• 8 - KIM ~ SASHA

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KIM

Si è fatto molto tardi, ma siamo ancora svegli.
Da lontano guardo l'orologio appeso al muro nella stanza di Asher e assottiglio gli occhi per guardare meglio o forse per sperare che i numeri si ingrandiscano.

È 1:25 di notte, ma è comunque tardi, specialmente per Ash.
È in bagno da venti minuti, ma esce inquesto esatto momento, con indosso solo una asciugamano alla vita.
Piedi scalzi come sempre e il petto è lucente per via dell'acqua.
I suoi capelli bagnati mi fanno rabbrividire tutta, specialmente lungo la schiena.

Si volta verso di me e rimane a fissarmi per qualche minuto, squadrandomi tutta da capo a piedi.

Ti prego, non azzardarti a venire da me, qui finisce diversamente, me lo sento.

<<Non muoverti da li!...>> lo fermo subito, perché ha fatto già qualche passo per venire verso il letto. Ma niente, continua a camminare e arriva verso di me come un fulmine.
<<Ash...>> si fionda sulla mia bocca e mi sorregge la testa. Il suo peso si sposta leggermente sul mio, ma fa attenzione alla pancione che è sotto di lui...e che sembrerebbe più duro del suo membro.

Al solo pensiero mi viene da ridere, infatti Ash si stacca dalle mie labbra per guardarmi e per capire sicuramente perché io abbia riso.

<<Perché ridi piccola?>> la pancia mi trema anche ora, solo perché continua a chiamarmi in quel modo, che detto da lui è sempre più eccitante.

Mi bacia il mento e io con lentezza e sensualità arrivo alla sua fronte, per fermare i suoi e farmi guardare negli occhi.

<<Per i tuoi baci...mi fanno il solletico>> gli dico falsamente, comincia a baciare il mio collo, bagnandomi poi il viso con i capelli ancora gocciolanti.

Succhia sempre di più la mia pelle delicata, affondando sempre di più i denti come per marchiarmi. Nel frattempo con la mano accarezza l'altra parte del mio collo, arrivando poi col pollice sulla mia guancia e poi sulle mie labbra.

Assaporo ogni suo tocco, ricordando anche che lui è ancora bagnato e che sta inzuppando tutto il mio pigiama.
Ma al diavoloil pigiama, vorrei tanto poter andare oltre questi baci, ma come potrei? Non sopporterei il dolore che mi provocherebbe, anche se lo farei con piacere, solo per sentirlo di più a ogni sua spinta.

<<Ash...>> anche con un semplice bacio mi manda in estasi.

Ma la parte unica di lui ormai, sono i suoi occhi, perché molte volte, o anche sempre, mi ci sono persa, quasi mi ci affogo in quei laghi splendenti. Sono riuscita a vedere qualcosa in lui, eppure ero così attratta da quelle due perle che non riuscii a capirlo dall'inizio.
Ero cieca io, mi ostinavo a credere che standogli lontano avrei avuto una vita serena, lo avrei intuito dal fatto che ogni volta che ci parlavamo, era una guerra.

Credere che non lo avrei guardato avrei fatto un piacere a lui, invece era anche per me, non guardarlo significava comunque pensarlo, e pensarlo significava stare male e parlare di lui a qualcuno, pur di farmi aiutare a scacciarlo via.

Se gli occhi sono lo specchio dell'anima, allora perché i miei non vedevano sincerità?
Eppure mi sono innamorata di lui, anche dopo aver saputo che amava una donna più di qualsiasi altra cosa, e avrebbe fatto di tutto per lei, anche morire.

Proprio ora ha spostato il suo sguardo nel mio, e non nego che rimarrei a fissarli per delle ore, o anche per sempre.

Ciò che ci lega è il nostro carattere, perché il vero motivo per cui stiamo insieme è perché ci siamo salvati da un futuro che stavamo per distruggere, solo con la nostra solitudine e la nostra insicurezza.

Lottando Per Averti || Vol.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora