xxxvi. il compleanno di San

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𝐅𝐎𝐑𝐒𝐘𝐓𝐇𝐈𝐀 ... !
𝖺 𝚆𝙾𝙾𝚂𝙰𝙽 𝖿𝖺𝗇𝖿𝗂𝖼𝗍𝗂𝗈𝗇 ❨ 𝙰𝚄 ❩
ooi. 𝑪𝑨𝑷𝑰𝑻𝑶𝑳𝑶 𝑻𝑹𝑬𝑵𝑻𝑨𝑺𝑬𝑰
🔖🍓 — 𝘪𝘭 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘰 𝘱𝘦𝘳𝘧𝘦𝘵𝘵𝘰.



















 𝑪𝑨𝑷𝑰𝑻𝑶𝑳𝑶 𝑻𝑹𝑬𝑵𝑻𝑨𝑺𝑬𝑰🔖🍓 — 𝘪𝘭 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘰 𝘱𝘦𝘳𝘧𝘦𝘵𝘵𝘰

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𝗍𝗎 𝖾𝖽 𝗂𝗈, 𝗂𝗇 𝗎𝗇 𝗆𝗈𝗇𝖽𝗈 𝗍𝗎𝗍𝗍𝗈 𝗇𝗈𝗌𝗍𝗋𝗈.







Mancava una sola settimana al compleanno di San e, il suo fidanzato, non faceva che pensare a quel momento. Tutto doveva essere perfetto. Tutto doveva andare secondo i piani. I suoi.

Nell'ultimo mese si era ripreso, aveva ricominciato a vivere e aveva perso completamente i rapporti con i suoi genitori, insomma non poteva andare meglio.

Tra l'altro, la cosa migliore tra tutte, era che San non sospettava minimamente di nulla, né della festa a sorpresa, né dei regali che gli sarebbero spettati il suo giorno: 17 giugno.

«Chi è?»
«Sono io!» esclamò Wooyoung, suonando al campanello di Seonghwa che, riconoscendo la voce, lo fece entrare in casa.
«Ho avvisato tutti, solo un paio di persone non riescono a venire.. Partono per le vacanze» informò lui, mentre sistemava i biglietti degli inviti per la festa. «Oh, non è un problema! - rispose il moro, sedendoglisi accanto - La cosa importante è che ci siamo noi, i migliori» rise.

«Quale è il tuo piano per la giornata?»
«Allora, devo tenerlo fuori casa tutto il
giorno così che tu e gli altri possiate entrare per sistemare i festoni e il cibo. Ah, ho parlato con suo padre e ha detto che sarà a Londra quel fine settimana.. Festeggeremo lunedì, ho già prenotato il ristorante. Vabbè, comunque, stavo dicendo.. Queste sono le mie chiavi, prendile e fai il resto»
«Perfetto! Gli altri arriveranno per le 19:30 quindi vi aspettiamo per le 20. Cosa farete fino a quell'ora?» domandò preoccupato.
«Ti spiego il mio piano!» esclamò entusiasta.

Mentre parlava, il minore aprì il suo zaino e passò all'amico un foglio pieno di scritte e progetti pensato in ogni dettaglio.

Ore 9:30
sveglia con coccole e colazione a letto.
Ore 10:00
doccia (insieme) perché non vogliamo puzzare.
Ore 10:30
primo regalo: foglio con destinazione, il locale dove ci siamo visti per la prima volta.
Ore 11:15
shottino di tequila (sexy con il sale sul collo) perché quando ci siamo conosciuti me l'ha rovesciato tutto in terra.
Ore 11:45
secondo regalo: una prenotazione per il suo ristorante preferito, andiamo al messicano.
Ore 14:00
terzo regalo: un giubbotto di pelle, perché quello che mi aveva prestato mesi fa l'ho perso.
Ore 14:30
mangiamo una cheesecake ai lamponi.
Ore 15:00
gli lascio carta bianca per due ore, può fare quello che vuole e io non obbietterò.
Ore 17:00
fine del mio momento da schiavo (finalmente) in cui devo fare tutto quello che vuole.
quarto regalo: un cd con una playlist che ho fatto per lui (che amore che sono)
Ore 18:00
dopo un'ora di viaggio (scusa sani ti pago il carburante) arriviamo al drive-in che ho affittato SOLO per noi.
Ore 18:10
quinto regalo: visione di Peter Pan perché il primo film che mi ha costretto a vedere quando ci siamo fidanzati era questo. (bellissimo)
Ore 19:30
sesto regalo: proiezione di un powerpoint spiegato dal sottoscritto con 300+1 motivi per cui lo amo. (e lo odio)
Ore 20:00
arrivo alla festa.
Ore 23:59
settimo regalo: (sette come il numero dei mesi da quando stiamo insieme, ho pensato a tutto) una scatola con una lettera, il mio profumo, i suoi biscotti preferiti, i gialli fiori di forsizia e due biglietti per andare a trovare sua madre che ama ma non vede da troppo tempo.
(ti amo san, auguri.)

