iv. e senti il respiro

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𝐅𝐎𝐑𝐒𝐘𝐓𝐇𝐈𝐀 ... !
𝖺 𝚆𝙾𝙾𝚂𝙰𝙽 𝖿𝖺𝗇𝖿𝗂𝖼𝗍𝗂𝗈𝗇 ❨ 𝙰𝚄 ❩
ooi. 𝑪𝑨𝑷𝑰𝑻𝑶𝑳𝑶 𝑸𝑼𝑨𝑻𝑻𝑹𝑶
🏹🤍 — 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘪𝘭 𝘧𝘪𝘢𝘵𝘰 𝘦̀ 𝘴𝘰𝘴𝘱𝘦𝘴𝘰










 𝑪𝑨𝑷𝑰𝑻𝑶𝑳𝑶 𝑸𝑼𝑨𝑻𝑻𝑹𝑶🏹🤍 — 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘪𝘭 𝘧𝘪𝘢𝘵𝘰 𝘦̀ 𝘴𝘰𝘴𝘱𝘦𝘴𝘰

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𝗇𝗈𝗇 𝗍𝗂 𝖿𝗂𝖽𝗂 𝖽𝖾𝗂 𝗋𝖾𝗌𝗉𝗂𝗋𝗂 𝖾 𝖽𝖾𝗂 𝖻𝖺𝗍𝗍𝗂𝗍𝗂?








«Che cazzo di problemi ha la tua ragazza?» chiese Wooyoung a denti stretti, indietreggiando di qualche passo per avvicinarsi a San che, stranamente, il quel momento era solo.
«Non ci siamo mai parlati e ti rivolgi a me così?» annunciò noncurante.
«Oh, andiamo. Hai una tequila da offrirmi, anche se fai finta di nulla, so che te lo ricordi.» rispose l'altro facendo l'occhiolino.

Il primo rimase senza parole, mentre Woo, fiero di quella breve ma intensa conversazione, aumentò il passo verso l'ufficio del preside. Se San aveva ancora una minima speranza di non essere stato riconosciuto, con quelle parole, essa, era stata distrutta.
Era inutile continuare a negarlo.

«Hey Em..» disse il moro avvicinandosi all'amica, lei alzò lo sguardo in attesa che continuasse a parlare, «Grazie per avermi difeso prima, però.. Non volevo cacciarti in un tal casino, ecco. So quanto conti per te la scuola.. Mi dispiace che tu sia finita in questo pasticcio.»

«Ma smettila, stai zitto Wooyoung!» disse spingendolo un po'. «So che avresti fatto lo stesso per me, vieni prima tu di tutto questo schifo, lo sai» sorrise amichevolmente. Leggermente più sollevato, circondò con le braccia le spalle di Emma lasciandole anche un tenero bacio sulla nuca.

«Io comunque non avevo fatto niente» disse Yeosang con un'espressione innocente.
«E invece ti becchi la punizione pure tu, è il prezzo da pagare per essere il mio migliore amico
«C'è un contratto da cui posso rescindere o..?»
«Diciamo che hai perso quell'occasione sette anni fa»; «Ma chi me l'ha fatto fare?» rise.

«Prego, entrate.» disse severamente il preside, interrompendo quell'aria leggermente più serena che si era creata poco prima.

Ascoltò le versioni di ogni persona presente in quella stanza, è anche inutile sottolineare i battibecchi che si scatenarono - furono molti, per l'esattezza. Dopo quasi un'ora passata lì dentro, i ragazzi uscirono e, alcuni di loro, erano così seccati che lo si poteva notare a venti metri di distanza. «Ma guarda te che cazzo mi tocca fare!»

[ ... ]

Wooyoung se ne stava - stranamente - tranquillo al suo solito banco, quando San, dopo aver controllato che non ci fosse nessuno in aula, si scaraventò di fronte a lui e, di prepotenza, girò la sedia davanti e si sedette.

𝐅𝐎𝐑𝐒𝐘𝐓𝐇𝐈𝐀 ; woosanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora