In seguito alla, dovevo ammettere, piacevole serata trascorsa al Lumaclub tornai in dormitorio trovando per fortuna Draco in compagnia dei nostri amici e la mia compagna già coricata a letto da tempo; avevo tanto per cambiare discusso con Harry perchè pareva essere più che determinato nel portare a termine il piano misterioso di Silente che, come gli avevo già fatto presente, era a mio parere del tutto ridicolo.Post routine mattutina scesi a passo lento verso la Sala Grande, imboccando corridoi inesplorati e voltandomi per angoli della scuola mai visti; non ci misi però ad identificare la figura in cui mi imbattei a pochi metri dall'entrata della grande stanza.
«Ron?» lo richiamai
«Ei» rispose flebile
Indossava la sua tenuta da Quidditch e si stava sfregando le mani tra loro, non sembrava però dovuto al freddo, l'aria di tensione e ansia che emanava da ogni poro era impossibile da non percepire.
«Che succede?» gli domande sedendomi accanto a lui
«Che succede? Che succede..» borbottò «Oggi c'è la partita Moon»
«E quindi?» chiesi continuando a non capire il motivo di tale tensione
«La squadra conta su di me!» sbottò
«È ovvio, sei un membro di essa!» dissi ovvia «Andrai alla grande, cosa ti preoccupa?»
Il suo sguardo rabbuiò senza un'evidente ragione, come se fosse più che la sua semplice insicurezza a spaventarlo, come se ci fosse altro.
«Le tue amiche serpi non la pensano così..» sospirò tristemente
Sembrava essere sull'orlo di un pianto e mi si spezzava il cuore a vederlo così, perciò decisi di lasciarlo solo per qualche secondo e verificare cosa stesse accadendo effettivamente all'interno della Sala Grande.
Vidi il tavolo delle Serpi urlare di gioia, mentre i Grifoni gli urlavano contro qualche brutta parola, tutto ciò però veniva coperto da un coro che i miei compagni stavano alzando.
"Perché Weasley è il nostro re,
Ogni due ne manca tre,
Così noi cantiam perché,
Perché Weasley è il nostro re.Weasley è nato tra la muffa
E non para mai la Pluffa,
Vinceremo e sai perché,
Perché Weasley è il nostro re."Umiliando il mio migliore amico, si divertivano cercando di scoraggiarlo e, a vedere i risultati, sembrava pure ci stessero riuscendo; sorrisi tuttavia nel vedere che nessuno dei miei amici, neppure Draco, si era unito al coro.
Sconcertata e furiosa per l'accaduto corsi fuori alla ricerca del roscio.
«Tu non ti farai scoraggiare da quegli idioti, mi hai sentito?!» gli gridai
Lo presi per mano trascinandolo di forza al tavolo dei grifoni, venne chiaramente acclamato con gioia dalle serpi, che non vedevano l'ora di cantargliela in faccia; mi arrampicai sul tavolo in legno e trascinai su con me anche Ron, iniziando ad urlare sopra i loro schiamazzi.
"Perchè Weasley è il nostro re,
Ogni due ne para tre,
Grifondor canta con me,
Perché Weasley è il nostro re.Weasley è il nostro salvatore,
Col suo gioco pien d'ardore,
Vinceremo noi perché,
Perché Weasley è il nostro re."Prontamente si unirono al mio coro Harry ed Hermione, seguiti da tutti i componenti della casa di Godric e, per finire, anche da numerosi Tassi e Corvi che appoggiavano la causa; fu quando vidi un sorriso sincero comparire sul volto del mio migliore amico che mi sentii la persona più felice del pianeta.
Dopo la scenata mattutina non me la sentii di "abbandonarlo" per il resto della giornata che sapevo essere molto importate per lui, così trascorsi l'intera giornata con loro, sino all'arrivo della partita.
«Ti senti carico?» gli chiese
«Che domanda sciocca! Mi sta venendo la strizza, io mi ritiro» affermò in preda al panico
«Ronald Weasley, piantala di dire idiozie» lo ammonì la riccia
«Vorrei vedervi al mio posto» ci rispose acido
«Ci sono io con te in campo, e poi anche Ginny» lo rassicurò Harry
«In bocca al lupo oggi Ron, so che sarai magnifico» disse adulante una ragazza
Sbucò dal nulla ed era piuttosto assente come presenza, Lavanda Brown, ma non avevo mai avuto la possibilità di scambiarci due parole.
«Fatto colpo Ron?» lo presi in giro
«Ma per favore!» rispose seccato facendomi ridacchiare
L'espressione di Hermione invece sembrava tutt'altro che gioiosa, anzi, pareva essersi proprio ingelosita; la voce di Lee Jordan, che commentava la partita, ci ricordò che mancavano pochi minuti all'inizio.
«Non posso farcela» ripeté
«Tu devi farcela!» mi avvicinai a lui «Può aiutare?» dissi aprendo le braccia
Si fiondò in esse in un abbraccio di incoraggiamento.
«Prometto di tifare per te oggi anziché per la mia casa, apprezza!» lo minacciai ridacchiando
Trascinai così la riccia sugli spalti dopo averle dato la possibilità di augurare buona fortuna al nostro amico che poi, per lei era palesemente molto di più.
«Accidenti, Blaise è forte» commentò lei
«E non hai visto giocare Draco» le risposi maliziosa
«Approposito, come va tra voi?» chiese rigorosamente senza staccare gli occhi dai movimenti del roscio
«Tra noi bene, solo che è un po' strano ultimamente» dissi rimandando vaga «Tu invece?»
«Io cosa?» chiese confusa
«Per quanto ancora continuerai a negare i tuoi sentimenti per lui?» feci cenno con la testa verso il portiere
«Non si di cosa tu stia parlando» rispose sicura
Scossi la testa in segno di disapprovazione, perché ogni qual volta che usciva l'argomento a Ron, lei cercava di parare su altro che poi, era quello che stavo cercando di fare anche io;
non fraintendetemi, mi importava del suo rapporto con il mio amico, davvero, ma principalmente speravo di poter spostare l'attenzione su altro perché non ero davvero dell'umore per parlare di Draco di cui, per l'ennesima volta, non c'era traccia.—————————————————————
Spazio Autrice: buonasera maghi e streghe💘
STAI LEGGENDO
Piccola Mezzosangue 4 || Draco Malfoy
RomanceQUARTO LIBRO DELLA RACCOLTA "Piccola Mezzosangue" *** L'anno precedente per Moon si era concluso nel più strano dei modi; la perdita di Sirius avrebbe lasciato in lei un vuoto incolmabile, ma la vicinanza della sua famiglia e dei suoi amici, sarebbe...