L'aria di baldoria primeggiava per l'intera sala comune dei grifoni, calici in alto e urla fiere, orgogliosi del trionfo della loro squadra; "Perché Weasley è il nostro re", urlavano gioiosi, Ronald li guardava dall'alto, in piedi seduto su quel tavolino che, visti i suoi occhi sognanti, gli pareva essere più o meno il tetto del mondo.«È stato davvero forte» riflettè Dean ad alta voce
«Sapevo che non vi avrebbe delusi» sorrise Harry guardando il suo migliore amico
«Di un po' principessa, come mai sei qui?» chiese Fred entrando in scena
«Non dovresti essere a piangere la sconfitta con i tuoi degni compagni di casa?» aggiunse a George
Il loro tono era, come sempre, scherzoso e mai volto all'insulto, perciò ovviamente la presi a ridere anche io.
«Per oggi sono contenta della vostra vittoria, ma presto torneremo a stracciarvi, statene certi» li minacciai
Mi dileguai qualche metro più avanti subito dopo per poter prendere qualcosa da sgranocchiare al banchetto, o magari, anche un goccio di Burrobirra da scolare.
«Ei» esordì una voce maschile alle mie spalle
Seamus Finnigan, e da quando era tornato a rivolgermi la parola?
«Ciao» risposi senza degnarlo di grandi attenzioni
«Come stai?» domandò avvicinandosi cautamente
Con che coraggio veniva a chiedermi una cosa così dal nulla?
«Senti Seamus, non so dove tu voglia andare a parare, ma se pensi che starò qui a rispondere alle tue domande per attaccare bottone come se nulla fosse, dopo le cose che-»
«No Moon» mi interruppe «Cercavo solo il modo per arrivare a dirti che mi dispiace»
Lo guardai accigliata.
«Ah si? Per cosa ti dispiace precisamente? Per aver rovinato una possibile amicizia o per avermi dato della puttana davanti all'intera scuola?» lo guardai sprezzante
«Non lo pensavo» disse abbassando lo sguardo
«Ma lo hai detto» insistetti prendendo in mano un calice di AcquaViola
«Ero solo arrabbiato» si giustificò
«Arrabbiato..» mormorai «Ma poi per cosa?»
«Perché hai preferito l'amicizia di uno schifoso bullo alla nostra! Sei andata dalla loro parte!» mi accusò
Le parole con cui aveva appellato Draco martellavano nella mia testa come un tamburo, come un imminente mal di testa, e presi tutte le mie forze per non urlargli davanti a tutti; avrei attirato l'attenzione e fatto scaldare Harry per nulla, l'aria di tensione avrebbe rovinato la serata ed era il gran giorno di Ron, non potevo distruggerlo.
«Smettila! Peggiori solo la situazione» lo ammonii
«Moon io-»
Il suo chiacchiericcio venne interrotto da un boato, urla di festa che si erano come amplificate, così mi feci spazio tra la folla e vidi chiaramente Ron tra le braccia di una ragazza riccia castana, probabilmente Lavanda Brown, che si baciavano in maniera a dir poco affiatata davanti a tutti; il mio sguardo corse su Hermione, la quale la vidi scappare poco dopo con un'espressione sconvolta, così guardai Harry, il quale mi fece cenno con la testa mimando un "ci penso io".
Provai a farmi largo per lasciare la festa e tentare di seguirli ma la mano del grifone mi fermò ancora.
«Moon volevo solo proteggerti da quel mostro» confessò
Era troppo.
«Tu non sai niente di lui!» gridai «E non ho bisogno di essere protetta da nessuno, lo capite? Tantomeno da te»
Gli spinsi con forza il calice sul petto, senza far rovesciare il contenuto ma mollandoglielo in mano, tuttavia lasciare la sala comune di Grifondoro non era servito a farmi trovare i due, così dopo interminabili minuti di ricerca, tornai verso le serpi, sperando di trascorrere un po' di tempo con loro; all'entrata però beccai subito il mio ragazzo, che sembrava stesse uscendo di corsa dai dormitori.
«Draco» lo richiamai facendolo voltare
«Moon» sorrise venendomi incontro «È andata bene la festa?»
«Non sai che è successo!» dissi gasata «Devo assolutamente raccontarti di-» mentre parlavo venni interrotta
«Emh piccola, devo sbrigare una faccenda per Piton, me lo racconti domani va bene?» propose premuroso
«Va bene» risposi per niente convinta
«Buonanotte» disse lasciandomi un bacio sulle labbra che, anche volendo, non riuscii a ricambiare perché dopo un istante era già svanito dietro un angolo del castello
Così sconsolata rientrai nella sala dirigendomi subito nella mia stanza; una volta al suo intero notai la presenza di Pansy ma non mi feci alcun problema a lanciarmi sul letto prima di crollare in un pianto liberatorio.
«Ei che succede?» domandò la mia compagna allarmata
«Ha un'altra Pansy! Ha un'altra» dissi tra le lacrime
«Ma no Moon, sono sicura di no» tentò lei
«È così, ne sono certa» singhiozzai
Prese ad accarezzarmi i capelli facendomi poggiare con la testa sulle sue gambe, "domani ci parlerai e vi chiarite, sta serena" mi ripeteva; fu proprio in quel momento che, per l'ennesima volta, ebbi la conferma del fatto che lei fosse davvero la mia amica più preziosa e che, nonostante l'aria da dura, ci teneva davvero a me.
Peccato che erano altre le braccia che avrei voluto mi consolassero, ma forse era meglio un'amica di uno stupido ragazzo.
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Spazio Autrice: io comunque bimba di Pansy 🙃💘
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Piccola Mezzosangue 4 || Draco Malfoy
RomanceQUARTO LIBRO DELLA RACCOLTA "Piccola Mezzosangue" *** L'anno precedente per Moon si era concluso nel più strano dei modi; la perdita di Sirius avrebbe lasciato in lei un vuoto incolmabile, ma la vicinanza della sua famiglia e dei suoi amici, sarebbe...