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𝗇𝗈𝗇 𝖺𝗏𝖾𝗋𝖾 𝗉𝖺𝗎𝗋𝖺 𝗊𝗎𝖺𝗇𝖽𝗈 𝗂𝗅 𝗍𝗋𝖺𝗍𝗍𝗈 𝗌𝗂 𝖿𝖺 𝖻𝗎𝗂𝗈
Il rumore della pioggia batteva contro i vetri e faceva tanto rumore da coprire, quasi, il pianto di Wooyoung. Rumore di cui però, San, se ne accorse subito. Sdraiati in un solo letto, notava la sua schiena inarcarsi, il suo torace alzarsi e abbassarsi più velocemente del normale e le sue gambe rannicchiarsi verso il suo petto. Provando ad essere il più indiscreto possibile, si avvicinò al suo corpo e circondò il suo stomaco con un braccio mentre, la sua testa, giaceva dolcemente poggiata sulla sua schiena. Gli sfiorò le dita, che il minore afferrò al volo, e disegnò con il pollice piccoli cerchi sul palmo della sua mano. Poi, il battito cardiaco di San, riuscì a calmare le amare lacrime di Wooyoung che dopo essere rimasto ore a rigirarsi tra le lenzuola, trovò un poco di pace tra le braccia della sua ancora, il suo fidanzato.
Il mattino dopo il brutto tempo sparì. O almeno, sparì quello fuori dal corpo di Woo.
Il maggiore non lo chiamò, lo lasciò dormire beatamente come un bambino, gli scrisse un bigliettino che diceva: "scusami se ti lascio a casa da solo, ma ho un compito che non posso proprio saltare. c'è la colazione sul tavolo, scrivimi quando ti svegli, ti amo."
Sollevato di avere una persona come lui accanto, il moro racimolò un po' di forza e si mise in piedi. Scese le scale dopo aver aperto le finestre per arieggiare la stanza, mangiò qualcosa e mandò un messaggio ai suoi amici per dire loro che non sarebbe andato a scuola per qualche giorno, ma ancora non sapeva quanti. Non disse il motivo e di certo non gli piaceva mentirgli, però, comprese che sarebbe stato meglio raccontare la situazione dal vivo. «No Yeosang, sto bene tranquillo..» diceva al telefono, rispondendo al biondo che l'aveva subito chiamato allarmato. «Non mi hai ancora detto che cos'hai» «Penso sia influenza, ma comunque poi ti scrivo.. Ora non dovresti avere lezione mh?»
Dall'altra parte San, a scuola, quando si ritrovò Emma davanti agli occhi capì subito tutto. «Oi San..» disse fermandolo. «Emma! Si?» «Wooyoung.. Wooyoung ci ha scritto che non verrà a scuola per un po', è per caso successo qualcosa che dovremmo sapere?» «Non ti preoccupare, è soltanto malato e oggi lo porto dal dottore» «Perché non lo portano i suoi?» Il corvino deglutì. «Perché.. Eh perché sono fuori città per fare un viaggio, infatti lui sta da me per qualche giorno. Non è nulla di grave» inventò. «Oh.. Okay.. Se ci dovesse essere qualcosa-» «Ve lo diremo, Emma» rispose sorridendo. «Grazie» «Figurati» concluse lui, prima di andarsene.