"Caro San, sono giorni che provo a scrivere di te, a scrivere di noi. Sono giorni che mi metto seduto con un computer o un foglio per provare a racimolare un po' di idee, senza successo.
Ho tanto da dirti, forse troppo ed è per questo che non so da dove iniziare per farlo. Chiudo gli occhi e compari nella mia mente tu, scrivo pensando a te perché vivo di te, di ogni tuo gesto, di ogni tua parola, di ogni tuo sorriso, risata, profumo, bacio o carezza.
Sei la mia fonte di felicità.
Quindi ora sono qua, e ricomincio da capo perché questa è una premessa che non ho intenzione di cancellare, mi serve a mostrarti quanto sono impacciato mentre scrivo per te. Proviamo con un approccio diverso.
Amore.
Che parola strana. Non trovi? È una parola cosi piccola, sono solo cinque lettere. Ci vuole un secondo a pronunciarla. Eppure, per accorgersi di amare, ci vogliono mesi. Forse anche anni.
Passi una vita a cercare la persona giusta per te, l'adolescenza sprecata in attesa di qualcuno che potrebbe non arrivare mai. Il cuore in gola, le gambe che tremano e le dita che battono sul tavolo perché, ormai, dovrebbe arrivare quel momento, no? L'angoscia di non piacere, il timore di non trovare nessuno, la frenesia di provare qualcosa, il desiderio di fare esperienze.
E tu aspetti. Aspetti ma nessuno arriva. È così che perdi le speranze.
Si sa, come ho già detto, quando si è adolescenti si freme dalla voglia di amare, si cercano persone con cui condividere il proprio amore e, se non si trova nessuno, ci sono due possibilità: l'amore muore o l'amore cresce. Il mio amore era quasi morto, poi sei arrivato tu.
Choi San.
Io nemmeno ti aspettavo quella sera, ma tu, bello e audace, hai incrociato il mio sguardo facendomi impazzire. Nemmeno ricordavo il tuo viso, le tue pupille avevano catturato la mia mente rendendomi prigioniero di te.
Quando ero più piccolo pensavo di non meritare nulla, figuriamoci l'amore di qualcuno. Stava morendo, insieme a me. Abituato ad essere vitale, energico, sorridente e scherzoso, arriva un momento in cui ti accorgi che tutto questo è solo una maschera e di notte ti ritrovi solo, consumato dalle persone, dai sorrisi, dalla falsità. Sei tu e basta, senza nemmeno un po' di amore rimasto per te.
Avevo quasi smesso di crederci, eppure mi hai fatto cambiare idea. Non so dirti quando, non so dirti come, so solo dirti che l'hai fatto e hai saputo fare un piccolo nodo tra il mio filo e quello della vita. Li hai riuniti quando si stavano per strappare di nuovo.
Ti sono grato perché quando io guardo il tuo viso, mi sento a casa, mi sento in salvo. Quando guardo i tuoi occhi vedo il mio riflesso e, per la prima volta, mi vedo bello davvero. Quando guardo il tuo sorriso, il mio cuore si accende e sorrido anche io. Quando guardo le tue fossette mi sento un bambino con la felicità al settimo cielo. Quando le tue mani mi toccano, mi sento a mio agio, so che posso essere me stesso. Quando le tue braccia mi circondano, il mio mondo è tutto racchiuso li. Quando il tuo corpo è nudo davanti a me, sento di essere un adolescente pieno di passione.
Vorrei ricordarti tutti i giorni che mi hai salvato dai miei stessi demoni, che lo fai tutt'ora, vorrei ricordarti che sei amato, che sei importante, che sei la persona migliore che io abbia mai avuto modo di incontrare. Vorrei dirti tutti i giorni che sei il motivo per cui sono felice e per cui trovo il coraggio di sorridere, che sei bellissimo e non cambierei nulla di te, che i difetti che dici di avere sono la cosa che preferisco e che amo di più. Vorrei dimostrarti tutti i giorni che sei il mio punto di riferimento e la mia metà, che sei la mia anima gemella, che la tua tua voce mi calma, che la tua risata è contagiosa e che il mio cuore batte per te e te soltanto.
Sdolcinato? Può essere, ma permettimi di farlo almeno in una lettera soltanto.
Mi sei entrato nel petto come poche persone, hai letto la mia anima e hai avuto il coraggio e la forza di amare ogni mia sfaccettatura, compreso le cose che odio di me. Sei stato capace di comprendermi anche quando io stesso mi guardavo allo specchio senza sapere chi, in realtà, stessi fissando. Hai avuto la prontezza di esserci e di avere sempre le parole giuste nei miei momenti peggiori, di consolarmi e tranquillizzarmi.
Lo sai? Mi piace tanto scrivere di te. Le parole escono da sole e i miei pensieri trovano spazio tra le righe dell'ennesimo foglio strappato da un quaderno, dopo che gli altri sono finiti accartocciati a terra. Una volta preso il via, non mi fermo più.
Mi piace tanto scrivere di te, perché scrivo del mio primo amore, forse l'unico.
Senza forse, perché il tempo passerà e tu rimarrai il mio primo grande e unico amore.
Ti ho dedicato canzoni, come Infinity di James Young o Armor di Landon Austin. Ti ho dedicato poesie, quadri, paesaggi, ti ho dedicato l'arte che incontravo per strada, la più pura e la più vera, l'arte fatta dal cuore. Ti ho dedicato fiori, come i fiori di Forsizia con la loro 'bellezza fugace' un po' come noi. Ti ho dedicato le mie cose preferite perché ti conosco e so che le custodirai come fossero il tesoro più prezioso al mondo, perché sono una parte di me, una parte a cui tengo tanto.
Ricordo con emozione ogni nostra parola, ogni bacio, ogni carezza, ogni momento. Li tengo tutti in un piccolo cassetto chiamato cuore, chiuso da una chiave che hai solo tu. Porto tutto con me, ora e sempre. La prima volta che abbiamo parlato, quando siamo finiti dal preside, i nostri primi battibecchi, il lavoro da esporre, il primo film e la prima canzone ascoltata, tra le pagine del diario di scuola ho lo scontrino della nostra prima cena e il biglietto del pullman per venire a casa tua. La prima sbronza con te, quando mi hai portato a casa tua dandomi tutto ciò di cui avevo bisogno, quando ti sei preoccupato perché non uscivo più dal bagno e quando ti sei seduto in mezzo al prato a parlare con me. E poi il primo bacio, il primo abbraccio, le prime farfalle nello stomaco e le prime erezioni, i primi preliminari, il primo ti amo, la prima volta che abbiamo fatto l'amore.
Rimani l'unica persona per me. La persona a cui appartengo. La mia persona preferita. Tu, solo, soltanto tu.
Il tuo sarà sempre profumo di casa.
Più bello di un fiore di Forsizia. Grazie per essere nato, ti amo. Per sempre tuo, Wooyoung. "
༄˚ ༘ ༉ ⋆ ೃ⁀➷ 𝚊𝚞𝚝𝚑𝚘𝚛'𝚜 𝚗𝚘𝚝𝚎 ❤️🩹🗝
silenzio sto piangendo 🤣🤣 forsythia è finita come dovrei stare male?? si probabilmente ora esco da wattpad e mi metto a piangere
vabbe ehm uhm che si dice in questi casi grazie? no scherzo ho preparato un capitolo apposta per i ringraziamenti tranquilli ❤️ lo metto subito quindi uhm scorrete in basso grazie a tutti x essere stati qua vi amo
