Capitolo 134 - La morte di Silente

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Di tutte le cose che accaddero quella notte, lo sguardo di Draco, che sembrava proiettare il suo cuore spezzato, era la cosa che senza dubbio mi era rimasta più impressa. Non ebbi modo di chiedergli altro, di sentire un'eventuale risposta, un'eventuale ragione, niente di niente.

Un fascio di luce attirò la nostra attenzione, scendemmo velocemente le scale e da uno spiraglio che affacciava sulla cima riuscimmo a capire chi erano le figure presenti: Silente e Harry.

Draco mi lanciò un ultimo sguardo prima di vedermi allontanare fin sotto la gradinata, dove riuscivo ad avere una vista chiara di chi sostava sulla torre, prima di risalire le scale, il biondo urtò uno scatolone, che fece abbastanza rumore per attirare l'attenzione dei due. Fu Silente a far cenno a mio fratello di nascondersi, di allontanarsi, per non essere beccato dalla persona che stava arrivando.
Era titubante, non sembrava volersi allontanare da quell'uomo, ma quando lo supplicò di fidarsi di lui, Harry si sentì in dovete di eseguire gli ordini.

Scese dalle scale posteriori, ma si trovò nell'esatto punto in cui ero io, quando mi vide, fece fatica a riconoscermi, forse non voleva credere ai suoi occhi.
E lui perché era lì? Silente gli aveva forse detto qualcosa? Sapeva della missione?

Probabilmente Harry si stava ponendo le stesse domande su di me.

«Buonasera Draco, cosa ti porta qui in questa bella serata primaverile?» domandò con voce pacata il preside. Non era facile comprendere se fosse serio o se si stesse prendendo gioco del ragazzo difronte a lui.

«Chi altro c'è? L'ho sentita parlare?» chiese il biondo con voce tremante, teneva il braccio alzato con la bacchetta puntata al viso dell'uomo, pronto a sferrare qualsiasi eventuale incantesimo.

«Oh parlo spesso da solo, lo trovo davvero utile» rispose con nonchalance «Draco, ti sei posto delle domande?» continuò Silente. Ero davvero curiosa di dove volesse arrivare.

E se avesse scoperto qualcosa?
Quell'uomo sapeva sempre tutto, magari sperava in una confessione da parte del ragazzo.

«Draco, tu non sei un assassino» affermò con tono calmo.
Non ero mai in accordo con lui, ma cavolo se aveva ragione, lui non lo avrebbe fatto, ne ero certa.

Sentivo lo sguardo di Harry su di me, non si spostava di un millimetro, mi dispiaceva vederlo così confuso, avevamo litigato ma era pur sempre mio fratello e se ne avessi avuto là possibilità, sarebbe stata la prima persona a cui avrei raccontato tutto.

«E lei come sa cosa sono? Potrei sconvolgerla» affermò il biondino, sembrava stesse cercando di convincere più se stesso che noi.

«Come la fattura a Katie Bell? Il veleno nell'Idromele? Perdonami Draco, ti conosco da anni, puoi fare davvero di meglio, questi tentativi sono così deboli che penso tu non ci abbia messo tutto te stesso» constatò il preside.

«Lui si fida di me, sono stato scelto!» affermò sfoderando il braccio marchiato, alzò quella manica con talmente tanta fretta che feci fatica a rendermene conto.

Harry mi pizzicò il braccio e mi guardò con l'aria di chi sapeva tutto, di chi aveva ragione, come per dire "te l'avevo detto".
Se solo lui sapesse...

«Ti faciliterò la cosa-» provò a dire Silente

Non fece in tempo a terminare la frase che con un «Expelliarmus» Draco disarmò l'anziano uomo, lasciando cadere a terra la sua bacchetta.
Harry estrasse la sua e la direzionò verso il ragazzo, pronto a colpirlo se avesse attaccato ancora l'uomo. Avrei voluto fare qualcosa, rompere la bacchetta ad Harry se necessario, ma davanti a una scena del genere, non avrei avuto scuse per difendere l'indifendibile.

«Non sei solo, ci sono altri..come?» chiese Silente

«L'Armadio Svanitore nella Stanza Delle Necessità, ho passato mesi interi a ripararlo, ce n'è uno identico da Magie Sinister, formano un passaggio» spiegò velocemente.
Tutto era ancora più chiaro, ecco perché si erano recati lì con Narcissa prima dell'inizio della scuola, gli stavano assegnando la missione da svolgere.

«Draco, anni fa conobbi un ragazzo che fece tutte le scelte sbagliate, ti prego, lascia che ti aiuti» lo supplicò il preside.

«Non voglio il suo aiuto, ma non capisce? Io lo devo fare, devo ucciderla..o lui ucciderà me» singhiozzò il biondino mentre con la bacchetta tremante indicava ancora il volto di Silente.

Il mio cuore si strinse in un pugno, nonostante tutto era l'amore della mia vita, lo sarebbe stato per sempre e vederlo così mi distruggeva. Avrei voluto salire quelle scale e stringerlo, dirgli che sarebbe andato tutto bene, che non doveva avere paura, avrei voluto piangere con lui ma se mi fossi anche solo commossa Harry se ne sarebbe accorto, non potevo farci scoprire, non ora che ci eravamo persino lasciati, mio fratello lo avrebbe fatto fuori.

Una schiera di Mangiamorte arrivò sul tetto, guidati da Bellatrix Lestrange.
Si congratulò con Draco per il lavoro svolto e gli lasciò un bacio sulla guancia. Maledetto mostro, non doveva toccarlo, non aveva il diritto.

Qualche provocazione tra lei e Silente, fino a che non incitò il biondino a farlo.
«Avanti Draco, fallo, ora!» ordinò Bellatrix

«Non ha fegato, proprio come suo padre» commentò un Mangiamorte. Fu allora che anche io estrassi la bacchetta per dirigerla verso l'alto, sotto una pressione del genere, temevo che Draco potesse davvero fare qualche sciocchezza.

«Lo finisco io, a modo mio» si offrì l'uomo.
In una frazione di secondo sperai quasi che Draco lo facesse, per dimostrare a tutti quanto valeva, quanto era forte, non gli mancava il fegato ma la cattiveria di cui erano assatanati loro.

«No! Il Signore Oscuro è stato chiaro, deve farlo il ragazzo» insistette la donna.

La voce di Bellatrix continuava a pressare sul ragazzo, aveva il viso corrucciato e piangeva, temevo stesse per cedere.
Fu la voce di Piton a richiamare l'attenzione generale, persino la nostra.

«Severus, ti prego...» supplicò Silente guardandolo negli occhi

«Avada Kedavra» pronunciò Piton. L'anatema mortale, quello che uccide.
Una frazione di secondo e il corpo dell'anziano precipitò nel vuoto, seguito solo da un silenzio tombale.

Albus Silente era morto. Il più grande mago di sempre era stato ucciso da una delle persone in cui lui probabilmente riponeva più fiducia in assoluto.
Cosa sarebbe successo senza di lui? Voldemort avrebbe davvero preso il potere?

Piccola Mezzosangue 4 || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora