Un rumore assordante lasciò aprire di scatto i miei occhi e mi regalò un risveglio piuttosto traumatico, anche a dire il vero, lo era più o meno sempre.
Uscire dal piumone nel pieno inverno di Hogwarts era a dir poco stressante, esso sembrava ancora più freddo rispetto a quello della Londra babbana e, nonostante fosse la mia stagione preferita, viverla dal letto piuttosto che in mezzo alla neve sembrava decisamente meglio.«Ma ce la fai a non far casino ogni mattina?» lagnai alla mia compagna di stanza che, come di prassi, faceva qualche rumore e mi svegliava.
«Scusami Moon, sono così sbadata» disse mortificata.
Mi voltai dal lato opposto del letto dandole le spalle e provando a riprendere il sonno che era stato interrotto.«Comunque è ora di alzarti» mi riprese.
Così, a malincuore, abbandonai il baldacchino e mi diressi a vestirmi.«Metti il maglioncino sopra la divisa» aggiunse
«Perché?» domandai confusa
«Come non ricordi?» chiese retorica «Ci sono le selezioni per la squadra di Quidditch di Serpeverde oggi e i ragazzi ci hanno chiesto di andare a vederli»
«Non ne sapevo niente-» dissi rammaricata
«Questo perché sei sempre distratta» ridacchiò «Oggi ci sono i nostri, ieri hanno avuto luogo quelli dei Tassorosso, domani tocca a Grifondoro e dopodomani concludono i Corvonero»
«Si dei grifoni ne ero al corrente, mio fratello è capitano della squadra e inoltre Ron farà le selezioni per il ruolo di portiere e vuole che vada a vederlo» le spiegai
«E se domani vai ai loro, devi venire anche ai nostri!» disse entusiasta
Non potei fare a meno di domandarmi il perché di tanto entusiasmo, come mi spiegò il primo anno, le ragazze non erano ammesse nella squadra e lei avrebbe tanto voluto partecipare, perciò al suo posto io sarei stata frustrata, infastidita e arrabbiata con loro..perchè lei era così felice?
«Pansy» la richiamai «Perché ne sei così allegra? Meritavi un posto nella squadra e per colpa loro-»
«Moon» mi interruppe «Mi accontento di ammirare da lontano, va bene cosi» concluse sorridendo.
Pareva ovvio che non andasse affatto bene ma decisi di non mettere più bocca, gli equilibri nei rapporti tra le serpi erano estremamente delicati e intromettersi non era mai la scelta giusta, perciò lasciai correre; ci dirigemmo in fretta al banchetto offerto della Sala Grande per fare una veloce colazione prima di andare nell'aula di Incantesimi, per poi dare il via al resto delle lezioni della giornata.
Ci stavamo dirigendo al campo da Quidditch, dopo aver terminato la giornata scolastica, per assistere a queste attese selezioni, la mora al mio fianco non sembrava stare più nella pelle, sembrava emozionata come se dovesse superare lei il provino per essere nella squadra.
«Guarda guarda, le amiche più belle della scuola sono decisamente le nostre» ridacchiò qualcuno alle nostre spalle
«Buon pomeriggio Nott» risi con lui e con il ragazzo dalla pelle scura al suo fianco
«Ansiosi?» gli domandò Pansy.
«Nah, il posto da cacciatori è già nostro» disse Theo facendoci l'occhiolino.
Non ci misi molto a notare che il biondo non era con loro, mi domandai se fosse ancora negli spogliatoi.
«Ma Draco?» chiesi attirando la loro attenzione.
«Non farà le selezioni» disse noncurante Blaise.«Come?» domandai allibita.
Era pazzo per quello sport, lo amava alla follia, più di quanto amasse me probabilmente, come era possibile che non facesse i provini per riconfermarsi cercatore delle serpi?«Pansy io-» provai a dire.
«Vallo a cercare, vado da sola tranquilla» disse premurosa
Gli sorrisi teneramente per poi allontanarmi sulle tracce del mio ragazzo, dovevo capire il perché di questa scelta, doveva esserci una ragione.
Non ci misi molto a scorgere la sua chioma bionda alle soglie della Foresta Proibita, era ben visibile nella strada per tornare al cortile del castello, dopo pochi istanti alzò il viso e mi sorrise da lontano, aspettando che lo raggiungessi.
«Sapevo che saresti venuta a cercarmi» sorrise.
«Ah si?» dissi ironica.
«Si, perché nessuno al mondo mi conosce quanto te» mi tirò per la toga dell'uniforme per lasciarmi cadere su di lui e poggiarmi un dolce bacio sulle labbra.
«Dra, ci vedono qui» gli ricordai «Vieni, andiamo a farci un giro» dissi tendendogli la mano che, prontamente, afferrò.
Ci incamminammo nei meandri della foresta che di giorno sembrava decisamente meno spaventosa, anzi, era quasi quieta, quasi perfetta per un allegro pic-nic.
«Posso sapere come mai non farai le selezioni?» chiesi a un certo punto.
«Non ho tempo da far coincidere con lo studio» rispose leggero.
«Oh andiamo! Per il Quidditch faresti di tutto, figurati ora se non trovi del tempo da dedicargli» ridacchiai
Sembrava così... strano, così spento.«Ei, è tutto ok?» mi fermai stringendogli entrambe le mani.
«Per ora si» sorrise lievemente «Resterai al mio fianco?» chiese d'un tratto.
«Ma certo» dissi accarezzandogli la guancia.
«Per sempre?» domandò appoggiando la sua fronte alla mia
«Per sempre»
Mi lasciai stringere in un abbraccio che sapeva di malinconia, il che mi spaventava si, ma la verità era che con lui al mio fianco tutte le mie paure rimpicciolivano nei miei occhi e scomparivano, Draco era e sarebbe stato la mia cura, per sempre.
Restammo l'intero pomeriggio tra noi, fin quando non tornammo in sala comune e rincontrammo i nostri amici, i quali ci confermarono gli stessi ruoli nella squadra dello scorso anno, ad eccezione di Adrian Pucey che aveva preso il posto di Draco come cercatore.
*
«Ragazzi ma una bella partita a Gobbiglie?» propose Blaise.
«Andata» accordò Pansy a nome di tutti
«Emh ragazzi io avrei da fare, quindi passo» disse a un tratto il mio ragazzo.
«Malfoy vieni qui, niente è più importante di stare con i tuoi amici» lo riprese giocosamente Theodore.
«No davvero, devo andare a studiare che sono indietro con tutto» sorrise titubante «Ci vediamo a cena»
Lasciò una carezza tra i capelli a me per poi sparire fuori dalla sala comune delle serpi, il che sembrava alquanto sospetto, se doveva studiare perché non andava nella sua camera?
«Vedrai che non è niente» mi sussurrò all'orecchio Pansy mentre mi accarezzava la schiena, avendo visto probabilmente il mio sguardo confuso.
Decisi di non pensarci, ma non potei fare a meno di notare anche l'assenza di Astoria. In un momento tutte le mie paure stavano prendendo il sopravvento, temevo il peggio, e se lui fosse stato con...?
Cacciai immediatamente il pensiero dalla mia testa, dovevo fidarmi di lui, glielo avevo promesso.
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Piccola Mezzosangue 4 || Draco Malfoy
RomanceQUARTO LIBRO DELLA RACCOLTA "Piccola Mezzosangue" *** L'anno precedente per Moon si era concluso nel più strano dei modi; la perdita di Sirius avrebbe lasciato in lei un vuoto incolmabile, ma la vicinanza della sua famiglia e dei suoi amici, sarebbe...