-32- Santos

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Spalanco la porta e mi incammino subito nei sotterranei, voglio perdere meno tempo possibile, Dominic mi urla da dietro, <cella 10>

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Spalanco la porta e mi incammino subito nei sotterranei, voglio perdere meno tempo possibile, Dominic mi urla da dietro, <cella 10>.

La raggiungo presto a gli unici rumori che sento in questo silenzio tombale provengono da quella cella, presto imparerà come funzionano le cose qui.

Aspetto di trovarmi davanti a lei prima di accendere la luce ma lei si zittisce prima avendo sentito i miei passi, accendo la luce e appena mi vede si congela completamente.

Vedere la paura nei suoi occhi mi carica sempre di più se è possibile, <sai già che non sei qui per nulla quindi renditi utile e inizia a dirmi qualcosa> lei inizia a tremare e scuotere la testa.

Mi avvicino a lei e mi abbasso al suo livello, visto che lei è legata ad una sedia, <come vuoi, vorrai sapere anche che non mi servi ho già i miei sospetti tu servi solo a velocizzare tutto, te la rendo facile, dimmi solo un nome>

Continua a non dire nulla quindi decido di dagli un assaggio di quello che subirà fino allo stremo, prendo un coltello e gli taglio i vestiti che ha addosso, lasciandola solo in intimo.

Mi guarda negli occhi ed inizia ad aprire le gambe, inizio a ridere <sei solo una troia pensi che farti scopare ti possa salvare> gli tiro un sonoro schiaffo che le fa girare la testa verso sinistro spaccandogli il labbro.

Impugno il coltello e glielo appoggio sotto il mento facendogli alzare la testa <sai chi è che vorrei vedere mezza nuda davanti a me ora, mia moglie, ma pensa un po' è scappata per una cazzata organizzata da voi> gli faccio un taglio nella sulla coscia, lanci un urlo assordante ed inizia a dimenarsi.

Riprende il fiato e finalmente mi rivela un nome <A-A-Alv-v-ar-r-ro S-S-an-n-tos> sorrido in modo sadico lo sospettavo anzi era il mio primo sospetto, diciamo prevedibile visto che le nostre famiglie sono nemiche da prima che io nascessi, penso che sia successo qualcosa di droga e tradimenti, non ho mai approfondito questo discorso, mi è stato solo insegnato ad odiarli e che sono digli stronzi.

<e dimmi un po' ti ha detto che ti ama e hai fatto la puttana per lui per 5 anni o ti ha trovato lui dopo> ancora in silenzio quindi gli faccio un altro taglio sull'altra coscia.

<la p-p-rima> rido ancora più forte di prima e questa volta la mia risata rimbomba per tutto il corridoio che divide le celle.

<quindi lui ti ha mandato qui per mettere inscena un finto tradimento dicendoti che ti ama, gli fai da puttana per tutto questo tempo e ora ti fa fingere di avere mio figlio, sai che non gli importa di te e che ti lascerà morire qui sola per mano mia.>

<ma una cosa mi sfugge, perché non rapirla?>

<ho-ho sentito che non va volevano rapire perché sarebbe stato troppo facile per te trovarla> sono stati furbi sapevano quanto una cosa del genere poteva sconvolgere Rosa e quanto lei è brava a non farsi trovare se vuole.

<per oggi può andare bene, ma non pensare che sia finito qui i miei uomini faranno di te quello che vogliono basta che ti tengano viva>


(323 parole)

Destinata a Lui da SempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora