Vladimir dorme sul mio stomaco, sembra davvero stanco come se non dormisse serenamente da anni, io sto fissando quella lettera sigillata mentre me la rigiro tra le mani.
Spero che fissandola in qualche modo mi dia le risposte che non trovo, sento l'essere che mi usa come cuscino muoversi e circondare la mia vita con le sue braccia, <sento le rotelle del tuo cervello girare fino a qui, che succede?> chiede.
<nulla> nascondo la lettera sotto il mio cuscino, ma si accorge di quel movimento repentino e alza subito il busto tenendosi con le braccia,
si avvicina al mio viso con lo sguardo che di solito usa per intimorire ma io lo conosco troppo bene per farmi ingannare, quindi ricambio lo sguardo con sfida.
Lui inizia a farmi il solletico, il mio unico punto debole, inizio a ridere e appena mi distraggo infila una mano sotto il cuscino e afferra la busta.
La scruta lentamente <mi padre ha detto di aprirla con te> di guardandolo, <apriamola allora> me la porge e aspetta impaziente che io sollevi i sigilli di cera, apro la busta e estraggo la lettera al suo interno,
la prima cosa che cercano i miei occhi sono le forme di chi ha scritto la lettera, "Ivan Sokolov" "Salvatore Torricelli" i nostri due nonni,
Faccio vagare i miei occhi sulle scritte contenute nella lettera e scorgo parole come: contratto, matrimonio combinato, patto, famiglie, eredi.
È un vero e proprio contratto matrimognale pre scritto fra le famiglie Sokolov e Torricelli, dalla data riportata sul foglio è stata scritta quando io avevo 5 anni e Vladimir 7, l'unico scopo di questo matrimonio forzato è far unire indelebilmente le nostre due famiglie.
<avevamo nemmeno 10 anni e avevano già deciso di farci sposare> dico abilita, <io a 7 anni già ero convinto che ti avrei sposato, così saremo diventati Re e Regina>
20 anni fa...
Sto sfogliando l'album con tutte le foto del matrimonio dei nonni, si sono sposati insieme, sia i miei nonni che quelli di Vlady, la nonna dice che era il suo sogno fin da bambina, quello di sposarsi insieme alla sua migliore amica fin da quando era piccola.
Anche io vorrei avere una amica come quella della nonna, ma l'unico amico che ho è Vlad e quando dico alle mie compagne di classe che ho un amico che abita molto lontano da me non ci credono.
Giro la pagina e vedo una foto delle mie nonne, anche se una non lo è di sangue, sono tutte e due in posa con il vestito da sposa e con dei grandi sorrisi stampati sul viso e gli occhi che brillano d'emozione.
<anche io voglio indossare un vestito da principessa> dice, <e quando ti sposerò diventerai la mia Regina>, Vlad mi guarda e mi fa un sorriso.
In quel momento entrano i nonni e ci sorridono, Vladimir gli corre incontro e inizia a urlare, <quando sarò grande sposerò Rosy> tutti rimangono un po' sbalorditi ma poi si mettono a ridere.
<certo ne sono sicura tesoro> dice nonna Dasha, si avvicina a nonna Ylenia e dice <te lo avevo detto che sono anime gemelle, sono sicura che parteciperemo al loro matrimonio e diventeremo le bis nonne più belle del mondo> si mettono a ridere insieme.
Ne ero veramente convinta, se fossimo veramente anime gemelle lo dovrei perdonare a qualsiasi costo, perdonare del tutto anche se esternamente sembra che nulla mi abbia scalfino nessuno sa veramente il dolore e il senso di inadeguatezza che ho provato.
Questo mi frena nel perdonarlo, la paura di soffrire ancora e questa volta non essere sicura d riprendermi del tutto, ho imparato con Vladimir non solo l'amore ma anche il dolore vero.
Lo scuarcio che si provoca al cuore quando la persona che ami da tutta la vita ti tradisce.
(534 parole)
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Destinata a Lui da Sempre
ChickLitEro destinata a lui da sempre.... Senza saperlo Destinata a lui da prima della mia nascita... Lui è stato e starà il mio unico uomo questo non l'ha deciso la mafia ma io stessa. Ero nata nella Mafia e sapevo già che questo era il mio destino. Inizi...