Lottando Per Averti || Vol.2

• 16 - SASHA ~ ASHER

SASHA

Un'altra settimana è passata e ora dobbiamo solo aspettare che arrivi il weekend.
Ma quello che preferisco è restare in Caserma, fuori dai casini e dai litigi che superano il limite.
Credo di sentirmi più al sicuro qui... A parte quando c'è quella vipera di mezzo: Kerry.
Che mi sorprende vendendola con Jodie, la biondina che non apre bocca e che nessuna sospetta a parte me.
Si, solo io la penso diversamente di queste persone con personalità ingannevoli.
Credono di poter fregare tutti, ma io scoprirò cosa c'è sotto quei comportamenti gentili e altruisti.

<<Buongiorno donna dai capelli bianchi>> dice scherzosamente Jodie, saltellando e ridendo come una bambina.
Dietro di lei c'è Kerry che ci osserva con uno sguardo pieno di cattiveria, ridendo malignamente. Do poca importanza a Jodie e mi rivolgo alla vipera che ho di fronte.

<<Giorno...divoratrice di anime perfide>> e credo che gli sia proprio azzeccato questo soprannome, visto che divora i suoi coetanei per prendere loro la malignità.

Altra cosa che non riesco a capire, come ad esempio l'aiuto che ci ha dato sul fronte e poi...tornando qui ha cambiato totalmente comportamento. Con Kim si comporta come un angioletto indifeso, mentre con me si trasforma nel diavolo, dove cerca di mangiarsi anche me.
La fulmino con lo sguardo, intimorendola e cercando di incuterle terrore.
Ma credo non servirà a niente, la sua ampia muscolatura si avvicina e diventa sempre più grande ai miei occhi, facendo poi cadere le braccia lungo il suo busto.

<<Ascoltami bene brutta...>> non le do tempo di continuare, che subito mi fiondo su di lei dandole uno spintone. Ma con velocità prende le mie mani, me le attorciglia attorno al suo braccio e libera una mano per stringerla al mio collo.
Questo non glielo permetto, mi libero da tutte le prese con cui lei mi tiene bloccata e getto un piedi attorcigliandolo alla sua caviglia. Così tirandolo in avanti e dandole un colpetto alla schiena, cade a pancia a terra, permettendomi finalmente di essere libera.

Nel frattempo Jodie gridava, ma non si faceva avanti per dividerci, ma sono sicura che se avesse provato a fare solo un minimo passo, le avrebbe prese anche lei. Ma continua a gridare, e ora il suo viso è più bianco del latte.

<<...Giorno donna dai capelli bianchi>> termina Kerry, piegando le labbra in un sorriso furbesco.

~

<<Sono così brutti i miei
capelli?>> Kerry, prima di dirmi qualcosa, guarda sempre per primo i miei capelli colorati. Credo che per cominciare il discorso voglia sempre insultarmi partendo dalla stravaganza del mio colore di capelli.

Il bianco cenere, che ormai sta scomparendo per via del mio colore naturale che aumenta sempre di più a crescere.
È passato un anno da quando feci questa tintura, proprio quando entrai in questa Caserma.
Ma solo la mia coda di cavallo è tinta, mentre dalle radici fin giù al collo da dove crescono, sono del mio colore naturale, ossia il color castagna.
Avevo deciso di togliere completamente il colore, oppure tagliandolo tutto e portare il taglio non più sopra delle spalle.

<<Perché mi fai questa
domanda?>> chiede dubbiosamente Meghan continuando a limare le sue unghie.

<<Credo che lo toglierò>> replico dispiaciuta, ma vedo Meghan dallo specchio alzare gli occhi al cielo e sbuffare fastidiosamente, accavallando poi l'altra gamba sull'altra coscia.
<<Ti ho chiesto cosa ne pensi, non rispondermi con apatia>> mi rivolgo a lei con agitazione, quasi come se la rabbia stesse prendendo il sopravvento.
Ma la trattengo dentro, almeno per questa volta, non posso usarla contro una delle mie amiche. Sarei crudele e potrei solo allontanarle da me.