«Sei stato davvero carino, Woo. - disse piegando il foglio e restituendoglielo, quasi commosso per il gesto - Nessuno ha mai fatto una cosa cosi per lui, puoi starne certo che se lo ricorderà per sempre.»
«Mi ha salvato la vita, hyung.. Questo è il minimo che posso fare»
«Sai di renderlo felice da impazzire, vero?»

Quando il minore sentì queste parole, il suo petto si scaldò e le sue guance diventarono tutte rosse. Mille farfalle volavano nel suo stomaco e non avevano la minima intenzione di dargli un secondo di tregua. Si limitò ad annuire sorridendo perché questa era l'unica cosa che poteva fare, sorridere.

«Beh, andiamo? Ci sono un po' di cose da comprare..» propose il maggiore, guardando la lista di cibo e materiale necessario per la realizzazione della festa. «Si, andiamo».

[ ... ]

I giorni passavano, soltanto tre ne dovevano passare prima della festa e, a Wooyoung, mancava ancora la parte più importante di tutto il suo regalo: la lettera.

Scriveva, scriveva al telefono, scriveva a computer, scriveva sui fogli e scriveva persino su un quaderno apposito. Insomma, scriveva dappertutto ma non sapeva cosa. Aveva cosi tanto da dirgli nella sua mente che la sera, prima di dormire, pensava ad un discorso contenente le parole giuste, ma poi al mattino queste non uscivano dalla sua testa. Rimanevano li, immobili nel suo cervello.
Avrebbe potuto parlare di lui per ore e ore, scrivere di lui per libri interi eppure, ogni volta che la penna toccava il foglio, non era soddisfatto. Pensava che fosse troppo poco e che le parole non potessero esprimere a pieno i suoi sentimenti e il suo stato d'animo; per questo riscriveva poi cancellava, accartocciava la carta e ricominciava da capo.

Così, una sera decise di darsi un'ultima possibilità prima di mollare l'idea.
Si mise seduto sul letto con la schiena contro la testata e aprì una pagina Word sul computer.

Caro San,

«Che fai?» chiese proprio il destinatario della lettera, facendo capolino nella stanza.
Di getto, Woo abbassò il computer senza dare troppo nell'occhio, «Cerco un film» rispose.
«Uhm.. Okay, lo vediamo insieme?»
«Aha. Vuoi qualcosa di particolare?»
«Non saprei.. Sorprendimi»
«Non puoi darmi qualche dritta?»
«Solo.. Non qualcosa di pesante o noioso»
«Va bene, va bene..» rispose titubante.

"Perfetto, - pensò socchiudendo gli occhi il minore - non solo devi pensare ad una lettera che non mi viene, ma anche ad un film!"

«Aspettami giù quando lo trovi, lo vediamo sul divano almeno siamo più comodi» insinuò facendo l'occhiolino e sorridendo.
Wooyoung corrugò la fronte scuotendo leggermente il capo e non capendo il motivo di quell'affermazione. Ci mise qualche istante prima di comprendere che, qualsiasi film avesse scelto, sarebbe andato bene perché non l'avrebbero affatto guardato.

Con un sorriso a trentadue denti, San si allontanò verso il bagno con l'intenzione di fare una doccia e l'altro rimase a fissare le due parole scritte sulla bianca pagina.
«Okay, Wooyoung. Devi farlo. Se non ci riesci ora, ci riproverai domani, ma devi farlo.»

Chiuse le palpebre per qualche istante ascoltando il rumore dell' acqua che scorreva nella doccia e sentendo, accanto a lui, il profumo dei vestiti di San impregnati di lui.
Si concentrò e le sue pupille tornarono a guardare lo schermo. Aveva si o no una decina di minuti per iniziare a stendere una prima parte di lettera che avrebbe, nel migliore dei casi, successivamente terminato.

Caro San,
sono giorni che provo a scrivere di te, a scrivere di noi. Sono giorni che mi metto seduto con un computer o un foglio per provare a racimolare un po' di idee, senza successo. Ho tanto da dirti, forse troppo ed è per questo che non so da dove iniziare per farlo. Chiudo gli occhi e compari nella mia mente tu, scrivo pensando a te perché vivo di te, di ogni tuo gesto, di ogni tua parola, di ogni tuo sorriso, risata, profumo, bacio o carezza. Sei la mia fonte di felicità.
Quindi ora sono qua, e ricomincio da capo perché questa è una premessa che non ho intenzione di cancellare, mi serve a mostrarti quanto sono impacciato mentre scrivo di te.
Caro San,
...












༄˚ ༘ ༉ ⋆ ೃ⁀➷ 𝚊𝚞𝚝𝚑𝚘𝚛'𝚜 𝚗𝚘𝚝𝚎 🔖🍓

ciao besties❤️❤️
come state? io tutto bene sksk sto scrivendo blood revenge bho sono in una botta di produttività assurda non me lo spiego nemmeno io sinceramente PERÒ SI BENE COSI menomale direi!!

bho basta non ho nulla da dire in realtà 😑👍🏻sono giornate noiose solite e l'unica cosa emozionante è cercare di organizzare halloween e capodanno con i miei amici :,)

giulia

𝐅𝐎𝐑𝐒𝐘𝐓𝐇𝐈𝐀 ; woosanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora