xxi. il sapore dell'amore

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𝐅𝐎𝐑𝐒𝐘𝐓𝐇𝐈𝐀 ... !
𝖺 𝚆𝙾𝙾𝚂𝙰𝙽 𝖿𝖺𝗇𝖿𝗂𝖼𝗍𝗂𝗈𝗇 ❨ 𝙰𝚄 ❩
ooi. 𝑪𝑨𝑷𝑰𝑻𝑶𝑳𝑶 𝑽𝑬𝑵𝑻𝑼𝑵𝑶
🔗✉️ — 𝘨𝘦𝘭𝘰𝘴𝘪𝘦 𝘦 𝘢𝘧𝘧𝘢𝘯𝘯𝘪




















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𝖼𝗈𝗌𝖺 𝖼'𝖾̀ 𝖽𝗂 𝗉𝗂𝗎̀ 𝖿𝗈𝗋𝗍𝖾 𝖽𝖾𝗅 𝖼𝗎𝗈𝗋𝖾 𝗎𝗆𝖺𝗇𝗈?







Wooyoung trascorse un'ora davanti ai fornelli per preparare al ragazzo una cena degna per lui e, quando terminarono il pasto, San lo riempì di complimenti. Era rimasto particolarmente stupito e non la smetteva di farlo arrossire con tutte quelle belle parole.

«Sul serio, non pensavo fossi così bravo a cucinare» continuò sorridente.
«Già. È una delle tante cose che non sai di me» replicò soprappensiero il minore, non pensando che le sue parole potessero far sentire San fuori luogo. Infatti, il maggiore si ammutolì immediatamente.

«Scusa.. - disse in fretta, sbarrando gli occhi e serrando i denti. Aveva capito d'averlo ferito, in effetti non aveva proprio riflettuto. - Non intendevo quello che ho detto. Cioè, non voglio dire che tu non mi conosca o-»
San interruppe bruscamente le parole di Woo: «No, ho capito perfettamente tranquillo».

Con quell'ultima frase il corvino fece sentite tremendamente in colpa il minore. Nonostante il suo intento non fosse assolutamente quello, l'altro si sentiva proprio così. Wooyoung era abituato a dare un peso ad ogni frase, ad ogni parola detta nel modo sbagliato e, quindi, poteva capire il suo stato d'animo.
Si era offeso e, per rimediare, il piccolo gli spostò il computer che teneva tra le mani e alzò il suo viso, costringendolo a guardarlo.

«Ricordi cosa successe l'ultima volta che ho dormito da te?» chiese fissandolo e accarezzandogli la guancia col pollice.
«Quando hai avuto un attacco di panico?»
Wooyoung annui, poi domandò flebilmente:
«Vuoi sapere una cosa di me?»
«Solo se ti va di dirmela»
«Sei la seconda persona ad avermi visto così e sei la prima a avermi saputo calmare. Mi conosci meglio di quanto tu creda, hyung

San fece una smorfia ch'era un misto tra una sorta di riconoscenza, compassione e un sorriso; poi senza pensarci due volte, si sporse in avanti per abbracciarlo e stringerlo forte al suo petto. Nel corso del tempo, Wooyoung, aveva compreso che il ragazzo non era tipo di molte parole in certi casi, preferiva di gran lunga far sentire la sua presenza stando accanto e coccolando.

Dopo minuti sprecati, passati su Netflix in cerca di un film che non trovarono mai, il moro propose un gioco al maggiore: «Che gioco vuoi fare?» chiese San, guardandolo confuso e divertito allo stesso tempo.
«So che vorresti sapere più di me, quindi, ti va se cerchiamo delle domande su internet e rispondiamo entrambi?»
Il maggiore arrossì leggermente e, poi, annuì.

𝐅𝐎𝐑𝐒𝐘𝐓𝐇𝐈𝐀 ; woosanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora