-6- la vedo felice, una felicità vera✓

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8 anni fa

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8 anni fa...

Mi incammino verso il bar di cui Vlad mi ha indicato la posizione, questo bar si trova molto vicino alla scuola che frequenta, infatti durante la mia camminata ho incontrato molti ragazzi giovani che giravano in gruppetti, probabilmente direzionati verso casa visto. Ha detto che vuole presentarmi i suoi amici, non è stato preciso nei dettagli come sempre, non mi fa detto quanti sono e se tra loro ci sono ragazze, l'ultima cosa che voglio in questo momento è mettermi in competizione con qualcuna.

Tutto sommato sono felice del fatto che vuole presentarmi i suoi amici e quindi introdurmi nella sua vita al di fuori delle case dai nostri genitori, ma sono molto in ansia su come devo presentarmi, perchè non abbiamo ancora ufficializzato o definito questa "cosa" che c'è tra di noi, non so nemmeno se lui glia avrà parlato di me.

Aggiungendo il fatto che sono sicuramente più grandi di me e vorrei fare una buona impressione non so proprio come comportarmi.

Apro la porta provocando il suono del campanellino, mi guardo un po' in giro e incontro subito lo sguardo di Vlad quindi mi incammino verso il tavolo con un sorriso stampato sulla faccia, <ciao> saluto tutti e noto che al tavolo siedono solo una ragazza e un ragazzo, c'era da aspettarselo Vladimir non è una persona che si apre facilmente, diciamo che il suo motte è "meglio pochi ma buoni".

Guardo Vlad che ricambia istantaneamente il mio sorriso, io mio sguardo si sposta per analizzare i due ragazzi seduti di fronte a lui, il ragazzo ha un paio di occhi chiari penetranti, la forma dal viso spigolosa, la pelle di un colore ambrato, i capelli castano chiaro e sotto i vestiti sono certa che nascondesse un corpo ben allenato.

La ragazza ha una cascata di capelli biondi che le incorniciano il viso delicato, anche lei con gli occhi  tendenti al verde, il mio sesto senso da donna mi fa intuire che alla ragazza piace l'altro ragazzo sconosciuto seduto al suo fianco, lei cerca continuamente il suo sguardo come per controllare se io non l'avessi colpito particolarmente, sono sicura che questo comportamento mascheri della gelosia nei suoi confronti, potrei sembrare ipocrita ma meglio per me non dovrò tirare i capelli ad una russa assatanata innamorata perdutamente del mio uomo.

La ragazza si alza di scatto e mi abbraccia con entusiasmo, io rimango leggermente pietrificata ma cerco di ricambiare più possibile <oh mio dio, tu sei Rosa, io sono Adelà piacere ma puoi chiamarmi Ade> <piacere mio> le sorrido già mi sta simpatica questa ragazza, è proprio come il sole sprizza allegria e spensieratezza da tutti i pori.

Mi prende il viso tra le mani e mi osserva <quanto sei bella, sai quando Vladimir ci ha fatto una testa così sul quanto fossi bellissima, perfetta, favolosa...> dice prendendolo in giro ed io rido di risposta, facendo un sospiro di solievo interiore perchè tutte le mio preoccupazioni non erano veritiere.

<ok ok basta ridammi la mia fidanzata> mi sento prendere per il polso e Vlad mi fa sedere sulla sue gambe, <Ade la conosci da appena 1 minuto e già l'hai spaventata> dice il ragazzo di cui non ho ancora scoperto il nome a mo' di rimprovero verso Adelà.

<comunque io sono Nathan e come avrai capito questa pazza è Adelà> mi dice cercando di mettermi a mio agio, li conosco da pochissimo ma ho già capito che questi due ragazzi sono l'uno l'opposto dell'altro, Nathan è una persona fredda e riservata, invece Adelà è molto espansiva ed estroversa.

Ade si alza e viene correndo verso di me e ci abbracciamo stringendoci forte, <Rosyyyy, oh mio dio> si stacca da me inizia a fissarmi come se fossi un fantasma, <tesoro sta attenta al bambino> sento la voce di Nathan dietro di lei.

<sei incinta?> chiedo, lei annuisce <di tre mesi> appoggio una mano sulla sua pancia in uno stato tra schok ed estasi <il mio nipotino> dico tutta contenta ed Ade inizia a sorridere.

La guardo negli occhi e vedo una scintilla, la prima volta che l'ho incontrata non avevo visto, forse c'era ma non si era ancora accesa, la vedo felice, una felicità vera, vedo la felicità di una donna innamorata e una neo mamma fantastica, si sta realizzando il suo sogno di vita ed io non potrei essere più felice per lei.

Spero di avere anche io quella luce negli occhi un giorno, non pensare alle conseguenza cercare di vedere in torno a me qualcosa di tanto positivo da non pensare alle conseguenze.

In realtà è molto comico un'italiana, un russo, una spagnola e un americano tutti amici e figli di capi mafia, con un grande peso sulle spalle, siamo la terza futura generazione della Mafia, beh direi un grande peso sulle spalle.


(707 parole)

Destinata a Lui da SempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora