• 6 - SASHA

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<<Argh!>> non può andare peggio di così, la sfortuna sembra perseguitarmi.

Lo so che Asher è il nostro Superiore, ma non sopporto quando ci fa perdere tempo. Coglione lui e cogliona anche io.

Al diavolo i suoi ordini di merda, ho bisogno di vedere la mia amica, non possorischiare che si faccia male per un insignificante secondo della nostraattenzione. Eppure dovrebbe saperlo lui per primo. Comprendo però gli impegni cheriserva alla Caserma, però la famiglia prima di tutto.

<<Dai calmati, non è poi una cosa così grave>> mi rincuora Rocky facendo un sorriso; la mia rabbia comincia a salire di più, e penso: ma questo ragazzo ascolta o ha le orecchie tappate dalla sua stessa stupidità?

Gli rivolgo uno sguardo fulmineo, chiudendo poi gli occhi in piccolissime fessure.
Cerca di appoggiare una mano sulla mia spalla, ma lo precedo, scansandola come se fosse una pietra ardente che tocca la mia pelle delicata.

Vedo il suo sguardo incupirsi, ma la verità è che se gli permettessi di fare tutto ciò cercherà di avvicinarsi sempre di più a me e io, questo, non glielo posso permettere.

La mia pelle è più incandescente dei suoi tocchi, rischierei di farlo bruciare e le ferite che provoco sono indelebili come un fottuto tatuaggio, non adranno mai più via. Ho così paura di ferirlo, paura che seentrasse nel mio mondo potrebbe odiarmi o reputarmi come quella persona che nonsi aspettava di vedere. Forse un mostro, che ingerisce rabbia e dolore ognigiorno.

Forse lo sono? Ma questa sono io.

Le scelte che ho fatto mi hanno portata fin qui, solo che nel medesimo istante non saprei cosa fare,aver paura anche di scegliere perché non so cosa mi aspetta il futuro.

<<È Kim. Lei sa sempre cosa fare>> risponde un istante dopo alzando le spalle, ci ride su e poco dopo va ad appoggiarsi al muro, sorridendomi come se niente fosse successo.

<<Che intendi biondino?>> sono proprio curiosa di sapere cosa avrà da dire, allevolte dice così tante sciocchezze e poi se ne esce con una genialata.

<<Kim non è una stupida, di certo non si butterà giù da un balcone. Non le servono tutte queste persone che lestanno col fiato sul collo, prima o poi si renderà conto delle cose che fa,quindi dovrà darsi una tregua. Non gli serviamo noi per spiegargli una cosa cheverrà da se, lo capirà da sola Sasha>> spiga con fare fiero e allegro, mapoi si alza dal muro per stiracchiarsi e avvicinarsi di qualche centimetronella mia direzione. 

Beh non ha tutti i torti, ma la voglia di strozzarlo è tanta in questo momento. 

<<E perché cazzo non l'hai detto ad Asher? Non ci avrebbe fatto quel discorso per niente e non avremmo perso tutto questo tempo>> parto io precipitosamente verso di lui e lo vedo ritrarsi indietro sbalordito per la mia reazione improvvisa, il tempo è prezioso, vorrei dirgli, ma non capirebbe il senso.

Non posso fare a meno di fulminarlo nuovamente con gli occhi, ma se potessi, gli tirerei uno schiaffo così forte da farlo diventare tutt'uno col muro.

<<Dai, non guardarmi in quel modo, sembra che tu voglia ammazzarmi>> osserva malizioso senza un briciolo di paura.

Ma io non stavo scherzando, crede che abbia parlato tanto per? Bene, se la pensa così posso anche andarmene, non serve che io spreca ancora fiato. Giro i tacchi e mi incammino nel lungo corridoio, facendo sorvolare le parole di Rocky nel mentre attraverso il varco che mi porta alla Sala Pranzo.

Arrivo li dopo alcuni secondi e ci vedo seduta ad un tavolo Meghan, che scruta con impegno alcuni documenti.

<<Ciao Megh, ho davvero bisogno di un tuo parere, e anche alla svelta>> replico con rapidità sedendomi al suofianco.

Lottando Per Averti || Vol.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora