Lottando Per Averti || Vol.2

• 10 - SASHA

<<Sta bene. Fortunatamente niente di rotto>> mi dice Cassandra, mentre ricontrolla la radiografia che mi ha fatto due ore fa.

Rocky ha insistito a portarmi da lei, prendendomi in braccio. Continuavo a dirgli che ci sarei anche andata da sola, ma i schiaffi che ha ricevuto sono stati solo delle carezze. Alla fine mi sono arresa e ho preferito andarci per sicurezza, visto che un'altra scossa di dolore mi ha riempito il petto di male e di sconforto.

Rocky è rimasto al mio fianco per tutto il tempo, e questo mi rendeva...si, mi rendeva ancora una volta felice.
Ma questo sentimento viene sminuito da un'altra scossa di dolore, che arriva questa volta dallo stomaco. Forse sarà anche la fame, mi viene in mente che ieri non ho mangiato nulla. Sono a digiuno da quasi un giorno intero. Neanche questa mattina mi sono fermata a fare colazione, ero di fretta, anche perché non ci ho fatto caso al cibo disposto sul tavolo.

<<Come fate a mettervi sempre nei guai?>> domanda stupita Cassandra, mettendo in una cartella la mia radiografia.

<<Ormai non ci facciamo più caso, è una routine>> dico con svogliatezza. Sono ancora stesa sul lettino e guardo ipnotizzata il soffitto, incrociando le braccia dietro la testa.

<<Beh, la loro unicità è proprio nel fare guai e poi ricavarne anche qualcosa di buono>> aggiunge Rocky, mentre copre la bocca per nascondere una risata.

<<Vogliamo parlare di te e di quel coglione del tuo amico?>> faccio una risata amara, ma il mio tono è piuttosto aspro. Si gira completamente verso di me, appoggiando un gomito sullo schienale della sedia.

Sorride <<Allora siamo in due bellezza>> sbuffo infastidita solo per come mi ha chiamato. Mi alzo velocemente dal lettino e infilo la giacca, sistemando prima la maglia che ho attorcigliato sotto il seno.

Saluto svelta Cassandra e mi incammino verso la Sala Pranzo. Ma non ci arrivo neanche, che vengo subito fermata da Rocky e dalla sua profonda voce.

<<Dove corri bellezza?>> forse è vero, se Meghan o Kim sarebbero qui, mi direbbero che i miei sbuffi sarebbero fastidiosissimi. Ed è così, perché non voglio essere disturbata, da niente e da nessuno.

<<Ro, ti ringrazio di avermi aiutata, ma ora devo proprio andare, ho gli allenamenti e credo che probabilmente c'è li abbia anche tu>> dico al culmine dell'esasperazione.
Ma credo che non mi abbia sentito, perché il suo sguardo è posato nel mio e non lo distoglie di un centimetro.

Gli do le spalle e ricomincio a camminare verso la mia direzione, chiudendo nel frattempo i bottoni della giacca.

<<Aspetta Sasha...>> mi raggiunge al mio fianco, posando ancora una volta la sua mano sulla mia spalla. Per qualche secondo la guardo annoiata, ma distolgo subito lo sguardo, incrociandolo poi con quello di Meghan, che si trova alla fine del corridoio.

<<Ti sto cercando dappertutto, ma dove sei stata? Siamo in ritardo per gli allenamenti>> dice lei frettolosa, mettendo un braccio intorno al mio collo.

Continua a spingermi verso le porte dove si trovano i campi d'allenamento, ma sento comunque i passi di Rocky venirci dietro.

Mi giro a guardarlo, fermandomi un attimo, come se il pavimento mi stesse trattenendo. Meghan continua a chiamarmi, ma le mie orecchie sembrano essersi tappate da sole.

<<Grazie Rocky...ci...ci vediamo dopo>> cristo santo, non so neanche perché l'ho detto e come è uscito dalla mia bocca. Ma lui, oltre ad essere imbambolato, la sua bocca si piega in un grosso sorriso.
Potrei dire che l'ho visto arrivare dietro la nuca, ma i suoi denti bianchi, che mostrano 42 denti, come ha cominciato a sfotterlo Asher, mi bastano per capire che gli abbia tirato su il morale, facendogli iniziare la giornata con grande felicità.