xiii. mi odi?

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𝐅𝐎𝐑𝐒𝐘𝐓𝐇𝐈𝐀 ... !
𝖺 𝚆𝙾𝙾𝚂𝙰𝙽 𝖿𝖺𝗇𝖿𝗂𝖼𝗍𝗂𝗈𝗇 ❨ 𝙰𝚄 ❩
ooi. 𝑪𝑨𝑷𝑰𝑻𝑶𝑳𝑶 𝑻𝑹𝑬𝑫𝑰𝑪𝑰
🌪⚓️ — 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘮𝘪 𝘧𝘢𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘪𝘳𝘦
















 𝑪𝑨𝑷𝑰𝑻𝑶𝑳𝑶 𝑻𝑹𝑬𝑫𝑰𝑪𝑰🌪⚓️ — 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘮𝘪 𝘧𝘢𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘪𝘳𝘦

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𝗅𝖺 𝗉𝖺𝗎𝗋𝖺 𝖿𝗈𝗍𝗍𝗎𝗍𝖺 𝖽𝗂 𝗌𝗍𝖺𝗋𝖾 𝖻𝖾𝗇𝖾.







PARTE TRE SU TRE
la festa di mingi

ORE 01:36

Wooyoung si aggirava per la casa di Mingi scontrandosi con una persona sì e l'altra pure.
Cercava San, ma allo stesso tempo non voleva vederlo perché sapeva che se l'avesse guardato negli occhi un'altra volta, che se avesse visto il suo sorriso illuminare la stanza, per lui sarebbe stata la fine. Avrebbe ceduto a qualsiasi tentazione in quel momento.
«No.. Io non lo voglio vedere» disse ad alta voce, barcollando e sgranando gli occhi.

Dopo pochi minuti notò la sua tequila sul tavolo della cucina e, qualche passo più avanti, la persona che gliel'aveva comprata.
Come non detto: il suo "non voglio vederlo" era durato all'incirca settanta secondi.
Prese la bevanda tra le mani - nonostante avesse già bevuto abbastanza - e passando davanti a lui gli fece cenno di seguirlo.

San non conosceva le sensazioni che stava provando, il suo cuore batteva forte ogni volta che lo sentiva ridere, che vedeva la sua vena sul collo ingrossarsi quando si arrabbiava, che lo guardava dritto nei suoi occhi scintillanti.
Si sentiva vuoto quando non era con lui, quando non gli rivolgeva la parola e quando non sorrideva si sentiva in colpa. Ma non solo, era anche infastidito quando lo provocava continuamente e quando testava la sua pazienza, tuttavia, era in pace quando lo guardava o sentiva la sua voce.

Ora il maggiore avrebbe dovuto fare i conti con le sue sensazioni, con certe emozioni mai provate prima di quel momento. Avrebbe dovuto tirare le somme a mente lucida, poiché non aveva più bevuto un sorso di alcol e, quel poco che gli era rimasto in corpo, non bastava per incolparlo della sua vulnerabilità.

Erano ad un paio di metri di distanza e San seguiva il minore che saltellava ubriaco verso il giardino; «Amore! Dove vai?»
«A prendere... Aria?» rispose cercando di sembrare il più convincente possibile alla sua fidanzata che, in quel momento, lo scrutava con le braccia incrociate.

Mentre Wooyoung lo aspettava trepidante sullo stipite della porta, l'altro gli rivolse un'occhiata che pareva volesse dire "scusa" e si girò andando da Isabel.
Sbuffando e battendo il piede a terra, il moro allargò le braccia dicendo: «Ooh! Andiamo!».

Quest'ultimo, trovandosi in quella situazione, capì che nonostante i loro mille giochi di sguardi e lo sfiorarsi delle loro anime, San avrebbe sempre scelto lei.

𝐅𝐎𝐑𝐒𝐘𝐓𝐇𝐈𝐀 ; woosanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora