|CAPITOLO 14-MATTHEW

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(REVISIONATO)

Era lì, davanti a me ed era bellissima, non potevo negarlo. I suoi occhi erano su di me. Mi guardò e si morse il labbro, probabilmente senza la sua volontà. Che immagine sublime. Le andai incontro e le stavo per porgere il braccio, quando Stefan mi precedette e le fece un bacio mano. 

La prese per braccetto e ci avviammo per il lago Cambster. Era uno dei più bei posti d'Inghilterra. L'aria era salubre, il cielo cristallino e il sole pungente. La tipica giornata perfetta. Rimasi sorpreso ,quando mi invitò. Insomma, l'avevo salvata, ma lei mi odiava ancora, ne ero certo. 

Non mi stavo davvero innamorando di lei. Non potevo. Non volevo. O forse sì ... Nah. Non credevo. Rideva e scherzava con Stefan. Erano poco più avanti di me. Si girò. E il suo attraente e bramoso sguardo, fu sul mio. Sorrise. Sorrisi a mia volta, ma sempre con un po' di freddezza. Non volevo subito soddisfarla. Si spostò i capelli dietro l'orecchio. Cavolo, che sexy. Ritornò a ridere e a confabulare con Stefan.

-Eccoci- la sentii esclamare.
Un'immenso prato di fiori ci colse di sorpresa. Un lago cristallino, appariva in centro alla radura. Era tutto immensamente magico. L'aiutai a stendere la tovaglia di lino bianco, mentre Stefan disponeva il cibo sopra di essa. Ci mettemmo a ridosso del lago.

-Allora Matthew ,che cosa mi racconti di bello?-disse Jane. Mi stava prendendo in giro forse? Il giorno prima le avevo salvato il culo e in quel momento, mi chiese che cosa le raccontavo di bello ? La guardai con aria severa e interrogativa, facendole capire il mio disprezzo. Sapeva che era successo, ma non voleva ammetterlo. Abbassò lo sguardo sul panino, mentre Stefan l'ammirò. Un fuoco dentro di me prese a bruciare ardentemente . 

-Nulla di grande importanza, Miss Carrington. Mi dica, e lei? Qualche novità?-. Sogghignai mentre mi guardò arrabbiata. Pensava davvero che avrei risposto alla sua stupida domandina patetica?

-Nulla di rilevata importanza. Ieri ha ballato con qualche altra miss? Che cosa ne pensa dei balli, Mr. Johnson?-. Vidi Stefan diventare rosso come un peperone. Ma che diavolo aveva? Riposai lo sguardo su di lei.
-Penso che i balli siano una vera e propria merda, Miss Carrington-. Adoravo mettere in mostra la parte volgare di me. Mi guardò incredula del mio tanto menefreghismo, mentre Stefan mi lanciò un'occhiata furiosa. Il picnic era noioso. Lo resi più piccante. 

-Fratello, contieni le tue assurde volgarità- mi richiamò Stefan. Risi e notai che lei mi stava guardando, anche se cercava di nascondersi. Jane era di una tale bellezza indescrivibile. Sembrava incantata. O forse era una mia sensazione, perché cominciò a parlare nuovamente con Stefan.
-Hai ragione, ho notato anche io.. Bla, bla, bla..-.
Ma insomma, solo buone maniere là dentro? Sapevo che Stefan, sotto sotto era proprio come me. Un gran bastardo egoista. O almeno lo speravo, perché non volevo sentirmi solo. La risata di Jane mi faceva andare fuori di senno. Era  decisamente indescrivibile. Sembrava una melodia mielitica. La sua attenzione ritornò su di me.

-Mr. Johnson, posso chiederle perché è così dannatamente stronzo?-.
Stefan si girò e la fissò allibito. La guardai e capii: era proprio come me ,quella bastarda di una ragazzina.

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