• 4 - SASHA

277 18 1
                                    

Caro quaderno, oggi, 10 settembre, mercoledì, dovrebbe essere il 366esimo giorno che facciamo parte di questa nuova Caserma. L'unica cosa che speriamo non accada è che questo giorno non vada una merda come precisamente un anno fa. Ora sarò io ad annotare su di te. Ma questa volta, starò attenta a dove metterti e a chi affidarti. Forse aspettiamo che quest'anno sia diverso da quello precedente...ma questo non lo possiamo sapere, spetta a noi guardare e subire, ma soprattutto aiutare e sorreggere le persone che amiamo e che sono ancora al nostro fianco. Oggi sarà un giorno nuovo. Oppure come tanti altri? Comunque vada, spetterà a me deciderlo, voglio solo godermi questo nuovo giorno e forse, anche una nuova vita.
–Sasha Davidson    


...riscrivo sul quaderno dei Testi Crittografici, definito anche da noi "Testi Numerici". Questo quaderno è lo stesso che abbiamo usato sul fronte, e lo utilizzeremo, o almeno io, fin quando non completeremo di scrivere sulle sue pagine bianche. Comincio a sfogliare quelle vuote e le osservo con nostalgia, ripensando a tutti i bei momenti che abbiamo passato ma specialmente quelli brutti che siamo riuscite ad affrontare insieme. Vorrei poter tornare indietro, proprio all'inizio di nuove pagine bianche, ma per quanto possa fare male sono costretta ad arrivare alla fine e proprio li i miei occhi vengono rapiti da qualcosa che sembrerebbe banale, ma in un certo senso per me assume una grande importanza; una firma. Lettera per lettera, piccoli spazi brevi, scrittura sottile e minuscola... Sallie Smith. L'unica persona che non mi sarei mai aspettata di tenere a mente così insistentemente. Direi che sia peggio di una sanguisuga, ma in fono in fondo sento che qualcosa manca, accorgendomi solo ora di quanto le volessi bene ma che non le ho mai dimostrato, solo in una situazione funerea. Prima della sua firma c'è anche la mia, poi quella di Meghan e infine quella di Kim e a seguire la promessa che abbiamo fatto nel caso qualcuno venisse a sapere del quaderno. Ne vale più delle nostre vite, però devo dire che il mio unico timore è quello di sapere cosa avrà in serbo la vita per me, di tutto il resto non me ne faccio peso.

~

Ora, parlando di quello stupido bacio, l'ho fatto solo perché Kerry ci stava sbirciando dalla porta e così ho cercato di marchiare il territorio in quel modo.
Ma per me, quel bacio, non significa niente.

Chissà cosa avrà pensato ora Rocky, uffa...

Fatto sta, però, che Asher ha visto tutto e per non distruggere questo piccolo momento felice di Rocky, mi ha detto, ha voluto mandarmi con lui da Tom, il ragazzo che lavora nella segreteria.

Ah si, finalmente ha un ufficio tutto suo in Caserma, al coperto e ben protetto.

Siamo nel corridoio che porta direttamente agli uffici di tutti i Generali, dove si trova proprio qui la nuova segreteria.
Tre tocchi alla porta e subito veniamo acconsentiti di entrare.

<<Salve Tenente Colonnello, il Generale ci ha mandati qui per prelevare dei documenti per il trasferimento dei soldati>> replicotutto d'un fiato mantenendo sempre una posizione eretta.

<<Certo, entrate pure>> si alza da dietro la sua scrivania e rovista nei cassetti di un mobiletto di ferro, protetto da una serratura.

Guardandomi intorno, Asher ha fatto veramente un bel lavoro a sistemare tutte queste cose, anche se, il Generale Thompson ha fatto altrettanto e di più.
Ha riordinato i campi, affidato ad ognuno un ufficio, risistemato l'atrio della Caserma, tutte cose che prima neanche c'erano.

Forse una cosa che nessuno si sarebbe aspettato è che Asher sarebbe diventato Generale grazie a un testamento e a una firma che stesso il Generale Thompson scrisse a mano lui stesso, passando il potere non solo al miglior uomo della sua Caserma, ma che quell'uomo fosse affiancato dalla miglior donna, che lui ha sempre amato, ma che ha rivisto dopo tanto tempo:
sua figlia.

Lottando Per Averti || Vol.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora