• 28 - SASHA

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*<<Ora, ora, ora, sganciate i missili!>> ci urlò un Capitano, che guardava dal binocolo il cielo limpido, mentre gli elicotteri sorvolavano sulle nostre teste, sganciando grandi bombe, grandi come sacchi di farina, forse anche di più. Rimasi con il capo rivolto verso l'alto, cercando di intuire chi dei quali fosse il nemico che sganciasse tutte quelle bombe. Solo che i colori nel cielo si confondevano, erano neri, e quelli si che ci stavano facendo del male. Ma c'erano anche quelli rossi, che subito eliminarono gli elicotteri opposti, ponendo fine alle grandi esplosioni che avvenivano sotto i nostri piedi, o anche sui nostri stessi corpi, ponendo fine non solo alla pace, ma anche a vite innocenti. Cominciai a correre in una direzione qualunque, e pensai, cominciai a pensare alla mia vita, alla mia famiglia, alle persone che amavo. Intorno c'era solo confusione, ed ebbi paura per un istante, credendo che in quel giorno stesso avrei perso tutto, perfino la mia vita. Avevo paura di non rivedere più mia madre e mio fratello, dirgli un'ultima volta ti voglio bene, o semplicemente stringerli tra le mie braccia. Tutto sarebbe finito, credevo in quel momento. Una bomba venne sganciata sulla mia testa, proprio di fianco a me, ma due grandi braccia avevano preceduto la mia morte, mi strinsero forte, coprendo la mia testa col petto di quell'uomo; ascoltavo il suo cuore palpitante, pareva un misto di paura ma allo stesso tempo contentezza. E in quell'esatto momento, un miracolo, un angelo, non saprei spiegarlo, calmarono la mia paura, facendomi sentire sicura e viva. Guardai il viso di quell'uomo, e solo allora capii che era la mia salvezza. Mi parlava, ma l'esplosione di fianco a noi era stata così forte da togliermi l'udito, così cercai di capire il labiale, solo che io guardavo i suoi occhi blu, che luccicavano ancora sotto una nube scura di fumo, cenere e terreno. Il suo viso sporco, insanguinato e malridotto lo facevano sembrare più incantevole che mai, poco dopo corrugò la fronte e arricciò il naso, era una smorfia di dolore, ma capii che si trattava della sua preoccupazione. Cominciò a chiamarmi, con tutte le forze che aveva, così potei vedere i suoi denti bianchi, e pensai che solo una persona che rideva tanto avrebbe mostrato senza volerlo i suoi denti, anche quando parlava normalmente. Sorrisi. Si, lo feci. Ero contenta di essere tra le sue braccia, di azzerare quella distanza che non ci permetteva di guardarci così profondamente da vicino, perché l'uno guardava nell'anima dell'altro, anche se le distanze erano lunghe, lo si faceva lo stesso. <<Sasha, ascoltami...>> cominciò lui, accarezzandomi il viso, mentre eravamo stesi a terra l'uno abbracciati all'altro; e questa volta riuscii a sentirlo. Scossi la testa e lo zittii premendo un dito sulla sua bocca. Mi feci avanti, quasi le nostre bocche si sfiorarono, ma un'altra bomba cadde sulle nostre teste, e la distanza, ci separò di nuovo per sempre.*

~

Era proprio lui.
Si.
Era lui ad avermi salvato.
Questo non posso mai dimenticarlo.
Ricordo ancora la lucentezza dei suoi occhi, quasi si potevano assaporare per il buon colore che risplendeva, anche sotto una nube di fumo che copriva gran parte della nostra visuale.
Il terreno schizzava da terra come una molla, per poi finire sempre sulle nostre teste.
Ricordo ancora il dolce profumo di miele che lo circondava, nonostante la polvere da sparo che ci finiva nei polmoni e la puzza di bruciato per quello che si stava incendiando intorno a noi, ovvero quasi tutto.

Le urla, le bombe, gli spari...tutto quello non esisteva in quel momento, non esisteva per le nostre orecchie.
Eravamo solo io e lui, i nostri occhi, le nostre parole, l'unione dei nostri corpi...
La bomba arrivò nel momento più sbagliato, e solo dopo mi resi conto di cosa stessi facendo.
Forse ero caduta tra le braccia di un inaffidabile o brava persona? Credevo fosse sbagliato, e lo credo tutt'ora.
Non posso mai immaginarmi una vita insieme a lui, sarebbe troppo impegnativo come cosa, o forse sono io a non essere giusta per lui per i comportamenti improvvisi che ho. È comunque mia la colpa, voglio solo essere gentile con Rocky quindi perché dovrei trattarlo di merda quando invece lui mi tratta da principessa?
In tutto ciò subentra un però...
Se lui prendesse come semplici gesti i miei, capirebbe che non ci sto provando, e invece essendo lui l'eterno innamorato di una grande stronza come me, non fa altro che venirmi dietro nonostante mi comporti così.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 13, 2021 ⏰

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