Le onde che si scagliano violente sugli scogli, arrabbiate, ma così naturali da incantarti.
Questo è quello che desidero ogni giorno, poter guardare il mare e il suo orizzonte.
Lo facevo anche da bambino.
Il mare mi cullava, e lo fa tutt'ora.

Ormai sono grande, ma il mio amore per lui, non è andato mai perso.

~

Cominciare un nuovo anno in Caserma mi sembra un sogno.

 Desideravoche dopo quei giorni tortuosi sul fronte arrivasse subito l'estate, era il miounico pensiero senza dar conto a quelli che mi balenavano interrottamente nellatesta. Avrei potuto perdere il mare, le belle passeggiate col tramonto e latranquillità che riesci finalmente a sentire e goderti il resto di tutto quel ben di Dio.

Ed è per questo che mi piace l'estate: l'acqua; nuotare felicemente nella sua frescura mentre ti allontani dalla riva per cercare il silenzio.

Questaè stata la prima estate che ho passato in compagnia con nuove persone, ma deglialtri poco mi importava, e questa volta i miei pensieri e i miei sguardi nonerano rivolti al mare, ma ad una persona in particolare. Non ora, ne qualchegiorno fa, neanche qualche settimana fa, ma sono mesi che l'ho notata e non ho più lasciata perdere. I suoi capelli bianco cenere, i suoi occhi scuri ele sue labbra... Così belle e carnose. Forse lei non mi avrà notato molto, ma io si, perché non sono riuscito a staccarle gli occhi di dosso.

L'estate l'abbiamo trascorsa insieme, ma a lei non piace tanto questa stagione, e dato che è rimasta chiusa in hotel la maggior parte dei giorni alcune volte le ho fatto compagnia, ma credo che il gesto non sia stato apprezzato. Le sue amiche cercavano di farle cambiare idea, ma è più testarda di un mulo, ecredo che se ci avesse provato la madre Sasha avrebbe rifiutato di vedere tuttie se ne sarebbe tornata a casa.

<<Ro, sbrigati, non vorrai fare tardi proprio il primo giorno?>> Leila fa capolinea nella mia stanza, ovvero mia sorella minore, che mi fa sobbalzare dallo spavento non appena me la ritrovo davanti.

<<Cosa stai facendo li impalato alla finestra? Muoviti che papà ti sta aspettando, dovete essere in riunione tra venti minuti>> mi cantilena ancora, mentre si avvicina per sistemare i piccoli dettagli fuori posto della nuova divisa.

Sono rimasto a fissare due ragazzini che giocavano a fare la lotta. Mi ritornano in mente le stesse indentiche cose che facevamo io e Asher, dove alla fine terminavano con dolori dappertutto, e dopo, ci chiedavamo perché avessimo quei lividi grandi quanto la nostra faccia su tutto il corpo.

<<Va bene, scendo tra un secondo...>> l'avviso io <<...Carly dov'è?>> le chiedo cercando di attirare la sua attenzione, ma è ancora presa nell'aggiustarmi la cravatta.

Ora, sono diventato un Maggior Generale, anche se, non mi aspettavo di salire così in alto.
Ma grazie al mio migliore amico, che ha voluto tenermi di più al suo fianco, ha cambiato il mio ruolo, da uno inferiore a quello di uno maggiormente più alto, ma non quanto il suo da Generale con Incarichi Speciali.

<<È  a lavoro, ma credimi, questa mattina non era di buonumore, quindi non romperle le scatole quando torna>> mi avvisa lei arricciando il naso e sbuffando perché non riesce ad annodare la cravatta.

<<È di nuovo tornata con quel coglione?>> il suo ragazzo, ah si, dimenticavo, Carly è un'altra delle mie sorelle, più piccola di me e di Leila. È l'ultima, ma la reputiamo la più intelligente della famiglia, visto che non stacca mai la testa dai libri.

Lottando Per Averti || Vol.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora