3 giorni prima...
Mancano solo tre giorni al matrimonio e questo è l'unico momento di tranquillità che ho per ma da settimane, prima odiavo io silenzio di questa villa vuota, ma ora è l'unica cosa che mi potrebbe far rilassare.
Una casa vuota e senza persone e molto meglio di correre per milioni di negozi o sfogliare riviste.
Mi sdraio sul divano e solo ora mi rendo conto di quanto sia grande e comodo, chiudo i miei occhi con l'intenzione di riposare un po'.
Dopo nemmeno cinque minuti sento un campanello suonare, ma lo ignoro perché so che ci sono un sacco di guardie che faranno mille controlli e se è proprio necessario mi chiameranno.
Non sono nemmeno molto preoccupata perché questa settimana episodi del genere succedono molto spesso, e sono tutte donne di mafiosi o mogli degli uomini di Vladimir che si congratulano con me.
Questo non mi da alcun fastidio anzi soprattutto le mogli degli uomini di Vlad sono molto simpatiche e le preferisco di gran lunga perché non sono per nulla altezzose e con la puzza sotto il naso.
Dopo pochi minuti sento squillare in telefono e senza nemmeno guardare chi sia rispondo, subito sento una vie profonda che mi dice, <signora, c'è una donna con un bambino la faccio entrare?> io esclamo solamente un si e chiudo la chiamata.
Vado verso la porta e trovo una donna vestita non molto adeguatamente, se ci fosse Ade direbbe che è vestita da troia ma io cerco di non giudicare, alla sua destra c'è un bambino con i capelli scuri come la donna e guardava il pavimento.
<voglio parlare con lo Zar> dice con la voce stridula ed un tono saccente, con il nome Zar si riferisce a Vladimir ormai mi sono abituata al suo appellativo.
<non è in casa> finalmente alza lo sguardo, probabilmente mi ha scambiato per una cameriere ma dopo aver notato come ero vestita mi ha omaggiata della sua attenzione.
<tu sei...> mi chiede, <Rosa Torricelli> dopo questa affermazione avrei giurato di averle sentito dire "perfetto"
<sai cercavo il signor Sokolov per dirgli che in questi 5 anni me la sono cavata benissimo e che abbandonare una donna incinta del proprio figlio è da vigliacchi>
Guardo la ragazza, poi il bambino, vedo i flash del tradimento e mi rendo conto in poco tempo che la ragazza che era nel letto di Vladimir è ora davanti a me con suo figlio.
Faccio un passo indietro, come scottata da questa rivelazione, rientro in casa e chiudo la posta, appoggio la schiena su di essa e mi lascio scivolare fino a sedermi sul pavimento.
Una guardia mi vede e si allarma, <signora cosa succede?> <buttala fuori ora> dico, cerco di riprendermi e mi alzo cercando di trovare il mio telefono che ho abbandonato in soggiorno.
Lo trovo e chiamo subito Adelà dicendo di raggiungermi il più in fretta possibile.
Sono arrivata al massimo della sopportazione, il tradimento potevo anche cercare di superarlo, ma una figlio, una creatura che ha vissuto 5 anni senza il padre.
Questo non lo posso accettare, devo fare il passo che non ho avuto il coraggio di fare 5 anni fa,,,
scappare, scappare da tutto e magari rifarmi una vita, senza mafia o cose del genere, desidero solo ricominciare come una normale ragazza di 25 anni.
(495 parole)
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Destinata a Lui da Sempre
ChickLitEro destinata a lui da sempre.... Senza saperlo Destinata a lui da prima della mia nascita... Lui è stato e starà il mio unico uomo questo non l'ha deciso la mafia ma io stessa. Ero nata nella Mafia e sapevo già che questo era il mio destino. Inizi...