«Oh si, me lo ricordo mentre girovagava per i corridoi con quell'aria da superiore, odioso, speravo gli facessero esplodere qualcosa in testa» commentò Theo
Stavamo camminando per le strade di Hogsmeade quando avevano ben pensato di iniziare a sparlare un po' dei nostri compagni, e quale miglior bersaglio dei Weasley?
Non mi andava giù il fatto che prendessero in giro Ron, Ginny o i gemelli, ma per il momento si limitavano a canzonare Percy, il che non mi dispiaceva particolarmente.«Di un po' Moon, che tu sappia dobbiamo portare qualche regalo al professor Lumacorno che tu sappia?» mi domandò Blaise
«Non credo rifiuterebbe un po' di Rum Di Ribes Rosso onestamente, ma non penso gli altri portino qualcosa» gli risposi
«Non puoi chiedere a tuo fratello?»
«Diciamo che non sarebbe il momento adatto» cercai di chiudere il discorso
Sembrarono cogliere al volo la mia implicita richiesta, così Draco lasciò dei galeoni al bancone e proclamò di voler offrire lui, pagando troppo presto per darci il tempo di ribattere; dopodiché li pregai di incamminarci verso il castello, di modo che potessi ripassare qualcosa di Artimanzia, prima di prepararmi alla rinomata cena.
«Draco» lo richiamai
Feci cenno di venire qualche metro indietro, così da poter rimanere un po' da soli e potergli fare la proposta lontano dagli sguardi indiscreti degli altri due ragazzi.
«Che succede?» domandò allarmato
«Oh nulla» dissi dolcemente «Solo, mi chiedevo se ti andasse di accompagnarmi alla festa di Natale del Lumaclub stasera»
Mi guardò con lampo di gioia dentro agli occhi che, inspiegabilmente, si spense però pochi secondi dopo.
«Piccola mi piacerebbe tanto, davvero» rispose affranto «Ma ho quel maledetto corso con Piton»
«Oh, capisco» risposi delusa
«Sei arrabbiata?» chiese prontamente
«No no, figurati, capisco sia una cosa importante» sorrisi forzatamente.
Se ne accorse ma non fece nulla per proseguire la conversazione. Era vero, non mi sentivo arrabbiata con lui, semplicemente ero triste, mi aspettavo una risposta positiva, non avevo nemmeno preso in considerazione un ipotetico "rifiuto", ma non avrei ammesso nemmeno sotto tortura di esserci rimasta male.
«Ei ragazzi» annunciò Blaise venendo verso di noi, seguito da Theo «Allora, per stasera venite insieme?»
«Purtroppo io non posso, ma non credo di perdermi questa gran festa a dirla tutta» rise il biondo
«Quindi non ti dispiace se invito Moon?» domandò il ragazzo moro a Draco
«Perché dovrebbe?» replicò
«Ah ok quindi devo continuare a far finta che non so niente di voi due?» disse ridacchiando.
Provocando una risata sui volti dei suoi amici e un rossore sulle mie gote dovuto all'imbarazzo.Finito il pomeriggio in compagnia ero riuscita a tornare in camera giusto il tempo per rileggere le mie pergamene e sistemare il vestito scelto per la festicciola, avevo optato per un vestito morbido nude, con uno scollo a cuore, abbinato con delle scarpe e una borsetta nera, il solito trucco semplice ed ero già pronta. Salii le scale del dormitorio trovandomi Blaise sistemato di tutto punto ad attendermi.
«Madame» disse offrendomi il suo braccio per poggiarmi.
Lo presi ridendo e si avvicinò a me, insieme poi ci incamminammo verso l'ufficio del mio amato professore di Pozioni.Al nostro arrivo ci separammo giusto il tempo dei saluti, io difatti, andai diretta da Harry ed Hermione che erano, per qualche strano motivo, appartati dietro una tenda.
«Ciao ragazzi» esordii
«Ho visto che sei venuta con Zabini» commentò Harry
«Già» risposi noncurante «E tu?»
«Con Luna» disse fiero«Almeno hai fatto una scelta saggia» ribattei punzecchiante «Perché vi state nascondendo?» domandai cambiando discorso.
«Ho lasciato Cormac sotto il vischio» spiegò in evidente imbarazzo.
«Cormac?» chiesi sconcertata «È lui che hai invitato?»
«Ron si sarebbe seccato di più» lagnò lei
«Non ci posso credere» ridacchiò Harry
Anche se da ridere c'era ben poco. Dopo un istante sentimmo un trambusto provenire dalla porta d'entrata e all'improvviso nella senza piombò Gazza che teneva da dietro le spalle Draco e... Astoria
Guardai la scena rimanendo impietrita, aspettavo una spiegazione e continuavo a guardarlo cercando in me la forza di non scoppiare in un pianto isterico.
«Questi ragazzi sostengono di essere stati invitati» spiegò il custode.
«D'accordo d'accordo, volevamo imbucarci» lo corresse la Greengrass.
«Li ho trovati appartati in un corridoio che confabulavano» sentenziò Gazza
E come un pugno nello stomaco, una morsa letale, sentii il cuore frantumarsi come mai prima d'ora, come non credevo potesse fare e, data la mia consapevolezza sul fatto che una piazzata mi sarebbe costata cara, decisi di allontanarmi dalla sala tentando di non essere notata e sparendo da quel posto senza lasciar traccia.
Mi diressi a passo svelto nei corridoi bui e freddi in quella notte, maledicendomi per non aver portato una dannata felpa; sentii subito dopo altri passi dietro ai miei, più svelti, più decisi, e senza voltarmi tentai di camminare più in fretta.
«Moon» gridò lui.
Andai più veloce. Draco prese a correre. Si parò davanti a me, bloccandomi il passaggio.
«Moon ti prego ascoltami»«Non hai niente da dire, fammi passare» sentenziai.
«Moon fammi spiegare, ti prego» supplicò
«Non ti voglio ascoltare ho detto, lasciami» dissi a denti stretti sull'orlo di un crollo.
Tentò di bloccarmi ancora, e poggiò piano la mano sulla mia guancia che, in pochi secondi, spostai.«Te lo giuro, non è come pensi»
«Ah no? E com'è? Giocate a scacchi dei maghi mentre pulite il nuovo ufficio di Piton?» ironizzai «Dovevi andare lì per rimetterti in pari con Arti Oscure, ora mi viene anche il dubbio che Piton ne sia al corrente»
«Lo è! Puoi chiederglielo» disse agitato «Solo che c'è anche lei...»
«Wow, che c'è, ti eri scordato di dirmelo?» risi amaramente.
Lo guardavo delusa, notavo il dispiacere nei suoi occhi, ma in quel momento, era l'ultima cosa di cui potevo preoccuparmi.«Non è successo quello che pensi Moon, te lo giuro»
«Sai che c'è Draco? Che io non mi fido più di te»
A quella frase vidi qualcosa rompersi nei suoi occhi e non potei fare a meno di sentirmi cattiva, anche se, ero semplicemente ferita, delusa ancora una volta da lui.
«Tu non ti sei mai fidata di me Moon!» gridò rabbioso.
«E forse ho fatto bene!» urlai di rimando «Senza fiducia non può esserci un rapporto»
«Che vuoi dire?» chiese preoccupato
«Che tra noi due è finita Draco» sussurrai
Sospirai e lasciai le lacrime cadere dai miei occhi, lasciai che le vide e dopo le mie parole, scappò via, così lontano da vederlo scomparire nel buio insieme al nostro amore.
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Piccola Mezzosangue 4 || Draco Malfoy
RomanceQUARTO LIBRO DELLA RACCOLTA "Piccola Mezzosangue" *** L'anno precedente per Moon si era concluso nel più strano dei modi; la perdita di Sirius avrebbe lasciato in lei un vuoto incolmabile, ma la vicinanza della sua famiglia e dei suoi amici, sarebbe...