xv. doppia realtà

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𝐅𝐎𝐑𝐒𝐘𝐓𝐇𝐈𝐀 ... !
𝖺 𝚆𝙾𝙾𝚂𝙰𝙽 𝖿𝖺𝗇𝖿𝗂𝖼𝗍𝗂𝗈𝗇 ❨ 𝙰𝚄 ❩
ooi. 𝑪𝑨𝑷𝑰𝑻𝑶𝑳𝑶 𝑸𝑼𝑰𝑵𝑫𝑰𝑪𝑰
🌌🤍 — 𝘥𝘶𝘳𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘯𝘰𝘵𝘵𝘦


















 𝑪𝑨𝑷𝑰𝑻𝑶𝑳𝑶 𝑸𝑼𝑰𝑵𝑫𝑰𝑪𝑰🌌🤍 — 𝘥𝘶𝘳𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘯𝘰𝘵𝘵𝘦

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𝗈𝗀𝗇𝗎𝗇𝗈 𝖺 𝗋𝗂𝗇𝖼𝗈𝗋𝗋𝖾𝗋𝖾 𝗂 𝗌𝗎𝗈𝗂 𝗀𝗎𝖺𝗂







La notte è strana.

Durante essa può accadere di tutto e di più, eppure, sono in molti a non rendersene conto. Durante essa qualcuno pensa, qualcuno lavora, qualcuno piange, qualcuno muore e qualcuno nasce. Durante essa, tante, tantissime cose possono cambiare.

Esistono due tipologie di notti: quelle fin troppo lunghe dove sembra quasi che il tempo non passi mai. Quelle dove non riesci a dormire anche se vorresti, guardi il telefono, leggi 4:38 e poi ti rigiri tra le lenzuola, cambi posizione e credi sia passata almeno mezz'ora, riaccendi lo schermo e sono le 4:41. Quelle odiose, infime in cui vorresti spegnere il cervello e purtroppo continua a lavorare.
E poi ci sono quelle in cui, invece, il tempo passa anche troppo velocemente, notti in cui nemmeno sai come hai fatto ad arrivare a vedere i primi raggi di sole filtrare dalle finestre. Come quando ti fermi a pensare a qualcuno e perdi la cognizione di ciò che ti circonda o fai un bel sogno che ti permette di svegliarti di buon umore.

Ah si, poi c'è chi dorme. Persone considerate da qualcuno 'normali' e da altri 'coloro che si perdono tutto'; dipende dai punti di vista.

Quella notte, per San, era una di quelle insonni. Orribili, devastanti, incomprensibili.
Voleva chiudere quei suoi dannati occhi e fermare la produzione di pensieri della sua pesante mente, eppure non riusciva. Rimaneva immobile a fissare il soffitto, quasi senza pensare a nulla. Voleva solo un po' di tregua in quel momento, qualche ora per dormire e concedersi una pausa. Staccare, insomma.

Ma come puoi concederti una pausa quando la tua testa non smette un secondo di funzionare? Come puoi riuscire a riposare quando ti sembra di vivere nel corpo di uno sconosciuto?

Desiderava trovare sé stesso, capirsi, accettarsi, desiderava essere come Wooyoung: senza problemi. O almeno, così pensava fosse lui, dato che i suoi anni più duri erano passati - e per la cronaca, si sbagliava in pieno.

Mentre perdeva ogni speranza di addormentarsi, alcune urla provenienti dall'altra stanza lo tennero ancora più sveglio.
Sbuffò tirandosi un cuscino in faccia e soffocando un grido.

«No- No..! Non guardarmi..» diceva Wooyoung, continuando a cambiare posizione tra le coperte. «N- Non guardare..»
I suoi incubi erano tornarti, di nuovo.

𝐅𝐎𝐑𝐒𝐘𝐓𝐇𝐈𝐀 ; woosanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora